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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Fecondità

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 5 feb 2010 alle 04:01 di NBBot (Discussione | contributi) (Università La Sapienza di Roma Elena Ambrosetti i Cristina Giudici)
Fecondità  
definizione da seconda edizione (2008)


Nello studio della fecondità (601-1) di un anno o di un periodo, o fecondità del momento 1, ci si prefigge di riassumere le serie dei tassi specifici di fecondità (633-1), talvolta chiamate tavole di fecondità 2, o le serie delle nascite ridotte (633-7*) attraverso delle misure sintetiche di fecondità 3. I tassi che ne derivano, ottenuti tramite la somma, sono stati chiamati fecondità cumulata 4 o somma delle nascite ridotte 4 o tasso di fecondità totale 4 quando si tratta di fecondità generale (633-7*); somma delle nascite legittime ridotte 5 quando si fa una sintesi della fecondità secondo la durata del matrimonio; somma delle nascite ridotte di ordine n 6 quando questa sintesi porta sulla fecondità relativa ad ogni ordine. In mancanza dei tassi di fecondità per durata del matrimonio (635-2), si può utilizzare, come indicatore sintetico (132-5), il rapporto tra le nascite e i matrimoni 7, mettendo al denominatore il numero di matrimoni dell’anno o una media ponderata dei matrimoni dell’anno e degli anni precedenti.

  • 3. L’utilizzo del tasso lordo di riproduzione del momento è stato a lungo preferito a quello del tasso di fecondità totale: esso si calcola moltiplicando quest’ultimo per la proporzione di nascite femminili. Oggi la somma delle nascite ridotte è la misura della fecondità del momento più diffusa.


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