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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)
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− | Tecnicamente, lo {{TextTerm|spoglio|1}} consiste nella estrazione, da documenti non specificamente concepiti a fini statistici, di un insieme di informazioni destinate a divenire oggetto di {{NonRefTerm|analisi statistica}} ({{RefNumber|13|0|9}}). Le informazioni così raccolte sono sottomesse ad un {{TextTerm|trattamento|2}}, che può essere {{TextTerm|manuale|3}}, {{TextTerm|meccanografico|4}} o {{TextTerm|meccanico|4}}, {{TextTerm|informatico|5}}o misto. Il trattamento manuale fa ricorso al massimo ad una {{TextTerm|calcolatrice|6}}. Lo spoglio meccanografico viene effettuato a mezzo di {{TextTerm|macchine elettrocontabili|3|220|IndexEntry=macchina elettrocontabile}}, o {{TextTerm|macchine statistiche|3|220|IndexEntry=macchina statistica}} ({{RefNumber|22|4|2}}), lo spoglio informatico fa ricorso a {{NonRefTerm|macchine elettroniche}} ({{RefNumber|22|4|1}} ).<br />Qualunque sia la modalità di trattamento adottata, non esiste che un numero ristretto di {{TextTerm|classi di operazioni|7|220|IndexEntry=classe di operazioni|OtherIndexEntry=operazioni, classe di-}} da effettuare : {{TextTerm|trattamento|8}} dell’informazione grezza, {{NonRefTerm|classificazione}} ({{RefNumber|13|0|7}}) o {{NonRefTerm|calcolo}} ({{RefNumber|13|2|3}}*), {{TextTerm|edizione dei risultati|9|220|OtherIndexEntry=risultati, edizione dei-}}. Queste operazioni risultano più o meno complesse secondo la modalità di trattamento scelta. | + | Tecnicamente, lo {{TextTerm|spoglio|1}} consiste nella estrazione, da documenti non specificamente concepiti a fini statistici, di un insieme di informazioni destinate a divenire oggetto di {{NonRefTerm|analisi statistica}} ({{RefNumber|13|0|9}}). Le informazioni così raccolte sono sottomesse ad un {{TextTerm|trattamento|2}}, che può essere {{TextTerm|manuale|3}}, {{TextTerm|meccanografico|4}} o {{TextTerm|meccanico|4}}, {{TextTerm|informatico|5}}o misto. Il trattamento manuale fa ricorso al massimo ad una {{TextTerm|calcolatrice|6}}. Lo spoglio meccanografico viene effettuato a mezzo di {{TextTerm|macchine elettrocontabili|3|220|IndexEntry=macchina elettrocontabile}}, o {{TextTerm|macchine statistiche|3|220|IndexEntry=macchina statistica}} ({{RefNumber|22|4|2}}), lo spoglio informatico fa ricorso a {{NonRefTerm|macchine elettroniche}} ({{RefNumber|22|4|1}} ).<br />Qualunque sia la modalità di trattamento adottata, non esiste che un numero ristretto di {{TextTerm|classi di operazioni|7|220|IndexEntry=classe di operazioni|OtherIndexEntry=operazioni, classe di-}} da effettuare: {{TextTerm|trattamento|8}} dell’informazione grezza, {{NonRefTerm|classificazione}} ({{RefNumber|13|0|7}}) o {{NonRefTerm|calcolo}} ({{RefNumber|13|2|3}}*), {{TextTerm|edizione dei risultati|9|220|OtherIndexEntry=risultati, edizione dei-}}. Queste operazioni risultano più o meno complesse secondo la modalità di trattamento scelta. |
{{Note|1| {{NoteTerm|Spoglio}}, s.m.}} | {{Note|1| {{NoteTerm|Spoglio}}, s.m.}} | ||
{{Note|2| {{NoteTerm|Trattamento}}, s.m. - {{NoteTerm|trattare}}, v.t. Si dice trattare un’informazione o sottomettere un’informazione, o dei dati, ad un trattamento.}} | {{Note|2| {{NoteTerm|Trattamento}}, s.m. - {{NoteTerm|trattare}}, v.t. Si dice trattare un’informazione o sottomettere un’informazione, o dei dati, ad un trattamento.}} | ||
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=== 221 === | === 221 === | ||
− | Le operazioni di {{NonRefTerm|trattamento}} ({{RefNumber|22|0|8}}) dell’informazione necessitano generalmente di una {{TextTerm|codificazione|1|221|OtherIndexEntry=codifica}} preliminare delle informazioni contenute nel {{TextTerm|documento originale|2}}. Un {{TextTerm|codice|3}} è una corrispondenza tra informazioni espresse in linguaggio corrente ed una traduzione, numerica o meno, destinata a rendere più efficace il trattamento statistico. Per estensione, la raccolta | + | Le operazioni di {{NonRefTerm|trattamento}} ({{RefNumber|22|0|8}}) dell’informazione necessitano generalmente di una {{TextTerm|codificazione|1|221|OtherIndexEntry=codifica}} preliminare delle informazioni contenute nel {{TextTerm|documento originale|2}}. Un {{TextTerm|codice|3}} è una corrispondenza tra informazioni espresse in linguaggio corrente ed una traduzione, numerica o meno, destinata a rendere più efficace il trattamento statistico. Per estensione, la raccolta — sorta di dizionario — che descrive il codice è detta anch’essa codice. Il codice è concepito nella maggior parte dei casi per permettere una ulteriore codificazione immediata. Si deve distinguere fra il codice e la {{TextTerm|nomenclatura|4}}, che è una semplice raccolta terminologica. Certe nomenclature, tuttavia, vengono presentate sotto forma di {{NonRefTerm|classificazioni|5}} ({{RefNumber|13|0|7}}*) e sono allora assimilabili a veri e propri codici quando ogni {{TextTerm|voce|5}} o {{TextTerm|rubrica|5}} vi venga designata con uno o più numeri di codice. I dati così codificati rappresentano una forma particolare di scheda ({{RefNumber|21|3|3}}*) il cui supporto può essere di varia natura. La seconda fase del trattamento è la {{TextTerm|pulizia|6}} di tale scheda, eliminazione degli errori evidenziati dai {{TextTerm|controlli di validità|7|221|IndexEntry=controllo di validità|OtherIndexEntry=validità, controllo di-}} e dalle {{TextTerm|verifiche di coerenza|7|221|IndexEntry=verifica di coerenza|OtherIndexEntry=coerenza, verifica di-}}; tali controlli sono realizzati all’interno di ogni {{NonRefTerm|unità statistica}} ({{RefNumber|11|0|1}}) o tra le diverse unità; la correzione degli errori rilevati si realizza ritornando al documento di base o attraverso un procedimento automatico. |
{{Note|1| {{NoteTerm|codificazione}}, s.f. — {{NoteTerm|codificare}}, v.t.}} | {{Note|1| {{NoteTerm|codificazione}}, s.f. — {{NoteTerm|codificare}}, v.t.}} | ||
{{Note|6| {{NoteTerm|Pulizia}}, s.m. - {{NoteTerm|pulire}}, v.t.}} | {{Note|6| {{NoteTerm|Pulizia}}, s.m. - {{NoteTerm|pulire}}, v.t.}} | ||
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=== 222 === | === 222 === | ||
− | I prodotti della raccolta dei dati sono raramente utilizzati direttamente; essi sono oggetto di {{NonRefTerm|classificazione}} ({{RefNumber|13|0|7}}), operazione che normalmente conduce ad una presentazione ordinata sotto forma di {{NonRefTerm|tavole statistiche}} ({{RefNumber|13|1|4}}). Vi si può pervenire attraverso un {{TextTerm|selezione|1}}, operazione, manuale o meccanica, il cui risultato è un nuovo ordinamento degli elementi di un insieme secondo una regola definita a priori. Si procede anche per {{NonRefTerm|conteggio}} ({{RefNumber|20|3|2}}), contando tra gli elementi passati sistematicamente in rassegna, quelli che presentano determinate caratteristiche. Nelle due operazioni, queste caratteristiche possono essere i valori di uno o più caratteri quantitativi o le {{TextTerm|modalità|2}} di uno o più {{NonRefTerm|caratteri qualitativi}} ({{RefNumber|13|1|6}}). Ben pochi studi possono fare a meno di calcoli, semplici o complessi, isolati o ripetitivi; i {{NonRefTerm|calcolatori}} ({{RefNumber|22|5|2}}) hanno reso possibili calcoli un tempo troppo lunghi per essere realizzati correttamente; così,per esempio, si è sviluppato l’uso dei metodi di {{TextTerm|analisi dei dati|3|222|OtherIndexEntry=dati, analisi dei-}}. I {{NonRefTerm|modelli, deterministici}} ({{RefNumber|73|0|4}}) o {{NonRefTerm|stocastici}} ({{RefNumber|73|0|5}}), richiedono spesso calcoli importanti; lo stesso vale per le {{NonRefTerm|simulazioni}} ({{RefNumber|73|0|6}}). | + | I prodotti della raccolta dei dati sono raramente utilizzati direttamente; essi sono oggetto di {{NonRefTerm|classificazione}} ({{RefNumber|13|0|7}}), operazione che normalmente conduce ad una presentazione ordinata sotto forma di {{NonRefTerm|tavole statistiche}} ({{RefNumber|13|1|4}}). Vi si può pervenire attraverso un {{TextTerm|selezione|1}}, operazione, manuale o meccanica, il cui risultato è un nuovo ordinamento degli elementi di un insieme secondo una regola definita a priori. Si procede anche per {{NonRefTerm|conteggio}} ({{RefNumber|20|3|2}}), contando tra gli elementi passati sistematicamente in rassegna, quelli che presentano determinate caratteristiche. Nelle due operazioni, queste caratteristiche possono essere i valori di uno o più caratteri quantitativi o le {{TextTerm|modalità|2}} di uno o più {{NonRefTerm|caratteri qualitativi}} ({{RefNumber|13|1|6}}). Ben pochi studi possono fare a meno di calcoli, semplici o complessi, isolati o ripetitivi; i {{NonRefTerm|calcolatori}} ({{RefNumber|22|5|2}}) hanno reso possibili calcoli un tempo troppo lunghi per essere realizzati correttamente; così, per esempio, si è sviluppato l’uso dei metodi di {{TextTerm|analisi dei dati|3|222|OtherIndexEntry=dati, analisi dei-}}. I {{NonRefTerm|modelli, deterministici}} ({{RefNumber|73|0|4}}) o {{NonRefTerm|stocastici}} ({{RefNumber|73|0|5}}), richiedono spesso calcoli importanti; lo stesso vale per le {{NonRefTerm|simulazioni}} ({{RefNumber|73|0|6}}). |
{{Note|1| {{NoteTerm|Selezione}}, s.m. - {{NoteTerm|Selezionare}}, v.t.}} | {{Note|1| {{NoteTerm|Selezione}}, s.m. - {{NoteTerm|Selezionare}}, v.t.}} | ||
=== 223 === | === 223 === | ||
− | Le operazioni di {{NonRefTerm|edizione}} (cf. {{RefNumber|22|0|9}}) forniscono sotto forma pratica i risultati del {{NonRefTerm|trattamento}} ({{RefNumber|22|0|2}}) : {{TextTerm|liste|1|223|IndexEntry=lista}} , {{NonRefTerm|tavole statistiche}} ({{RefNumber|13|1|4}}), {{NonRefTerm|grafici}} ({{RefNumber|15|5|2}}) o {{NonRefTerm|cartografie}} ({{RefNumber|15|5|3}}*), strumenti privilegiati della {{TextTerm|statistica descrittiva|2|223|OtherIndexEntry=descrittiva, statistica-}}. La pratica del {{TextTerm|disegno automatico|3|223|OtherIndexEntry=automatico, disegno-}} o della {{TextTerm|cartografia automatica|3|223|OtherIndexEntry=automatica, cartografia-}} permette di realizzare numerose prove di rappresentazione dei risultati. | + | Le operazioni di {{NonRefTerm|edizione}} (cf. {{RefNumber|22|0|9}}) forniscono sotto forma pratica i risultati del {{NonRefTerm|trattamento}} ({{RefNumber|22|0|2}}): {{TextTerm|liste|1|223|IndexEntry=lista}} , {{NonRefTerm|tavole statistiche}} ({{RefNumber|13|1|4}}), {{NonRefTerm|grafici}} ({{RefNumber|15|5|2}}) o {{NonRefTerm|cartografie}} ({{RefNumber|15|5|3}}*), strumenti privilegiati della {{TextTerm|statistica descrittiva|2|223|OtherIndexEntry=descrittiva, statistica-}}. La pratica del {{TextTerm|disegno automatico|3|223|OtherIndexEntry=automatico, disegno-}} o della {{TextTerm|cartografia automatica|3|223|OtherIndexEntry=automatica, cartografia-}} permette di realizzare numerose prove di rappresentazione dei risultati. |
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=== 227 === | === 227 === | ||
− | L’{{NonRefTerm|utilizzatore}} ({{RefNumber|22|5|5}}) può risolvere i suoi problemi, sia scrivendo un {{NonRefTerm|programma}} ({{RefNumber|22|5|8}}) in un {{TextTerm|linguaggio di programmazione|1|227|OtherIndexEntry=programmazione, linguaggio di-}} generale, come il FORTRAN o il BASIC, o specifico, come il LISP, sia utilizzando dei {{NonRefTerm|programmi-utente}} ({{RefNumber|22|6|10}}), come i programmi di gestione delle {{TextTerm|basi di dati|2|227|IndexEntry=base di dati|OtherIndexEntry=database}}, di {{TextTerm|trattamento di dati di indagine|3}} o i {{TextTerm|pacchetti statistici|4|227|IndexEntry=pacchetto statistico}}. Egli accede al {{NonRefTerm|computer}} ({{RefNumber|22|5|2}}) attraverso l’intermediazione di un {{TextTerm|lettore di schede|5|227|OtherIndexEntry=schede, lettore di-}} e di una {{TextTerm|stampante|6}}, nel caso del {{TextTerm|trattamento per blocchi|7}}, o di un {{TextTerm|terminale a tastiera|8}} nel caso del {{TextTerm|tempo condiviso|9}}. In entrambi i casi, egli può trovarsi fisicamente lontano dal computer : è il caso dell’{{TextTerm|elaborazione a distanza|10}}. | + | L’{{NonRefTerm|utilizzatore}} ({{RefNumber|22|5|5}}) può risolvere i suoi problemi, sia scrivendo un {{NonRefTerm|programma}} ({{RefNumber|22|5|8}}) in un {{TextTerm|linguaggio di programmazione|1|227|OtherIndexEntry=programmazione, linguaggio di-}} generale, come il FORTRAN o il BASIC, o specifico, come il LISP, sia utilizzando dei {{NonRefTerm|programmi-utente}} ({{RefNumber|22|6|10}}), come i programmi di gestione delle {{TextTerm|basi di dati|2|227|IndexEntry=base di dati|OtherIndexEntry=database}}, di {{TextTerm|trattamento di dati di indagine|3}} o i {{TextTerm|pacchetti statistici|4|227|IndexEntry=pacchetto statistico}}. Egli accede al {{NonRefTerm|computer}} ({{RefNumber|22|5|2}}) attraverso l’intermediazione di un {{TextTerm|lettore di schede|5|227|OtherIndexEntry=schede, lettore di-}} e di una {{TextTerm|stampante|6}}, nel caso del {{TextTerm|trattamento per blocchi|7}}, o di un {{TextTerm|terminale a tastiera|8}} nel caso del {{TextTerm|tempo condiviso|9}}. In entrambi i casi, egli può trovarsi fisicamente lontano dal computer: è il caso dell’{{TextTerm|elaborazione a distanza|10}}. |
=== 228 === | === 228 === | ||
− | Un lavoro realizzato al {{NonRefTerm|computer}} ({{RefNumber|22|5|2}}) comprende generalmente tre fasi. L’{{TextTerm|inserimento dei dati|1|228|OtherIndexEntry=dati, inserimento dei-|OtherIndexEntryTwo=immissione dei dati}}, prima fase, si realizza solitamente, sia a partire da {{NonRefTerm|schede perforate}} ({{RefNumber|22|4|3}}), sia {{TextTerm|direttamente in linea|2}} su {{NonRefTerm|terminali a tastiera}} ({{RefNumber|22|7|8}}) | + | Un lavoro realizzato al {{NonRefTerm|computer}} ({{RefNumber|22|5|2}}) comprende generalmente tre fasi. L’{{TextTerm|inserimento dei dati|1|228|OtherIndexEntry=dati, inserimento dei-|OtherIndexEntryTwo=immissione dei dati}}, prima fase, si realizza solitamente, sia a partire da {{NonRefTerm|schede perforate}} ({{RefNumber|22|4|3}}), sia {{TextTerm|direttamente in linea|2}} su {{NonRefTerm|terminali a tastiera}} ({{RefNumber|22|7|8}}). Questa fase costituisce una parte della {{TextTerm|raccolta dei dati|3|228|OtherIndexEntry=dati, raccolta dei-}}, che va dallo {{NonRefTerm|spoglio}} ({{RefNumber|22|0|1}} ) alla trascrizione su supporto informatico; passando per i {{NonRefTerm|controlli di validità}} ({{RefNumber|22|1|7}}) e le {{NonRefTerm|verifiche di coerenza}} ({{RefNumber|22|1|8}}) che possono essere realizzati nel momento dell’inserimento dei dati, se questo avviene in linea. L’{{NonRefTerm|elaborazione}} ({{RefNumber|22|0|2}}), seconda fase, può essere di due tipi: l’{{TextTerm|elaborazione numerica|4}} e l’{{TextTerm|elaborazione non numerica|5}}; il calcolo statistico è del primo tipo, lo spoglio dei dati di indagine è del secondo tipo, almeno per quanto riguarda il {{NonRefTerm|raggruppamento in classi}} ({{RefNumber|13|0|7}}). Nella terza fase, i {{TextTerm|risultati dell’elaborazione|6|228|IndexEntry=risultato dell'elaborazione|OtherIndexEntry=elaborazione, risultato della-}} sono spesso oggetto di edizione (cf. {{RefNumber|22|0|9}}) sulla {{NonRefTerm|stampante}} ({{RefNumber|22|7|6}}); talvolta, sono conservati, sotto forma di {{NonRefTerm|archivi magnetici}} (cf. {{RefNumber|21|3|3}}), sulla {{NonRefTerm|memoria di massa}} ({{RefNumber|22|6|3}}), per eventuali ulteriori elaborazioni; talvolta, sono elaborati direttamente sotto forma di grafico o figura su un {{TextTerm|plotter|7}}. |
Versione delle 15:06, 27 ago 2012
Limiti di responsabilità : Le definizioni contenute nel Dizionario sono largamente condivise tra gli studiosi di demografia e non impegnano in alcun modo la responsabilità delle Nazioni Unite. Si rimanda alla pagina di discussione per eventuali commenti. |
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220
Tecnicamente, lo spoglio 1 consiste nella estrazione, da documenti non specificamente concepiti a fini statistici, di un insieme di informazioni destinate a divenire oggetto di analisi statistica (130-9). Le informazioni così raccolte sono sottomesse ad un trattamento 2, che può essere manuale 3, meccanografico 4 o meccanico 4, informatico 5o misto. Il trattamento manuale fa ricorso al massimo ad una calcolatrice 6. Lo spoglio meccanografico viene effettuato a mezzo di macchine elettrocontabili 3, o macchine statistiche 3 (224-2), lo spoglio informatico fa ricorso a macchine elettroniche (224-1 ).
Qualunque sia la modalità di trattamento adottata, non esiste che un numero ristretto di classi di operazioni 7 da effettuare: trattamento 8 dell’informazione grezza, classificazione (130-7) o calcolo (132-3*), edizione dei risultati 9. Queste operazioni risultano più o meno complesse secondo la modalità di trattamento scelta.
- 1. Spoglio, s.m.
- 2. Trattamento, s.m. - trattare, v.t. Si dice trattare un’informazione o sottomettere un’informazione, o dei dati, ad un trattamento.
221
Le operazioni di trattamento (220-8) dell’informazione necessitano generalmente di una codificazione 1 preliminare delle informazioni contenute nel documento originale 2. Un codice 3 è una corrispondenza tra informazioni espresse in linguaggio corrente ed una traduzione, numerica o meno, destinata a rendere più efficace il trattamento statistico. Per estensione, la raccolta — sorta di dizionario — che descrive il codice è detta anch’essa codice. Il codice è concepito nella maggior parte dei casi per permettere una ulteriore codificazione immediata. Si deve distinguere fra il codice e la nomenclatura 4, che è una semplice raccolta terminologica. Certe nomenclature, tuttavia, vengono presentate sotto forma di classificazioni (130-7*) e sono allora assimilabili a veri e propri codici quando ogni voce 5 o rubrica 5 vi venga designata con uno o più numeri di codice. I dati così codificati rappresentano una forma particolare di scheda (213-3*) il cui supporto può essere di varia natura. La seconda fase del trattamento è la pulizia 6 di tale scheda, eliminazione degli errori evidenziati dai controlli di validità 7 e dalle verifiche di coerenza 7; tali controlli sono realizzati all’interno di ogni unità statistica (110-1) o tra le diverse unità; la correzione degli errori rilevati si realizza ritornando al documento di base o attraverso un procedimento automatico.
- 1. codificazione, s.f. — codificare, v.t.
- 6. Pulizia, s.m. - pulire, v.t.
222
I prodotti della raccolta dei dati sono raramente utilizzati direttamente; essi sono oggetto di classificazione (130-7), operazione che normalmente conduce ad una presentazione ordinata sotto forma di tavole statistiche (131-4). Vi si può pervenire attraverso un selezione 1, operazione, manuale o meccanica, il cui risultato è un nuovo ordinamento degli elementi di un insieme secondo una regola definita a priori. Si procede anche per conteggio (203-2), contando tra gli elementi passati sistematicamente in rassegna, quelli che presentano determinate caratteristiche. Nelle due operazioni, queste caratteristiche possono essere i valori di uno o più caratteri quantitativi o le modalità 2 di uno o più caratteri qualitativi (131-6). Ben pochi studi possono fare a meno di calcoli, semplici o complessi, isolati o ripetitivi; i calcolatori (225-2) hanno reso possibili calcoli un tempo troppo lunghi per essere realizzati correttamente; così, per esempio, si è sviluppato l’uso dei metodi di analisi dei dati 3. I modelli, deterministici (730-4) o stocastici (730-5), richiedono spesso calcoli importanti; lo stesso vale per le simulazioni (730-6).
- 1. Selezione, s.m. - Selezionare, v.t.
223
Le operazioni di edizione (cf. 220-9) forniscono sotto forma pratica i risultati del trattamento (220-2): liste 1 , tavole statistiche (131-4), grafici (155-2) o cartografie (155-3*), strumenti privilegiati della statistica descrittiva 2. La pratica del disegno automatico 3 o della cartografia automatica 3 permette di realizzare numerose prove di rappresentazione dei risultati.
224
Il trattamento (220-2) puramente meccanografico (220-4) non è praticamente più utilizzato: le macchine elettroniche 1 sostituiscono le macchine elettromeccaniche 2 poiché offrono maggiori possibilità. Nella maggior parte dei casi, l’informazione di base, codificata (221-1*) preliminarmente, può essere trascritta su schede perforate 3 grazie alla perforatrice 4. La verificatrice 5 permette di verificare che l’operazione precedente sia stata correttamente realizzata. Queste due macchine, già utilizzate nel trattamento meccanografico (220-4), sono rimaste di uso corrente poiché le schede perforate vengono frequentemente utilizzate al fine dell’inserimento dei dati nel calcolatore (225-2). Non altrettanto può dirsi della selezionatrice 6, che mette le schede in ordine, per gruppi corrispondenti alla classificazione, e della tabulatrice 7, che fornisce delle tavole statistiche. I dati di base sono sempre più frequentemente trascritti direttamente su supporto magnetico, nastri magnetici (226-4) o dischi (226-5), senza l’intermediario delle schede perforate.
225
Numerosi studi demografici sono realizzati grazie all’elaborazione elettronica dell’informazione 1, cioè necessitano l’utilizzo del calcolatore 2. L’hardware 3 ne costituisce la parte fisica, mentre il software 4 fornisce all’utilizzatore 5 i mezzi per accedervi. Gli informatici 6 sono gli specialisti che mettono in funzione i calcolatori; tra questi, i programmatori 7 scrivono dei programmi 8 concepiti per gli analisti 9.
- 2. chiamato anche computer.
226
La parte fisica (225-3) del computer (225-2) comprende essenzialmente una o più unità centrali 1, la memoria 2, una o più memorie di massa 3, di cui fanno parte i nastri magnetici 4 ed i dischi 5, e delle periferiche di entrata ed uscita 6. La parte software (225-4) comprende il sistema operativo 7, che ha il compito di gestire al meglio le risorse 8 disponibili per conto dell’utilizzatore (225-5), i programmi 9 ed i comandi 10, che sono dei programmi (225-8) prestabiliti per la soluzione di problemi tipo.
227
L’utilizzatore (225-5) può risolvere i suoi problemi, sia scrivendo un programma (225-8) in un linguaggio di programmazione 1 generale, come il FORTRAN o il BASIC, o specifico, come il LISP, sia utilizzando dei programmi-utente (226-10), come i programmi di gestione delle basi di dati 2, di trattamento di dati di indagine 3 o i pacchetti statistici 4. Egli accede al computer (225-2) attraverso l’intermediazione di un lettore di schede 5 e di una stampante 6, nel caso del trattamento per blocchi 7, o di un terminale a tastiera 8 nel caso del tempo condiviso 9. In entrambi i casi, egli può trovarsi fisicamente lontano dal computer: è il caso dell’elaborazione a distanza 10.
228
Un lavoro realizzato al computer (225-2) comprende generalmente tre fasi. L’inserimento dei dati 1, prima fase, si realizza solitamente, sia a partire da schede perforate (224-3), sia direttamente in linea 2 su terminali a tastiera (227-8). Questa fase costituisce una parte della raccolta dei dati 3, che va dallo spoglio (220-1 ) alla trascrizione su supporto informatico; passando per i controlli di validità (221-7) e le verifiche di coerenza (221-8) che possono essere realizzati nel momento dell’inserimento dei dati, se questo avviene in linea. L’elaborazione (220-2), seconda fase, può essere di due tipi: l’elaborazione numerica 4 e l’elaborazione non numerica 5; il calcolo statistico è del primo tipo, lo spoglio dei dati di indagine è del secondo tipo, almeno per quanto riguarda il raggruppamento in classi (130-7). Nella terza fase, i risultati dell’elaborazione 6 sono spesso oggetto di edizione (cf. 220-9) sulla stampante (227-6); talvolta, sono conservati, sotto forma di archivi magnetici (cf. 213-3), sulla memoria di massa (226-3), per eventuali ulteriori elaborazioni; talvolta, sono elaborati direttamente sotto forma di grafico o figura su un plotter 7.
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