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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

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Nei ''censimenti della popolazione'' ({{RefNumber|20|2|1}}) si fa distinzione fra la {{TextTerm|popolazione residente|1}}, o {{TextTerm|popolazione legale|1}} (cfr. {{RefNumber|21|2|6}}*), costituita da quanti hanno ''dimora abituale'' ({{RefNumber|31|0|6}}) nel luogo in cui sono stati censiti, e la {{TextTerm|popolazione presente|2}}, o {{TextTerm|popolazione di fatto|2}}, formata da quanti vi vengono invece effettivamente ''rilevati'' ({{RefNumber|13|0|4}}*) come presenti al censimento. Pertanto, entrano a far parte della prima, oltre alle persone {{TextTerm|abitualmente dimoranti e presenti|3}}, anche quelle {{TextTerm|temporaneamente assenti|4}} (cfr. {{RefNumber|20|5|7}}*), od {{TextTerm|occasionalmente assenti|4}}, dal luogo della rilevazione, e della seconda quanti sono presenti nello stesso luogo, sia che vi abbiano dimora abituale sia che, essendo residenti altrove, vi si trovino solo {{TextTerm|temporaneamente presenti|5}}, od {{TextTerm|occasionalmente presenti|5}}. I due modi di enumerare la popolazione non conducono, anche considerando l'intero Paese, allo stesso risultato, essendo compresi tra i residenti assenti individui che si trovano all' ''estero'' ({{RefNumber|80|2|2}}*), e tra i non residenti presenti individui che hanno la ''residenza'' all'estero. Luogo di {{TextTerm|dimora abituale|6}}, per un individuo, è quello in cui egli di solito vive. I membri di collettività permanenti diverse dalle famiglie (caserme, prigioni, collegi, ecc.) costituiscono la {{TextTerm|popolazione delle convivenze|7}} (cfr. {{RefNumber|11|0|5}}*). Norme speciali vigono spesso per la rilevazione delle persone {{TextTerm|senza fissa dimora|8}}.
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La tecnica dei {{NonRefTerm|censimenti della popolazione}} ({{RefNumber|20|2|1}}*) ha portato a stabilire una distinzione tra la {{TextTerm|popolazione residente|1|310|OtherIndexEntry=residente, popolazione-}}, costituita da quanti hanno dimora abituale nel luogo in cui sono stati censiti, e la {{TextTerm|popolazione presente|2|310|OtherIndexEntry=presente, popolazione-}} (sottinteso: nel comune, il giorno del censimento).<br />La prima è costituita, oltre che dall’insieme delle {{TextTerm|persone presenti|3|310|IndexEntry=persona presente|OtherIndexEntry=presente, persona-}} (sottinteso: nel luogo della loro residenza abituale il giorno del censimento), anche da quello dei {{TextTerm|temporaneamente assenti|4|310|IndexEntry=temporaneamente assente}}, od {{TextTerm|occasionalmente assenti|4|310|IndexEntry=occasionalmente assente}}, (cioè delle persone assenti dalla loro residenza abituale il giorno del censimento). La seconda è costituita da quanti sono presenti nello stesso luogo, sia che vi abbiano dimora abituale sia che, essendo residenti altrove, vi si trovino solo {{TextTerm|temporaneamente presenti|5|310|IndexEntry=temporaneamente presente}}, od {{TextTerm|occasionalmente presenti|5|310|IndexEntry=occasionalmente presente}} (sottinteso: nel comune, il giorno del censimento). Questi due modi di enumerare la popolazione non conducono, anche considerando l’intero Paese, allo stesso risultato, essendo compresi tra i residenti assenti individui che si trovano all’estero, e tra i non residenti presenti individui che hanno la residenza all’estero.<br />Per {{TextTerm|dimora abituale|6|310|OtherIndexEntry=residenza abituale}} di un individuo si intende il luogo in cui egli di solito vive. I membri di {{NonRefTerm|collettività}} permanenti diverse dalle famiglie ({{RefNumber|11|0|5}}) costituiscono la {{TextTerm|popolazione delle convivenze|7|310|OtherIndexEntry=convivenze, popolazione della-}}. Norme speciali vigono spesso per la rilevazione delle persone {{TextTerm|senza fissa dimora|8}} o con più di una residenza.
{{Note|1| {{NoteTerm|residente}}, agg. e s. — {{NoteTerm|risiedere}}, v.i. — {{NoteTerm|residenza}}, s.f.}}<br />Si distingue fra {{NoteTerm|popolazione residente legale}}, che è quella ottenuta in occasione di un censimento, e {{NoteTerm|popolazione residente calcolata}}, derivata da questa per mezzo dei dati sul ''movimento della popolazione'' ({{RefNumber|20|1|6}}) residente.
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{{Note|1| Detta anche: {{NoteTerm|popolazione legale}}.}}
{{Note|2| {{NoteTerm|presente}}, agg. e s. {{NoteTerm|presenza}}, s.f.}}
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{{Note|2| Detta anche: {{NoteTerm|popolazione di fatto}}.}}
{{Note|5| L'espressione {{NoteTerm|popolazione occasionale}}, nell'uso corrente, con riferimento sopratutto alla situazione di grandi città, riceve il senso preciso di quella parte della popolazione ''presente'' e ''non residente,'' la quale non appartenga alla {{NoteTerm|popola-lazione fluttuante}}, cioè alla popolazione ''non residente'' soggetta ad un movimento periodico (a scopo di lavoro, per turismo, ecc.) di entrata e di uscita su di un territorio determinato.}}
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{{Note|5| È detto {{NoteTerm|ospite di passaggio}} una persona di passaggio che si trova ad essere ospite di una {{NonRefTerm|famiglia}} ({{RefNumber|11|0|3}}), il giorno del censimento.}}
{{Note|6| La ''residenza'' ({{RefNumber|31|0|1}}*) di una persona è nel ''comune'' (303-I) ove essa ha la dimora abituale. Questo, ai fini del censimento, anche nel caso in cui la persona non abbia ancora regolarizzato la sua posizione all'''anagrafe'' ({{RefNumber|21|2|1}}) comunale.}}
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{{Note|6| {{NoteTerm|Residenza}}, s.f. - {{NoteTerm|risiedere}}, v.i - {{NoteTerm|residente}}, ppr. ff. agg.<br />In caso di pluralità di residenze, si distingue tra una {{NoteTerm|residenza principale}} ed una o più {{NoteTerm|residenze secondarie}}.}}
{{Note|7| In Italia, i membri delle ''convivenze'' ({{RefNumber|11|0|5}}*) formano oggetto di rilevazione distinta, nei censimenti, a mezzo di appositi ''fogli di convivenza'' ({{RefNumber|20|7|4}}).}}
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{{Note|7| In Francia, certe categorie di popolazione, specificate per legge, e che vivono in convivenze, sono enumerate a parte nei censimenti: alunni nei collegi, militari nelle caserme, condannati detenuti in prigione, ecc. In ogni comune, la {{NoteTerm|popolazione enumerata a parte}} è così distinta dalla {{NoteTerm|popolazione &quot;municipale&quot;}}, che comprende il resto della popolazione residente nel comune.}}
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{{Note|8| In demografia, è preferibile parlare di residenza piuttosto che di {{NoteTerm|domicilio}}, l’accezione giuridica di quest’ultimo termine può infatti condurre, in determinate circostanze, ad errori di interpretazione.}}
  
 
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I criteri per distinguere fra {{TextTerm|centri rurali|1}}, o {{NoteTerm|agglomerati rura}}li <sup>1</sup>, e {{TextTerm|centri urbani|2}}, o {{TextTerm|agglomerati urbani|2}}, nella documentazione demografica, variano secondo i Paesi: usualmente, essi fanno riferimento alla dimensione del centro (spesso è classificato come rurale ogni centro con meno di 2.000 abitanti) od alla percentuale di popolazione attiva addetta all'agricoltura ({{RefNumber|35|0|1}} e 359). Nei Paesi in cui vige una ripartizione amministrativa per ''comuni'' (cfr. 303-I, ad esempio), i quali vengano tutti — in base a criteri vari — classificati come rurali od urbani, per {{TextTerm|popolazione rurale|3}} s'intende, di solito, l'insieme degli abitanti dei comuni rurali, e per {{TextTerm|popolazione urbana|4}} la rimanente. Ma anche in questi, come nei casi in cui non vigono divisioni amministrative del territorio in comuni, la distinzione fra popolazione rurale e popolazione urbana viene talora fatta in base a varie altre regole particolari.
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L’analisi demografica conferisce usualmente alle espressioni {{TextTerm|centro rurale|1}} e {{TextTerm|centro urbano|2}} un significato particolare, fondato su una classificazione dei centri abitati in base a determinati criteri, che variano secondo i Paesi, quali: la dimensione del centro in termini di popolazione complessiva, l’importanza dell’agglomerato principale, la percentuale di {{NonRefTerm|popolazione attiva addetta all’agricoltura}} ({{RefNumber|35|9|2}}), ecc. In Francia, questa classificazione è stabilita sulla base della {{NonRefTerm|popolazione “municipale”}} ({{RefNumber|31|0|7}}*) del capoluogo amministrativo del centro (cf. {{RefNumber|30|6|1}}*), ed i centri sono detti rurali o urbani a seconda che questa popolazione sia o meno inferiore a 2.000 abitanti. Quando un territorio è interamente ripartito in comuni, per convenzione, si intende per {{TextTerm|popolazione rurale|3|311|OtherIndexEntry=rurale, popolazione-}} e {{TextTerm|popolazione urbana|4|311|OtherIndexEntry=urbana, popolazione-}} del territorio, rispettivamente l’insieme degli abitanti dei comuni rurali e urbani. Nei Paesi in cui non vigono divisioni amministrative del territorio in comuni, la distinzione fra popolazione rurale e popolazione urbana viene talora fatta in base a varie altre regole particolari. Certe definizioni di popolazione rurale e urbana conducono all’individuazione di una categoria intermedia, la {{TextTerm|popolazione semi-urbana|5}}, si tratta di quelle località, troppo poco importanti dal punto di vista della numerosità della popolazione per essere classificate come urbane, ma le cui attività principali non sono agricole.  
{{Note|3| {{NoteTerm|rurale}}, agg. — {{NoteTerm|ruralizzazione}}, s.f.: aumento della proporzione di abitanti in campagna.}}<br />Non confondere ''popolazione rurale'' e ''popolazione agricola'' ({{RefNumber|35|9|2}}).
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{{Note|3| {{NoteTerm|rurale}}, agg. — {{NoteTerm|ruralizzazione}}, s.f.: aumento della proporzione di abitanti in campagna.}}<br />Non confondere popolazione rurale e {{NonRefTerm|popolazione agricola}} ({{RefNumber|35|9|2}}).
{{Note|4| {{NoteTerm|urbano}}, agg. — {{NoteTerm|urbanesimo}}, s.m.: aumento della proporzione di abitanti in città; tendenza della gente ad {{NoteTerm|inurbarsi}} (v.r.), cioè a trasferirsi nelle città.}}
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{{Note|4| {{NoteTerm|urbano}}, agg. — {{NoteTerm|urbanesimo}}, s.m.: aumento della proporzione di abitanti in città.}}
  
 
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=== 312 ===
  
L'{{TextTerm|intensità del popolamento|1}} di un certo ''territorio'' ({{RefNumber|30|1|2}}) viene misurata spesso calcolando la {{TextTerm|densità della popolazione|2}}, o {{TextTerm|popolazione relativa|2}}, rapporto fra il numero di abitanti e la superficie del territorio medesimo, espressa normalmente in termini di km<sup>2</sup>, o di ha per zone circoscritte, fittamente popolate, come i ''centri urbani'' ({{RefNumber|31|1|2}}). La {{TextTerm|dispersione del popolamento|3}} dipende dal tipo di {{TextTerm|insediamento|4}}, accentrato oppure sparso (cfr. {{RefNumber|30|6|1}}*). Si calcola anche il {{TextTerm|centro medio della popolazione|5}} di un dato territorio, la cui posizione viene determinata come quella di un centro di gravità assegnando pari peso ad ogni abitante.
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L’{{TextTerm|intensità del popolamento|1|312|OtherIndexEntry=popolamento, intensità del-}} di un certo territorio viene misurata spesso calcolando la {{TextTerm|densità della popolazione|2|312|OtherIndexEntry=popolazione, densità della-}}, rapporto fra il numero di abitanti e la superficie del territorio medesimo. Questo {{NonRefTerm|indice}} ({{RefNumber|13|2|4}}), chiamato talvolta {{TextTerm|densità aritmetica|2}} per distinguerlo dalle {{NonRefTerm|densità}} menzionate nel prosieguo (cfr. § {{RefNumber|31|3|}}), è espresso normalmente in termini di km<sup>2</sup>, o di ha nel caso di zone fittamente popolate, come gli {{NonRefTerm|agglomerati}} ({{RefNumber|30|6|1}}). La {{TextTerm|dispersione del popolamento|3|312|OtherIndexEntry=popolamento, dispersione del-}} dipende dal tipo di {{TextTerm|insediamento|4}}: {{TextTerm|insediamento accentrato|5}} o {{TextTerm|insediamento sparso|6}}, dall’importanza degli agglomerati e dalle loro distanze reciproche. Si calcola talvolta il {{TextTerm|centro medio della popolazione|7}} di un dato territorio, la cui posizione viene determinata come quella di un centro di gravità, assegnando pari peso ad ogni abitante.
{{Note|1| {{NoteTerm|intensità}}, s.f. — {{NoteTerm|intenso}}, agg.}}
 
 
{{Note|2| {{NoteTerm|densità}}, s.f. — {{NoteTerm|denso}}, agg.}}
 
{{Note|2| {{NoteTerm|densità}}, s.f. — {{NoteTerm|denso}}, agg.}}
{{Note|5| È agevole anche il calcolo del {{NoteTerm|centro mediano della popolazione}}, che è il punto del piano che ha per coordinate le mediane ponderate delle longitudini e latitudini dei singoli ''centri abitati'' ({{RefNumber|30|6|1}}*), con pesi proporzionali al loro numero di abitanti (cfr. 140).}}
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{{Note|3| {{NoteTerm|Dispersione}}, s.f. - {{NoteTerm|disperso}}, pp.ff. agg.}}
  
 
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Vari {{TextTerm|indici specifici di densità|1}} consentono di confrontare la ''densità della popolazione'' ({{RefNumber|31|2|2}}) di territori diversi eliminando l'influenza di determinati fattori differenziali. Fra questi, si possono menzionare la ''densità della popolazione per unità di superficie coltivabile <sup>2</sup>'' e la ''densità della popolazione agricola per unità di superficie coltivabile*'' (cfr. {{RefNumber|35|9|2}}). Talvolta queste misure sono riferite alla {{TextTerm|superficie coltivata|4}}, anzichè alla {{TextTerm|superficie coltivabile|5}}. Si considerano pure, astrattamente, una {{TextTerm|densità massima|6}}, o {{TextTerm|densità potenziale|6}}, ed una {{TextTerm|densità ottimale|7}} (cfr. {{RefNumber|90|2|4}}*) corrispondenti al ''maximum di popolazione'' ({{RefNumber|90|4|1}}) ed all'''optimum di popolazione'' ({{RefNumber|90|2|4}}) di un territorio, in date circostanze.
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Vari {{TextTerm|indici specifici di densità|1|313|IndexEntry=indice specifico di densità}} consentono di confrontare l’{{NonRefTerm|intensità di popolamento}} ({{RefNumber|31|2|1}}) di territori diversi da un punto di vista meno strettamente spaziale. Fra questi, si possono menzionare la {{TextTerm|densità della popolazione per unità di superficie coltivabile|2}}, chiamata da alcuni {{TextTerm|densità fisiologica|2}}, e la {{TextTerm|densità della popolazione agricola|3}} ({{RefNumber|35|9|2}}) per unità di superficie coltivabile. Talvolta misure analoghe sono utilizzate con riferimento alla {{TextTerm|superficie coltivata|4}}, anzichè alla {{TextTerm|superficie coltivabile|5}}. Si considerano pure, astrattamente, una {{TextTerm|densità massima|6}}, o {{TextTerm|densità potenziale|6}}, ed una {{TextTerm|densità ottimale|7}}, corrispondenti rispettivamente al {{NonRefTerm|massimo di popolazione}} ({{RefNumber|90|4|1}}) ed all’{{NonRefTerm|ottimo di popolazione}} ({{RefNumber|90|2|4}}) di un territorio, in date circostanze.
{{Note|2| Altre misure di densità della popolazione in uso in Italia sono la {{NoteTerm|densità per km<sup>2</sup> di superficie agraria e forestale}} e la {{NoteTerm|densità ecumenica}}, o '''densità dell'ecumene''', riferita alla sola parte abitabile del territorio (cfr. {{RefNumber|30|2|4}}*).}}
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{{Note|2| Altre misure di densità della popolazione in uso in Italia sono la {{NoteTerm|densità per km<sup>2</sup> di superficie agraria e forestale}} e la {{NoteTerm|densità dell’ecumene}}, riferita alla sola parte abitabile del territorio (cfr. {{RefNumber|30|2|4}}*).}}
  
 
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Versione attuale delle 09:54, 30 ago 2012


Limiti di responsabilità : Le definizioni contenute nel Dizionario sono largamente condivise tra gli studiosi di demografia e non impegnano in alcun modo la responsabilità delle Nazioni Unite.

Si rimanda alla pagina di discussione per eventuali commenti.


Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



31

310

La tecnica dei censimenti della popolazione (202-1*) ha portato a stabilire una distinzione tra la popolazione residente 1, costituita da quanti hanno dimora abituale nel luogo in cui sono stati censiti, e la popolazione presente 2 (sottinteso: nel comune, il giorno del censimento).
La prima è costituita, oltre che dall’insieme delle persone presenti 3 (sottinteso: nel luogo della loro residenza abituale il giorno del censimento), anche da quello dei temporaneamente assenti 4, od occasionalmente assenti 4, (cioè delle persone assenti dalla loro residenza abituale il giorno del censimento). La seconda è costituita da quanti sono presenti nello stesso luogo, sia che vi abbiano dimora abituale sia che, essendo residenti altrove, vi si trovino solo temporaneamente presenti 5, od occasionalmente presenti 5 (sottinteso: nel comune, il giorno del censimento). Questi due modi di enumerare la popolazione non conducono, anche considerando l’intero Paese, allo stesso risultato, essendo compresi tra i residenti assenti individui che si trovano all’estero, e tra i non residenti presenti individui che hanno la residenza all’estero.
Per dimora abituale 6 di un individuo si intende il luogo in cui egli di solito vive. I membri di collettività permanenti diverse dalle famiglie (110-5) costituiscono la popolazione delle convivenze 7. Norme speciali vigono spesso per la rilevazione delle persone senza fissa dimora 8 o con più di una residenza.

  • 1. Detta anche: popolazione legale.
  • 2. Detta anche: popolazione di fatto.
  • 5. È detto ospite di passaggio una persona di passaggio che si trova ad essere ospite di una famiglia (110-3), il giorno del censimento.
  • 6. Residenza, s.f. - risiedere, v.i - residente, ppr. ff. agg.
    In caso di pluralità di residenze, si distingue tra una residenza principale ed una o più residenze secondarie.
  • 7. In Francia, certe categorie di popolazione, specificate per legge, e che vivono in convivenze, sono enumerate a parte nei censimenti: alunni nei collegi, militari nelle caserme, condannati detenuti in prigione, ecc. In ogni comune, la popolazione enumerata a parte è così distinta dalla popolazione "municipale", che comprende il resto della popolazione residente nel comune.
  • 8. In demografia, è preferibile parlare di residenza piuttosto che di domicilio, l’accezione giuridica di quest’ultimo termine può infatti condurre, in determinate circostanze, ad errori di interpretazione.

311

L’analisi demografica conferisce usualmente alle espressioni centro rurale 1 e centro urbano 2 un significato particolare, fondato su una classificazione dei centri abitati in base a determinati criteri, che variano secondo i Paesi, quali: la dimensione del centro in termini di popolazione complessiva, l’importanza dell’agglomerato principale, la percentuale di popolazione attiva addetta all’agricoltura (359-2), ecc. In Francia, questa classificazione è stabilita sulla base della popolazione “municipale” (310-7*) del capoluogo amministrativo del centro (cf. 306-1*), ed i centri sono detti rurali o urbani a seconda che questa popolazione sia o meno inferiore a 2.000 abitanti. Quando un territorio è interamente ripartito in comuni, per convenzione, si intende per popolazione rurale 3 e popolazione urbana 4 del territorio, rispettivamente l’insieme degli abitanti dei comuni rurali e urbani. Nei Paesi in cui non vigono divisioni amministrative del territorio in comuni, la distinzione fra popolazione rurale e popolazione urbana viene talora fatta in base a varie altre regole particolari. Certe definizioni di popolazione rurale e urbana conducono all’individuazione di una categoria intermedia, la popolazione semi-urbana 5, si tratta di quelle località, troppo poco importanti dal punto di vista della numerosità della popolazione per essere classificate come urbane, ma le cui attività principali non sono agricole.

  • 3. rurale, agg. — ruralizzazione, s.f.: aumento della proporzione di abitanti in campagna.
    Non confondere popolazione rurale e popolazione agricola (359-2).
  • 4. urbano, agg. — urbanesimo, s.m.: aumento della proporzione di abitanti in città.

312

L’intensità del popolamento 1 di un certo territorio viene misurata spesso calcolando la densità della popolazione 2, rapporto fra il numero di abitanti e la superficie del territorio medesimo. Questo indice (132-4), chiamato talvolta densità aritmetica 2 per distinguerlo dalle densità menzionate nel prosieguo (cfr. § 313-), è espresso normalmente in termini di km2, o di ha nel caso di zone fittamente popolate, come gli agglomerati (306-1). La dispersione del popolamento 3 dipende dal tipo di insediamento 4: insediamento accentrato 5 o insediamento sparso 6, dall’importanza degli agglomerati e dalle loro distanze reciproche. Si calcola talvolta il centro medio della popolazione 7 di un dato territorio, la cui posizione viene determinata come quella di un centro di gravità, assegnando pari peso ad ogni abitante.

  • 2. densità, s.f. — denso, agg.
  • 3. Dispersione, s.f. - disperso, pp.ff. agg.

313

Vari indici specifici di densità 1 consentono di confrontare l’intensità di popolamento (312-1) di territori diversi da un punto di vista meno strettamente spaziale. Fra questi, si possono menzionare la densità della popolazione per unità di superficie coltivabile 2, chiamata da alcuni densità fisiologica 2, e la densità della popolazione agricola 3 (359-2) per unità di superficie coltivabile. Talvolta misure analoghe sono utilizzate con riferimento alla superficie coltivata 4, anzichè alla superficie coltivabile 5. Si considerano pure, astrattamente, una densità massima 6, o densità potenziale 6, ed una densità ottimale 7, corrispondenti rispettivamente al massimo di popolazione (904-1) ed all’ottimo di popolazione (902-4) di un territorio, in date circostanze.

  • 2. Altre misure di densità della popolazione in uso in Italia sono la densità per km2 di superficie agraria e forestale e la densità dell’ecumene, riferita alla sola parte abitabile del territorio (cfr. 302-4*).


Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93