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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Tassi di fecondità per parità

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 5 feb 2010 alle 03:58 di NBBot (Discussione | contributi) (Università La Sapienza di Roma Elena Ambrosetti i Cristina Giudici)
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Tassi di fecondità per parità  
definizione da seconda edizione (2008)


Nei tassi di fecondità per ordine 1, si dividono i nati (601-3) di un certo ordine (cf. 611-1) per un numero di donne, per un numero di matrimoni, per un numero di nascite di ordine precedente.
Si chiamano tassi di fecondità per parità 2 o tassi di fecondità per ordine di nascita 2 quei tassi che hanno al numeratore le nascite di un certo ordine (n) e al denominatore le donne che hanno avuto figli dell’ordine immediatamente inferiore (di rango n-1); bisognerebbe di preferenza utilizzare i tassi di fecondità specifici per ordine di nascita 3, se le statistiche disponibili lo permettono.

  • 1. Quando le nascite di ogni ordine sono classificate seguendo l’anno in cui la nascita di ordine precedente ha avuto luogo, ci si accontenta di dividere il numero dei nati di ordine n dell’anno t che sono stati preceduti da un nato di ordine n-1 nell’anno t-x per il numero di nati di ordine t-1 di quest’anno t-x . L’indice così ottenuto si chiama nascite ridotte di ordine n .
  • 3. I quozienti esistono soltanto per gli eventi non rinnovabili (201-4), primi matrimoni, nascite di ordine n, decessi. Si parla quindi di quozienti di fecondità solo se si tiene conto dell’ordine di nascita, in questo caso le nascite sono eventi rinnovabili.


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