E' in corso una procedura di uniformazione delle seconde edizioni

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 29 apr 2008 alle 17:13 di Elena Ambrosetti (Discussione | contributi) (introduco titolo 4 nuovi paragrafi)


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Questa pagina è un brano della prima edizione del dizionario demografico multilingue.
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Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



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Quando un gruppo di immigrati (802-8) originari di uno stesso luogo, giunti nel luogo di destinazione (801-5*), vi si mantengono uniti, conservando l'essenziale dei loro usi e costumi, si dice che essi costituiscono una colonia 1. Il sorgere di colonie siffatte in territori già abitati dà origine a problemi di coesistenza 2 fra i vecchi ed i nuovi abitanti. Questi possono risolversi in una fusione 3 delle diverse popolazioni, per la scomparsa di ogni sensibile differenza tra le medesime, o nell’integrazione 4 di una popolazione nell'altra. Vi è invece segregazione 5, o isolamento 5, allorchè più popolazioni, che vivono l'una accanto all'altra sul medesimo territorio, rimangono separate da barriere sociali o legali.

  • 1. colonia, s.f. — colonizzare, v.t.: formare una colonia — colonizzazione,
    s.f.: il colonizzare — colono, s.m.: membro di una colonia.
    Per colonizzazione interna s'intende la formazione di colonie, entro i confini di uno Stato, da parte di gruppi di cittadini del medesimo che si spostano.
  • 2. coesistenza, s.f. — coesistere, v.i.
  • 5. Nei casi estremi, il conflitto fra popolazioni diverse può portare allo sterminio (genocidio) di una popolazione da parte di un'altra. sterminio, s.m. — sterminare, v.t.

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La politica migratoria 1 degli Stati costituisce un aspetto della loro politica demografica (105-2). Le leggi sull'immigrazione 2 sono spesso di natura restrittiva, e volentieri mirano ad attuare, in varie forme, un'immigrazione selezionata 3, la quale preveda — cioè — una accettazione limitata a solo quei candidati che siano dotati di alcune, o privi di altre, caratteristiche determinate. In alcuni Paesi viene adottato il contingentamento per quote 4, col quale si fissa la frazione di immigranti, sul totale prefissato per un dato periodo, che possono appartenere ad una specifica categoria. In particolare, il sistema viene seguito per proporzionare i nuovi flussi di immigranti delle varie provenienze alla composizione degli abitanti del luogo di destinazione (801-5*), ad una certa data, secondo la loro nazionalità d'origine 5. I provvedimenti intesi ad ottenere una ridistribuzione della popolazione 6 di un dato Paese, mediante le migrazioni interne (803-1 ), costituiscono pure un mezzo per attuare politiche demografiche particolari.

  • 3. selezionato, agg. — selezione, s.f. — selezionare, v.t.
    La selezione degli immigranti attua una vera e propria scelta discriminatoria fra i candidati all'immigrazione.

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Si chiamano statistiche migratorie 1 o statistiche delle migrazioni 1, le statistiche che si effettuano per misurare i movimenti migratori 2 relativi alla popolazione di un certo territorio. Le statistiche migratorie più esaurienti si ottengono a partire dalle anagrafi (213-1) nei casi in cui si registrano correttamente le dichiarazioni di cambio di residenza (213-5). In tal modo si possono individuare allo stesso tempo le migrazioni interne (803-1) al paese e le migrazioni internazionali (803-2); tuttavia la rilevazione delle prime avviene in maniera più precisa di quella delle seconde. Nei numerosi paesi privi di anagrafe, un certo numero di schede (213-3*), spesso non esaurienti, servono a dei fini più specifici. Citiamo le schede elettorali 3, le schede della previdenza sociale 4, le schede dei contribuenti 5, le schede degli alloggi 6 che possono, nel caso, fornire le statistiche migratorie interne al paese. Per le migrazioni internazionali, lo spoglio delle liste dei passeggeri 7 delle navi e degli aerei dà informazioni sugli spostamenti (801-2) che si fanno per via marittima o aerea. L’osservazione degli spostamenti che si effettuano per via terrestre è molto più delicata, soprattutto nelle regioni in cui esistono molti frontalieri (803-2*). In tutti i modi, è opportuno prendere speciali precauzioni per distinguere le migrazioni (801-3) dagli spostamenti di semplici viaggiatori 8, e per classificare i transiti (801-11) a parte, per poter escluderli dalla migrazione. Se necessario il numero di visti d’ingresso 9, di permessi di soggiorno 10 o di autorizzazioni di lavoro 11 rilasciati agli stranieri (330-2) forniscono indicazioni sulle loro migrazioni.

  • 9. I visti di uscita che i cittadini di alcuni Stati devono ottenere per poter recarsi all’estero possono essere una fonte d’informazione sulle migrazioni di questi cittadini.

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La conoscenza, attraverso censimenti (202-1*) o indagini (203-4), dei migranti (802-4) e delle loro caratteristiche permette di realizzare delle statistiche sui migranti 1, delle statistiche sugli immigrati 2 o delle statistiche sugli emigrati 2, e delle statistiche sul luogo di nascita 3, a seconda delle domande che sono state poste. Attraverso queste domande si viene a conoscenza del numero di emigranti (802-5) e emigrati (802-9) relativi al paese in cui le informazioni sono state raccolte; non si conosce quindi il numero di emigranti e di emigrati internazionali (cf. § 803-); il numero di immigranti (802-6) e di immigrati (802-8) è noto indipendemente dal loro paese di origine.

  • 2. Può capitare che si chieda soltanto la data di arrivo nella residenza attuale (802-3) o soltanto la residenza precedente (802-2); la prima fornisce statistiche sulla durata di presenza (801-8) nella residenza attuale, la seconda fornisce statistiche sulla residenza precedente.

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Quando non si può stimare la migrazione in maniera diretta si procede al calcolo della migrazione netta (805-2). Essa si ottiene come residuo 1: il cambiamento della popolazione fra due date è confrontato con quello dovuto all’incremento naturale (701-7); la differenza è data dalla migrazione. Ad esempio, il metodo del movimento naturale 2, consiste nel calcolare la differenza tra l’incremento totale della popolazione (cfr. 701-1) tra due censimenti (202-1*) e l’incremento naturale (701-7), nel periodo intercensuario. Se non si conosce il numero di decessi (401-3) della zona considerata, essi si possono stimare grazie ai coefficienti di sopravvivenza (431-7*) desunti dalle tavole di mortalità (432-1 ) o dai censimenti. Il metodo dei coefficienti di sopravvivenza 3 consente quindi, comparando la popolazione stimata con la popolazione effettiva, di stimare la migrazione netta della zona. La migrazione netta può essere anche stimata servendosi delle statistiche sul luogo di nascita (813-3).

  • 2. Questo calcolo presuppone che le differenze tra le omissioni (230-3) e i conteggi ripetuti (230-5) calcolate per i due censimenti siano uguali.

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La denominazione generica tasso migratorio 1 include tutti i tassi volti a misurare la frequenza delle migrazioni (801-3) in una popolazione. In assenza di indicazioni contrarie, con l’espressione tasso migratorio deve interdersi il tasso migratorio annuo 2. Questo tasso si ottiene dal rapporto tra le migrazioni annue registrate in media durante un certo periodo, e la popolazione media (401-5) nel corso del periodo. Allo stesso modo si calcola il tasso annuo di migrazione netta 3 e il tasso annuo di migrazione totale 4: esso è il rapporto tra le migrazioni nette (805-2) o le migrazioni totali (805-8) e la popolazione media. L’indice di compensazione 5, compreso tra zero e uno, è il rapporto tra il valore assoluto della migrazione netta di una zona e la relativa migrazione totale: se è pari ad uno, la migrazione della zona è a senso unico, se è pari a zero, le entrate compensano esattamente le uscite.

  • 2. Questo tasso può essere calcolato utilizzando in alternativa al denominatore: la popolazione (101-7) all’inizio o alla fine del periodo, il numero medio di anni vissuti dalla popolazione della zona.

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Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93