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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Tasso di natalità

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 5 feb 2010 alle 03:56 di NBBot (Discussione | contributi) (Università La Sapienza di Roma Elena Ambrosetti i Cristina Giudici)
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Tasso di natalità  
definizione da seconda edizione (2008)


Si chiama tasso di natalità 1 il rapporto tra il numero delle nascite (601-3) osservate in una popolazione e l’ammontare (101-7) di questa popolazione. Se non è specificato altro l’espressione tasso di natalità indica il tasso generico di natalità 2, o più precisamente il tasso generico di natalità annuo 2 (cf. 601-6), ottenuto dividendo il numero di nati vivi in un anno (601-4), per la popolazione media (401-5). Qualora si prenda in considerazione il totale dei nati (601-7*), si parla di tasso di natalità totale 3. Si possono considerare eventualmente le componenti legittime e illegittime (cf. § 610-) del tasso di natalità, che si chiamano rispettivamente tasso di natalità legittimo 4 e tasso di natalità illegittimo 5; tuttavia si utilizza più spesso la proporzione dei nati illegittimi 6 sul totale dei nati (proporzione che generalmente si esprime in percentuale). Analogamente a quanto si fa per il caso della mortalità, e per raggiungere gli stessi scopi (cfr. 403), varie vie vengono seguite per costruire misure comparative di natalità 7, sotto forma di quozienti standardizzati di natalità 7, o quozienti normalizzati di natalità 7. I tassi di natalità si esprimono in generale in per mille (sottinteso: abitanti - cfr. 133-4*). In mancanza di dati sufficienti sul numero delle nascite annue (cfr. 201-9*), si calcola a partire della ripartizione per sesso e per età (cfr. § 325) della popolazione, un indicatore della fecondità chiamato rapporto figli-madri 8, che si ottiene dividendo il numero di figli di 0-4 anni, 5-9 anni o 0-9 anni per il numero delle madre in età riproduttiva (620-1 *).

  • 3. Non bisogna confondere totale e globale: il primo di questi aggettivi indica anche non si sottraggono i nati morti (411-5*) al totale dei nati, il secondo che si tiene conto dell’insieme dei nati, nella maggior parte dei casi vivi, indipendentemente dall’età della madre. per le misure della natimortalità (411-5), cfr. § 413.


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