E' in corso una procedura di uniformazione delle seconde edizioni

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Prefazione alla seconda edizione armonizzata - versione per la stampa

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 10 ott 2012 alle 13:16 di Elena Ambrosetti (Discussione | contributi) (Ringraziamenti: sostituisco ringraziamenti con introduzione generale)

Prefazione alla prima edizione

Il volume italiano del Dizionario demografico multilingue è stato elaborato sulla base dei volumi francese, inglese e spagnolo della stessa òpera, preparati sotto gli auspici dell'Unione internazionale per lo studio scientifico della popolazione e pubblicati dalle Nazioni Unite.

All'origine della pubblicazione del presente volume sta una decisione presa dal Bureau dell'Unione a Rio de Janeiro il 28 giugno del 1955 (vedi «Le Démographe», n. 2, pag. 12, punto 6).

In detta riunione, i membri del Bureau si dichiararono d'accordo perché la pubblicazione delle edizioni italiana e tedesca avvenisse sotto la responsabilità dell'Unione, e cioè sotto il suo controllo ed i suoi auspici, e per questo decisero di allargare la Commissione del dizionario chiamando a farne parte due membri tedeschi ed un secondo italiano. Questi nuovi membri furono: Josef A. Götz (Germania), Wilhelm Winkler (Austria) e Bernardo Colombo (professore straordinario di Statistica nella Facoltà di Economia e Commercio dell'Istituto Universitario di Venezia) (vedi « Le Démographe », n. 3, pag. 1, punto 3).

La Commissione ha partecipato in varie forme a tutti gli stadi della stesura del presente volume: in primo luogo per il fatto stesso che il redattore venne scelto nel suo seno; poi attraverso i consigli a questo forniti nello svolgimento del suo lavoro e le osservazioni che vennero fatte su una preventiva edizione provvisoria. L'approvazione finale da parte della Commissione assicura al volume italiano, nei riguardi dell'Unione, lo stesso status dei testi di base. D'altro canto, la pubblicazione del volume, non partecipando l'Unione in alcuna maniera al finanziamento dei progetti in aggiunta ai tre iniziali, si è mantenuta sul piano privato.

Nella prima fase del lavoro, consistente nella preparazione di una edizione provvisoria, il redattore ha soprattutto usufruito della collaborazione del presidente e dell'altro membro italiano della Commissione, e di quella di un certo numero di specialisti italiani, non solo di demografìa, da lui interpellati intorno a questioni generali ed a numerosi punti particolari. Una edizione provvisoria, pronta entro il marzo 1958, fu inviata ai membri della Commissione ed a quelli del Bureau dell'Unione, ed inoltre venne largamente diffusa fra i cultori italiani della materia colla richiesta di un esame e di ogni osservazione ritenuta opportuna. Questa edizione incontrò, in linea di massima, il favore della Commissione, dalla quale venne giudicata sufficientemente a punto perché se ne potesse raccomandare la pubblicazione sotto gli auspici dell'Unione al Segretario Generale della medesima. La Commissione si rimetteva al redattore per l'uso da farsi — in una revisione di dettagli in vista dell'edizione definitiva — di ogni osservazione che egli potesse ricevere, in particolare da parte di membri della Commissione stessa.

Non è il caso qui di citare la lunga serie di studiosi italiani e stranieri i quali, con molta premura ed attenzione, hanno presentato appunti, talora assai estesi, sull'anzidetta stesura preliminare. Va ricordata, invece, una riunione tenutasi a fine settembre a Roma, organizzata dall'Istituto di Demografia di quella Facoltà di Scienze statistiche, demografiche ed attuariali, ed alla quale parteciparono una trentina di studiosi italiani e di funzionari dell'Istituto Centrale di Statistica. Questa riunione venne dedicata, sia ad una valutazione dei criteri generali, ai quali il redattore si era attenuto nel preparare l'edizione provvisoria, sia all'esame particolareggiato di concetti ed elementi terminologici vari, sparsi per il volume, atti a suscitare qualche perplessità.

Si procedette quindi alla preparazione di una seconda stesura del lavoro, sulla base della quale vennero continuati i contatti fra redattore, membri della Commissione e numerosi specialisti, la cui opinione veniva richiesta su punti particolari non ancora del tutto chiariti. Gli elementi così raccolti vennero utilizzati in una nuova revisione del lavoro fatto ed in una terza stesura, rimasta quella definitiva.

Nell'elaborazione del volume italiano, l'esistenza dei testi di base e le caratteristiche dell'opera, quali sono descritte nella prefazione sopra riportata, ponevano vincoli ben precisi per quanto riguardava la disposizione della materia, l'equilibrio fra le varie parti, la natura e l'estensione degli argomenti trattati nel testo propriamente detto, ed il conseguente elenco di concetti, prima che di elementi terminologici, da riportare necessariamente nel lavoro. Rispettati questi limiti, la concreta stesura dei paragrafi era per il resto libera, e di tale libertà è stato fatto uso nel redigere il volume ogni volta che ciò appariva opportuno per mettere in luce un particolare modo e stile della letteratura scientifica italiana nell'affrontare specifici argomenti, mentre negli altri casi veniva anche nel esposizione mantenuto — rispetto ai testi di base — un parallelismo atto a sottolineare la sostanziale coincidenza di significato delle espressioni tecniche inserite nel contesto.

Seguendo analoghi criteri di elasticità e di sobrietà insieme, sono state redatte le note. Da un lato, v'era l'interesse di usare di queste per integrazioni alla materia che la letteratura demografica italiana, come genere di problemi trattati o per preferenze nelle vie d'indagine, suggeriva di apportare. D'altro lato, l'economia dell'opera — un dizionario, non un manuale, né un trattato — limitava i vantaggi di aggiunte specifiche al solo volume italiano, giustificabili di per sé solo in quanto contenessero espressioni tècniche originali che valesse la pena di mettere in rilievo e di illustrare sinteticamente nel loro significato. Queste, infatti, erano destinate ad apparire isolate nel volume italiano ed a non trovar corrispondenza in espressioni parallele nei rimanenti, o almeno nei tre testi di base, già definitivi.

Non sarà motivo di meraviglia la circostanza che il volume italiano abbia assunto una dimensione maggiore dei testi di base, sol che si pensi al fatto che, prima di corredarlo di aggiunte o chiarimenti giudicati utili per riferire in maniera più efficace e completa l'uso italiano, conveniva riprodurvi, ogni volta che ne fosse il caso, le note altrui, e soprattutto era indispensabile presentarvi integralmente la materia e la terminologia incorporate nel testo dei volumi di base, anche quando tali temi di studio ed elementi terminologici non fossero — a dir poco — di uso corrente nella letteratura scientifica e nelle fonti statistiche italiane. Per quanto concerne la responsabilità personale del redattore, pur nella collaborazione collettiva sopra ricordata, e la necessità delle scelte effettuate, spesso tra una varietà di formulazioni possibili, si rimanda il lettore a quanto scritto nella prefazione sopra riportata. Va solo aggiunto che, nella compilazione, è stata tenuta presente, per quanto riguarda i riferimenti alla documentazione statistica demografica, la terminologia in uso nelle pubblicazioni dell'Istituto Centrale di Statistica soprattutto di questo dopoguerra, e ciò per facilitare il loro impiego da parte di lettori stranieri, dal momento che esse non riportano titoli e didascalie se non in italiano.

Questo criterio, insieme alla rigidità delle inevitabili scelte accennate, può aver dato, in qualche punto, un carattere di definitività e di apoditticità ad una terminologia in realtà non ancora attestata, o suscettibile di numerose variazioni, su un identico tema, soprattutto quando il demografo appaia preoccupato, nei suoi scritti, di sposare l'eleganza alla precisione.

Prefazione alla seconda edizione

Nel rendere omaggio a Bernardo Colombo, recentemente scomparso, alla sua lunga carriera di professore di statistica e all’importante magistero da lui esercitato per la demografia italiana, è con profonda gratitudine che pubblichiamo oggi la seconda edizione armonizzata del Dizionario demografico multilingue.

Egli fu l’autore, nel 1959, della prima edizione di quest’opera, proseguendo il cammino intrapreso pochi anni prima dalla Commissione del dizionario demografico, nata in seno all'Unione internazionale per lo studio scientifico della popolazione (IUSSP), di cui faceva parte, tra gli altri, Pierpaolo Luzzatto-Fegis, come si legge nella prefazione alla prima edizione dei volumi francese, inglese e spagnolo: “la Commissione dell'Unione incaricata di elaborare i tre volumi iniziali comprendeva i Signori: Paul Vincent (Francia), presidente e relatore; Carlos E. Dieulefait (Argentina), Harold F. Dorn (Stati Uniti), Eugene Grebenik (Regno Unito), Pierpaolo Luzzatto-Fegiz (Italia), Marcelino Pascua (Svizzera) e José Ros Jimeno (Spagna), membri”.

L’avvio della revisione dell’opera, pietra miliare della manualistica demografica, ebbe inizio già nel 1981, promosso dalla Commissione della Popolazione delle Nazioni Unite, con la seconda edizione del volume francese, seguito dall’edizione inglese nel 1982, spagnola nel 1985 e tedesca nel 1987. A quasi vent’anni di distanza dalla pubblicazione del volume tedesco, il processo di revisione ha conosciuto un nuovo impulso, in seguito ad una iniziativa dell’Unione, ed in particolare del Bureau del Comitato Nazionale Francese (CNF) e del suo presidente Nicolas Brouard, in occasione del XXIV Congresso della Popolazione organizzato a Tours, nel giugno del 2005. Iniziativa che ha subito trovato un’importante eco nelle Nazioni Unite, nella persona di Hania Zlotnik, direttrice della Divisione per la Popolazione.

L’ambizione del progetto intrapreso a Tours era l’aggiornamento dei dizionari originali nelle diverse lingue, nella considerazione della posizione centrale assunta dalle questioni demografiche nel dibattito internazionale, come nelle azioni di governo in Europa e nel mondo.

Preliminare al processo di aggiornamento doveva essere la costruzione di una base comune armonizzata, a partire dai volumi inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Nel giugno del 2007, un team di specialisti provenienti da diversi paesi riunitosi a Parigi sotto l’egida del CNF e della Divisione per la Popolazione delle Nazioni Unite, ha dato avvio al processo di armonizzazione in quattordici lingue, per la maggior parte delle quali si disponeva almeno di una prima edizione del volume. Nel caso francese, inglese e spagnolo doveva trattarsi di una vera e propria armonizzazione, mentre negli altri casi si è deciso di realizzare in via preliminare una traduzione della seconda edizione sulla base delle versioni inglese e francese, per poi procedere all’armonizzazione con i volumi spagnolo e tedesco.

La realizzazione del testo italiano è stata affidata ad Elena Ambrosetti e Cristina Giudici, ricercatrici in demografia alla Sapienza di Roma, ed ha consentito di sviluppare una preziosa collaborazione tra la Sapienza e il CNF. Il volume è oggi disponibile nella sua versione elettronica sul sito web http://it-ii.demopaedia.org . Il testo si configura come una moderna piattaforma per lo sviluppo del dibattito internazionale in materia di terminologia demografica, grazie alla pagine di discussione associate ad ogni paragrafo.


Nella sua versione attuale, il volume coglie i cambiamenti profondi, sociali, politici ed economici, che hanno coinvolto le scienze della popolazione dagli anni Sessanta agli anni Ottanta: diversi paragrafi sono stati ampliati, altri ridotti; alcune definizioni sono scomparse, molte si sono aggiunte, ed il testo che ne risulta costituisce una base armonizzata per nuovi e continui aggiornamenti, realizzabili attraverso la filosofia wiki.

Già dalle prime battute, la demografia assume una posizione centrale nell’ambito delle numerose discipline attinenti la popolazione, ma l’evoluzione della materia permea l’intera opera, sia nelle tecniche di analisi che nel dibattito sottostante. L’ampio spazio dedicato alla pianificazione famigliare, il riferimento a nuove tipologie migratorie, l’attenzione alle conseguenze della malattia nella sfera sociale sono solo alcuni esempi di come questa seconda edizione abbia voluto cogliere l’essenza dei cambiamenti di quegli anni.

Trattandosi di una traduzione, l’opera è stata elaborata in presenza di importanti vincoli nei contenuti del volume. Tuttavia, seguendo l’esempio della prima edizione, si è a volte mantenuta la libertà di mettere in luce particolarità della letteratura scientifica italiana attraverso l’adattamento delle definizioni o l’uso delle note.

È ovvio che molte definizioni possono oggi sembrare datate; ed altre superate; ma questo volume, inserito nel più ampio progetto da cui nasce, quello di un moderno Dizionario enciclopedico multilingue, rappresenta sicuramente un passo importante per la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica in materia di popolazione. Una ricerca che superi le frontiere nazionali e che permetta agli studiosi di popolazione nei diversi paesi del mondo di condividere le proprie conoscenze e di sviluppare una sempre più proficua collaborazione internazionale.

Raimondo Cagiano de Azevedo

Introduction générale sur l'informatisation et l'unification de la seconde édition

L'unification de la seconde édition du dictionnaire s'est imposée dès que, dans le cadre du projet Demopædia, les bases de données, issues de la numérisation de l'ensemble des volumes papier ont révélé d'importantes omissions parmi chacune des éditions majeures publiées durant la décennie 1980 (française en 1981, anglaise en 1982, espagnole en 1985 et allemande en 1987). Certaines éditions publiées ultérieurement, comme l'édition arabe de 1988 et son édition tri-lingue, anglais-français-arabe, avaient déjà partiellement comblé les lacunes propres aux traductions française et anglaise, mais avaient omis de traduire les 92 nouveaux concepts introduits dans l'édition allemande publiée quelque mois plus tôt. Les éditions chinoise (1994), japonaise (1994), tchèque (2005) puis russe (2008), portugaise (2008) et polonaise (2010) publiées sur le Web dérivent de la version anglaise ; quant à l'édition italienne, publiée sur le Web en 2010, elle dérivait principalement de l'édition française. Décrivons en un exemple les conséquences d'une omission et l'intérêt d'une édition unifiée : un terme comme lattante qui avait été retenu dans le corpus des premières éditions défini par la Commission de terminologie des Nations Unies durant les années 50, n'apparaissait plus dans la seconde édition anglaise. Le dictionnaire unifié se trouvera ainsi enrichi dans toutes les langues de ce terme: nourrissonl en français, lactante en espagnol, Brustkind en allemand, kojenec en tchèque etc. ou encore de l'expression child at the breast réinsérée à l'édition unifiée anglaise permettant ainsi aux nouveaux modules dérivés de l'anglais de conserver ce joli mot qui s'il n'existe que sous forme d'une expression en anglais, existe en tant que tel sans doute dans toutes les autres langues.


De nouvelles traductions en plusieurs langues asiatiques étant à ce jour envisagées au regard de la démographie de ce continent, il nous est apparu nécessaire de réaliser cette unification avant toute nouvelle traduction. Celle-ci est en cours pour l'ensemble des langues et la première édition unifiée en langues française a été publiée lors de la 46e Conférence annuelle de la Société italienne de statistique de juin 2012 à Rome. L'édition française vient combler un vide puisque les derniers exemplaires de la dernière édition de 1981 étaient distribués au prix symbolique de 1 € au congrès de Tours en 2005. L'édition italienne était également fort nécessaire car la première édition publiée en 1959 n'avait jamais été mise à jour. Ainsi l'ensemble des éditions harmonisées devraient être disponibles prochainement dans les douze langues déjà accessibles sur le Web dans leur édition originale ainsi que dans quatre à six nouvelles langues asiatiques. Bien qu'on puisse regretter qu'il ne s'agisse pas d'une nouvelle édition, enrichie des concepts qui font la démographie d'aujourd'hui, comme la santé de la reproduction, le handicap et la dépendance, les migrations internationales, les fenêtres démographiques, les populations décroissantes, la retraite etc., la comparaison des deux premières éditions informatisées nous a démontré que les concepts importants de la démographie résidaient essentiellement dans la première édition. Les éléments terminologiques choisis par la Commission de terminologie des Nations-Unies dans les années 50 ont permis de délimiter notre discipline et sont pour la plupart toujours d'actualité.


Nous pourrions aussi regretter de ne pas avoir supprimé des termes désuets, ou aujourd'hui inappropriés. Etienne van de Walle, principal auteur de la seconde édition anglaise de 1982, nous confiait au congrès de Tours en 2005 et peu avant son décès prématuré, son souhait de participer à la nouvelle édition et surtout d'y supprimer les termes concernant l'eugénisme, terme ou théorie qui déjà en 1981 n'avaient plus qu'un intérêt historique. Les modifications apportées à cette édition unifiée ont donc été a minima, conservant ainsi au texte original les tournures des années 1980. Ces modifications justifient à nos yeux la publication sur papier de cette seconde édition unifiée en italien. Les autres volumes seront également disponibles sur papier dès que l'unification sera terminée. Cette unification est un préalable obligatoire à une troisième édition.


L'édition de livres numériques autorise en effet une publication sur papier à faible coût et à la demande. Ainsi le travail de Joseph Larmarange, démographe à l'IRD dans l’unité mixte de recherche CEPED, permet désormais de télécharger depuis demopaedia.org le dictionnaire démographique multilingue dans différents formats électroniques (HTML, PDF ou encore EPUB) mais également d'en commander une version papier auprès d'un imprimeur à la demande. Le projet s'enrichit également d'un site (http://demopaedia.org/tools) permettant de générer à la volée une version « à jour » du dictionnaire ou encore un index multilingue. Si l'impression à grand tirage de l'édition italienne n'est pas justifiée du fait de la vétusté du dictionnaire, une impression « à la demande » nous paraît répondre à certains besoins, surtout dès sa disponibilité en plusieurs langues. De plus, une impression « à la demande » intègre les corrections des inévitables erreurs et coquilles.

La paternité principale du dictionnaire multilingue revient, nous semble-t-il, aux premiers travaux de la Commission de terminologie des Nations-Unies présidée par Paul Vincent. Lui-même doit en partie le système révolutionnaire d'indexation des concepts par paragraphe numéroté aux travaux de John Edwin Holmstrom qui démontrait dans son « Rapport sur les dictionnaires scientifiques et techniques multilingues » rédigé en 1949 que les entrées simples d'un dictionnaire classique étaient inadaptées dès lors que le dictionnaire comprenait plus de deux ou trois langues. Les paternités sont donc multiples et multilingues et leurs auteurs sont mentionnés dans chacune des préfaces des deux éditions que nous reproduisons ci-dessus à l'identique. Citons donc essentiellement, Paul Vincent pour la première édition française de 1958, Eugene Grebenik pour la première édition anglaise de 1958, Louis Henry pour la seconde édition française de 1981, Étienne van de Walle pour la seconde édition anglaise de 1982 et le CELADE pour la seconde édition espagnole. La seconde édition allemande a été coordonnée par Charlotte Höhn en 1987.


En ce qui concerne cette seconde édition unifiée italienne nous la devons aux deux auteures principaux, Elena Ambrosetti et Cristina Giudici, mais également à Cagiano de Azevedo qui a non seulement soutenu le projet Demopædia dès ses prémices mais est un grand connaisseur du dictionnaire. Ainsi, il notait que dans la définition d'un peuple, le dictionnaire français incluait l'unité de langue, le français, alors qu'il n'en avait jamais été ainsi dans l'édition anglaise. Nous pouvons remarquer que cette unité de langue, italienne, cette fois, est également incluse dans cette seconde édition tout comme dans la première édition de 1959. Le travail fourni pour la production de cette seconde édition est en effet à partager avec Bernado Colombo, décédé récemment, qui souhaitait que sa première édition soit également consultable depuis l'Internet et nous avait donné l'autorisation que son texte soit mis sous la licence Creative Common Share Alike (CCSA). Cette paternité multiple nous a conduits à mettre l'ensemble des différentes éditions du dictionnaire démographique multilingue sous une licence dite libre à savoir la licence Creative Common Share Alike. Ainsi, depuis l'informatisation des anciennes éditions papier, tout nouveau travail se fait en commun et en ligne ce qui permet de connaître la contribution exacte de chaque auteur et leur liste complète. Signalons aussi que le logiciel Mediawiki, utilisé tant pour la consultation du dictionnaire que pour ses modifications, est sous licence libre également et est utilisé pour l'encyclopédie Wikipedia. Dès lors que l'on connaît un peu le maniement de cette encyclopédie, on peut aisément comparer les textes de la première édition avec celui de la seconde unifiée. Le texte numérisé reprend en effet la numérotation originale par paragraphe (101, 102 etc.), chacun étant regroupé au sein d'une même page (par exemple la page 10, http://it-ii.wikipedia/wiki/10). Si le lecteur souhaite connaître les raisons qui ont amené les auteurs récents à adopter telle ou telle formulation, la page de discussion liste les problèmes qui se sont posés et les décisions qui ont été prises (par exemple http://it-ii.wikipedia/wiki/Discussion:10). Tous les membres d'associations de spécialistes d’études de la population en partenariat avec le projet Demopaedia pourront à terme contribuer à ces discussions. C’est déjà le cas des membres de l'UIESP, bientôt de la Population Association of America et d'autres encore en projet. C'est d'ailleurs le but du projet Demopædia que d'inviter les démographes professionnels à actualiser le dictionnaire démographique multilingue en leur offrant une plateforme wiki. Mais comme il s'agit dans un premier temps de créer de nouvelles pages et même de nouveaux chapitres comme la « santé de la reproduction » déjà mentionnée, nous pensons qu'il est plus aisé d'adopter une structure plus libre analogue à celle de Wikipedia, où la cohérence entre les langues n'est pas essentielle dans un premier temps. Le site de cette encyclopédie libre se trouve à l'URL http://fr.demopaedia.org pour la version française et http://en.demopaedia.org pour la version anglaise.


Les nouvelles pages créées peu à peu devraient nous permettre de mieux mesurer tant l'étendue de notre discipline que sa nouvelle terminologie et de proposer un jour une troisième édition de ce dictionnaire multilingue. Le but de la science est de faire partager ses résultats aux collègues du monde entier mais aussi aux compatriotes et il est nécessaire que le vocabulaire scientifique puisse être bien traduit de sorte que les média d'un pays ainsi que ses étudiants se l'approprie si on souhaite qu'il soit également bien compris. Nous constatons également que dans certains pays comme la Suède, il n'y a pas eu de seconde édition du dictionnaire et qu'ainsi le vocabulaire ne semble pas s'être renouvelé sans que les Suédois s'en émeuvent. Par contre, un besoin manifeste s'est fait sentir à Marrakech de la part d'universitaires asiatiques qui, sous la pression de nombreux étudiants ne pratiquant pas encore suffisamment l'anglais, éprouvent des difficultés à faire adopter par leur communauté une traduction parfois approximative de l'anglais de termes démographiques même anciens. On compte en Inde, plusieurs langues dont le nombre de locuteurs dépasse les environ 70 millions (chiffre parfois avancé) de personnes dont la langue française est la langue maternelle. Même s'il n'en fait partie le malayalam, parlé au Kerala, compte autant de locuteurs que de Thaïlandais parlant le thaï. Souhaitons que cette plateforme wiki multilingue soit l'occasion de débattre sur la compréhension de nouveaux concepts véhiculés dans les revues scientifiques anglophones mais également les conférences internationales francophones, hispanophones ou nationales dans de nombreuses langues différentes. Ce projet n'aurait pu être mené à bien sans le soutien continu de la Division de la Population des Nations-Unies en la personne d'Hania Zlotnik qui fut sa Directrice de 2005 à 2012. Cet appui s'est concrétisé par l'organisation de divers ateliers, notamment à Paris (2007) et à Marrakech (2009). Nous remercions particulièrement Serguey Ivanov (UNPD), co-organisateur de ces deux ateliers et à qui nous devons également le premier jet de l'édition russe. Cristina Giudici et Elena Ambrosetti, auteures de cette traduction italienne qui est publiée de manière concomitante, ont établi un partenariat entre l'Université La Sapienza et le Comité français de l'UIESP, permettant l'organisation d'un atelier de formation à la technologie Wiki à Rome en 2011, qui reprenait les premiers enseignements dispensés par Laurent Toulemon au tout premier atelier de Paris. Nous sommes extrêmement contents de cette collaboration franco-italienne qui est motrice dans le développement du projet Demopædia et qui a permis d'organiser non seulement le second atelier de Rome en octobre 2011 mais également celui de Chiang Mai fin août 2012 où les éditions dans 6 nouvelles langues asiatiques (coréen, indonésien, malaisien, népalais, thai et vietnamien) ont commencé et devraient aboutir pour le prochain congrès de l'UIESP à Busan en août 2013.


Remercions aussi Christine Gandrille, secrétaire du Comité national français de l'UIESP, qui a numérisé et corrigé bon nombre des éditions du dictionnaire du fait d'une connaissance hors-norme de plusieurs langues, ainsi que Françoise Gubry et Martine Deville, documentalistes respectivement au CEPED et à l'INED pour leur recherche des ouvrages épuisés telle l'édition arabe et leurs conseils en matière de thésaurus et d'édition des index. C'est enfin grâce au Comité national français que j'ai eu l'honneur de présider jusqu'en janvier 2012 et aux membres de ses trois bureaux successifs que le projet Demopædia a pu se construire depuis 2005. L'INED nous fait l'honneur d'héberger le serveur et l'UIESP vient de créer un groupe de travail autonome afin que le projet prenne une dimension internationale. Que ces deux institutions en soient également remerciées.


Nicolas Brouard Directeur de recherche à l'INED Coordinateur pour l'UIESP du projet Demopædia Octobre 2012