E' in corso una procedura di uniformazione delle seconde edizioni

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Prefazione alla seconda edizione armonizzata - versione per la stampa

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)

Prefazione alla prima edizione

Il volume italiano del Dizionario demografico multilingue è stato elaborato sulla base dei volumi francese, inglese e spagnolo della stessa òpera, preparati sotto gli auspici dell'Unione internazionale per lo studio scientifico della popolazione e pubblicati dalle Nazioni Unite.

All'origine della pubblicazione del presente volume sta una decisione presa dal Bureau dell'Unione a Rio de Janeiro il 28 giugno del 1955 (vedi «Le Démographe», n. 2, pag. 12, punto 6).

In detta riunione, i membri del Bureau si dichiararono d'accordo perché la pubblicazione delle edizioni italiana e tedesca avvenisse sotto la responsabilità dell'Unione, e cioè sotto il suo controllo ed i suoi auspici, e per questo decisero di allargare la Commissione del dizionario chiamando a farne parte due membri tedeschi ed un secondo italiano. Questi nuovi membri furono: Josef A. Götz (Germania), Wilhelm Winkler (Austria) e Bernardo Colombo (professore straordinario di Statistica nella Facoltà di Economia e Commercio dell'Istituto Universitario di Venezia) (vedi « Le Démographe », n. 3, pag. 1, punto 3).

La Commissione ha partecipato in varie forme a tutti gli stadi della stesura del presente volume: in primo luogo per il fatto stesso che il redattore venne scelto nel suo seno; poi attraverso i consigli a questo forniti nello svolgimento del suo lavoro e le osservazioni che vennero fatte su una preventiva edizione provvisoria. L'approvazione finale da parte della Commissione assicura al volume italiano, nei riguardi dell'Unione, lo stesso status dei testi di base. D'altro canto, la pubblicazione del volume, non partecipando l'Unione in alcuna maniera al finanziamento dei progetti in aggiunta ai tre iniziali, si è mantenuta sul piano privato.

Nella prima fase del lavoro, consistente nella preparazione di una edizione provvisoria, il redattore ha soprattutto usufruito della collaborazione del presidente e dell'altro membro italiano della Commissione, e di quella di un certo numero di specialisti italiani, non solo di demografìa, da lui interpellati intorno a questioni generali ed a numerosi punti particolari. Una edizione provvisoria, pronta entro il marzo 1958, fu inviata ai membri della Commissione ed a quelli del Bureau dell'Unione, ed inoltre venne largamente diffusa fra i cultori italiani della materia colla ricMesta di un esame e di ogni osservazione ritenuta opportuna. Questa edizione incontrò, in linea di massima, il favore della Commissione, dalla quale venne giudicata sufficientemente a punto perché se ne potesse raccomandare la pubblicazione sotto gli auspici dell'Unione al Segretario Generale della medesima. La Commissione si rimetteva al redattore per l'uso da farsi — in una revisione di dettagli in vista dell'edizione definitiva — di ogni osservazione che egli potesse ricevere, in particolare da parte di membri della Commissione stessa.

Non è il caso qui di citare la lunga serie di studiosi italiani e stranieri i quali, con molta premura ed attenzione, hanno presentato appunti, talora assai estesi, sull'anzidetta stesura preliminare. Va ricordata, invece, una riunione tenutasi a fine settembre a Roma, organizzata dall'Istituto di Demografia di quella Facoltà di Scienze statistiche, demografiche ed attuariali, ed alla quale parteciparono una trentina di studiosi italiani e di funzionari dell'Istituto Centrale di Statistica. Questa riunione venne dedicata, sia ad una valutazione dei criteri generali, ai quali il redattore si era attenuto nel preparare l'edizione provvisoria, sia all'esame particolareggiato di concetti ed elementi terminologici vari, sparsi per il volume, atti a suscitare qualche perplessità.

Si procedette quindi alla preparazione di una seconda stesura del lavoro, sulla base della quale vennero continuati i contatti fra redattore, membri della Commissione e numerosi specialisti, la cui opinione veniva richiesta su punti particolari non ancora del tutto chiariti. Gli elementi così raccolti vennero utilizzati in una nuova revisione del lavoro fatto ed in una terza stesura, rimasta quella definitiva.

Nell'elaborazione del volume italiano, l'esistenza dei testi di base e le caratteristiche dell'opera, quali sono descritte nella prefazione sopra riportata, ponevano vincoli ben precisi per quanto riguardava la disposizione della materia, l'equilibrio fra le varie parti, la natura e l'estensione degli argomenti trattati nel testo propriamente detto, ed il conseguente elenco di concetti, prima che di elementi terminologici, da riportare necessariamente nel lavoro. Rispettati questi limiti, la concreta stesura dei paragrafi era per il resto libera, e di tale libertà è stato fatto uso nel redigere il volume ogni volta che ciò appariva opportuno per mettere in luce un particolare modo e stile della letteratura scientifica italiana nell'affrontare specifici argomenti, mentre negli altri casi veniva anche nel esposizione mantenuto — rispetto ai testi di base — un parallelismo atto a sottolineare la sostanziale coincidenza di significato delle espressioni tecniche inserite nel contesto.

Seguendo analoghi criteri di elasticità e di sobrietà insieme, sono state redatte le note. Da un lato, v'era l'interesse di usare di queste per integrazioni alla materia che la letteratura demografica italiana, come genere di problemi trattati o per preferenze nelle vie d'indagine, suggeriva di apportare. D'altro lato, l'economia dell'opera — un dizionario, non un manuale, né un trattato — limitava i vantaggi di aggiunte specifiche al solo volume italiano, giustificabili di per sé solo in quanto contenessero espressioni tècniche originali che valesse la pena di mettere in rilievo e di illustrare sinteticamente nel loro significato. Queste, infatti, erano destinate ad apparire isolate nel volume italiano ed a non trovar corrispondenza in espressioni parallele nei rimanenti, o almeno nei tre testi di base, già definitivi.

Non sarà motivo di meraviglia la circostanza che il volume italiano abbia assunto una dimensione maggiore dei testi di base, sol che si pensi al fatto che, prima di corredarlo di aggiunte o chiarimenti giudicati utili per riferire in maniera più efficace e completa l'uso italiano, conveniva riprodurvi, ogni volta che ne fosse il caso, le note altrui, e soprattutto era indispensabile presentarvi integralmente la materia e la terminologia incorporate nel testo dei volumi di base, anche quando tali temi di studio ed elementi terminologici non fossero — a dir poco — di uso corrente nella letteratura scientifica e nelle fonti statistiche italiane. Per quanto concerne la responsabilità personale del redattore, pur nella collaborazione collettiva sopra ricordata, e la necessità delle scelte effettuate, spesso tra una varietà di formulazioni possibili, si rimanda il lettore a quanto scritto nella prefazione sopra riportata. Va solo aggiunto che, nella compilazione, è stata tenuta presente, per quanto riguarda i riferimenti alla documentazione statistica demografica, la terminologia in uso nelle pubblicazioni dell'Istituto Centrale di Statistica soprattutto di questo dopoguerra, e ciò per facilitare il loro impiego da parte di lettori stranieri, dal momento che esse non riportano titoli e didascalie se non in italiano.

Questo criterio, insieme alla rigidità delle inevitabili scelte accennate, può aver dato, in qualche punto, un carattere di definitività e di apoditticità ad una terminologia in realtà non ancora attestata, o suscettibile di numerose variazioni, su un identico tema, soprattutto quando il demografo appaia preoccupato, nei suoi scritti, di sposare l'eleganza alla precisione.


Prefazione alla seconda edizione

Nel rendere omaggio a Bernardo Colombo, recentemente scomparso, alla sua lunga carriera di professore di statistica e all’importante magistero da lui esercitato per la demografia italiana, è con profonda gratitudine che pubblichiamo oggi la seconda edizione armonizzata del Dizionario demografico multilingue.

Egli fu l’autore, nel 1959, della prima edizione di quest’opera, proseguendo il cammino intrapreso pochi anni prima dalla Commissione del dizionario demografico, nata in seno all'Unione internazionale per lo studio scientifico della popolazione (IUSSP), di cui faceva parte, tra gli altri, Pierpaolo Luzzatto-Fegis, come si legge nella prefazione alla prima edizione dei volumi francese, inglese e spagnolo: “la Commissione dell'Unione incaricata di elaborare i tre volumi iniziali comprendeva i Signori: Paul Vincent (Francia), presidente e relatore; Carlos E. Dieulefait (Argentina), Harold F. Dorn (Stati Uniti), Eugene Grebenik (Regno Unito), Pierpaolo Luzzatto-Fegiz (Italia), Marcelino Pascua (Svizzera) e José Ros Jimeno (Spagna), membri”.

L’avvio della revisione dell’opera, pietra miliare della manualistica demografica, ebbe inizio già nel 1981, promosso dalla Commissione della Popolazione delle Nazioni Unite, con la seconda edizione del volume francese, seguito dall’edizione inglese nel 1982, spagnola nel 1985 e tedesca nel 1987. A quasi vent’anni di distanza dalla pubblicazione del volume tedesco, il processo di revisione ha conosciuto un nuovo impulso, in seguito ad una iniziativa dell’Unione, ed in particolare del Bureau del Comitato Nazionale Francese (CNF) e del suo presidente Nicolas Brouard, in occasione del XXIV Congresso della Popolazione organizzato a Tours, nel giugno del 2005. Iniziativa che ha subito trovato un’importante eco nelle Nazioni Unite, nella persona di Hania Zlotnik, direttrice della Divisione per la Popolazione.

L’ambizione del progetto intrapreso a Tours era l’aggiornamento dei dizionari originali nelle diverse lingue, nella considerazione della posizione centrale assunta dalle questioni demografiche nel dibattito internazionale, come nelle azioni di governo in Europa e nel mondo.

Preliminare al processo di aggiornamento doveva essere la costruzione di una base comune armonizzata, a partire dai volumi inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Nel giugno del 2007, un team di specialisti provenienti da diversi paesi riunitosi a Parigi sotto l’egida del CNF e della Divisione per la Popolazione delle Nazioni Unite, ha dato avvio al processo di armonizzazione in quattordici lingue, per la maggior parte delle quali si disponeva almeno di una prima edizione del volume. Nel caso francese, inglese e spagnolo doveva trattarsi di una vera e propria armonizzazione, mentre negli altri casi si è deciso di realizzare una prima traduzione della seconda edizione sulla base delle versioni inglese e francese, per poi procedere all’armonizzazione con i volumi spagnolo e tedesco.

La realizzazione del testo italiano è stata affidata ad Elena Ambrosetti e Cristina Giudici, ricercatrici in demografia alla Sapienza di Roma, ed ha consentito di sviluppare una preziosa collaborazione tra la Sapienza e il CNF. Il volume è oggi disponibile nella sua versione elettronica sul sito web http://it-ii.demopaedia.org . Il testo si configura come una moderna piattaforma per lo sviluppo del dibattito internazionale in materia di terminologia demografica, grazie alla pagine di discussione associate ad ogni paragrafo.


Nella sua versione attuale, il volume coglie i cambiamenti profondi, sociali, politici ed economici, che hanno coinvolto le scienze della popolazione dagli anni Sessanta agli anni Ottanta: diversi paragrafi sono stati ampliati, altri ridotti; alcune definizioni sono scomparse, molte si sono aggiunte, ed il testo che ne risulta costituisce una base armonizzata per nuovi e continui aggiornamenti, realizzabili attraverso la filosofia wiki.

Già dalle prime battute, la demografia assume una posizione centrale nell’ambito delle numerose discipline attinenti la popolazione, ma l’evoluzione della materia permea l’intera opera, sia nelle tecniche di analisi che nel dibattito sottostante. L’ampio spazio dedicato alla pianificazione famigliare, il riferimento a nuove tipologie migratorie, l’attenzione alle conseguenze della malattia nella sfera sociale sono solo alcuni esempi di come questa seconda edizione abbia voluto cogliere l’essenza dei cambiamenti di quegli anni.

Trattandosi di una traduzione, l’opera è stata elaborata in presenza di importanti vincoli nei contenuti del volume. Tuttavia, seguendo l’esempio della prima edizione, si è a volte mantenuta la libertà di mettere in luce particolarità della letteratura scientifica italiana attraverso l’adattamento delle definizioni o l’uso delle note.

È ovvio che molte definizioni possono oggi sembrare datate; ed altre superate; ma questo volume, inserito nel più ampio progetto da cui nasce, quello di un moderno Dizionario enciclopedico multilingue, rappresenta sicuramente un passo importante per la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica in materia di popolazione. Una ricerca che superi le frontiere nazionali e che permetta agli studiosi di popolazione nei diversi paesi del mondo di condividere le proprie conoscenze e di sviluppare una sempre più proficua collaborazione internazionale.

Raimondo Cagiano de Azevedo