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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Crescita esponenziale

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 5 feb 2010 alle 04:03 di NBBot (Discussione | contributi) (Università La Sapienza di Roma Elena Ambrosetti i Cristina Giudici)
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Crescita esponenziale  
definizione da seconda edizione (2008)


La velocità d'incremento (cfr. 701-1 ) di una popolazione in un certo periodo può essere studiata in termini del suo tasso d'incremento 1 durante tale periodo. Questo tasso è talvolta calcolato dividendo l’incremento corrispondente al periodo considerato, per l’ammontare (101-7) della popolazione all’inizio del periodo. Talvolta invece l’espressione tasso d’incremento è da considerarsi come un’abbreviazione del tasso medio annuo d'incremento 2. Il modo di calcolo di questo tasso dipende dalla maniera in cui esso è immaginato, in quanto tasso medio. Si può, ad esempio, dividere l’incremento totale registrato durante il periodo di tempo considerato, e dividere il risultato per la popolazione media (401-5) durante il periodo d’analisi. Si può anche considerare come tasso medio annuo (137-3) il valore del tasso annuo costante corrispondente all’incremento totale osservato. Quest’ultimo procedimento si riferisce, per analogia, al caso di una popolazione a crescita esponenziale 3 o popolazione esponenziale 4, cioè una popolazione di cui l’ammontare varia come una funzione esponenziale del tempo. Si parla di incremento geometrico 3 quando il tempo è trattato come una variabile discreta. Il tasso d'incremento composto continuamente 5 è il limite, per At che tende a zero, del rapporto ottenuto dividendo per At il tasso d’incremento durante il periodo At. Il tasso d'incremento naturale 6 è definito come il rapporto tra l’eccedente annuo delle nascite sulle morti (cfr. 701-8) e la popolazione media durante il periodo d’osservazione; è quindi uguale alla differenza (algebrica) del tasso di natalità (632-1) sul tasso di mortalità (401-2). L’indice vitale 7, rapporto fra nati vivi e decessi di un dato periodo, è una misura che viene sempre meno impiegata.

  • 4. Si parla anche di popolazione malthusiana, con espressione alquanto ambigua, e pertanto da evitarsi, in quanto la qualificazione può indicare sia un aspetto matematico (qui preso in considerazione) come uno sociologico (cfr. 623-2 e 906).


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