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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Differenze tra le versioni di "72"

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
(Università La Sapienza di Roma Elena Ambrosetti i Cristina Giudici)
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Le {{TextTerm|stime della popolazione|1}} possono essere realizzate utilizzando diversi metodi, tra gli altri si può usare lo stesso procedimento utilizzato per le {{NonRefTerm|previsioni demografiche}} ({{RefNumber|71|1|2}}); attraverso il quale si calcolano l’{{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}}) e la {{NonRefTerm|struttura}} ({{RefNumber|10|1|2}}) della popolazione ad una certa data, passata, presente o futura; le {{TextTerm|stime demografiche|2}} includono le stime della popolazione e le stime di varie sue caratteristiche come la {{NonRefTerm|fecondità}} ({{RefNumber|60|1|1}}), la {{NonRefTerm|mortalità}} ({{RefNumber|40|1|1}}), ecc. La stima della popolazione ad una data compresa tra due {{NonRefTerm|censimenti}} ({{RefNumber|20|2|1}}*) si chiama {{TextTerm|stima intercensuaria|3}}. L’{{TextTerm|errore di chiusura|4}} è la differenza tra la popolazione censita con la popolazione stimata alla stessa data a partire dal censimento precedente.
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Le {{TextTerm|stime della popolazione|1}} possono essere realizzate utilizzando diversi metodi, tra gli altri si può usare lo stesso procedimento utilizzato per le {{NonRefTerm|previsioni demografiche}} ({{RefNumber|71|1|2}}); attraverso il quale si calcolano l’{{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}}) e la {{NonRefTerm|struttura}} ({{RefNumber|10|1|2}}) della popolazione ad una certa data, passata, presente o futura; le {{TextTerm|stime demografiche|2}} includono le stime della popolazione e le stime di varie sue caratteristiche come la {{NonRefTerm|fecondità}} ({{RefNumber|60|1|1}}), la {{NonRefTerm|mortalità}} ({{RefNumber|40|1|1}}), ecc. L’{{TextTerm|aggiornamento della popolazione|5}} o l’{{TextTerm|aggiornamento dello stato della popolazione|5}} sulla base dell'ultimo conteggio della popolazione si basa su dati provenienti dall'ultimo censimento e dalle statistiche del movimento della popolazione in considerazione, senza perciò prendere in considerazione i valori i censimenti futuri. La stima della popolazione ad una data compresa tra due {{NonRefTerm|censimenti}} ({{RefNumber|20|2|1}}*) si chiama {{TextTerm|stima intercensuaria|3}}. L’{{TextTerm|errore di chiusura|4}} è la differenza tra la popolazione censita con la popolazione stimata alla stessa data a partire dal censimento precedente.
  
  

Versione delle 08:04, 25 ago 2010


Limiti di responsabilità : Le definizioni contenute nel Dizionario sono largamente condivise tra gli studiosi di demografia e non impegnano in alcun modo la responsabilità delle Nazioni Unite.

Si rimanda alla pagina di discussione per eventuali commenti.


Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



72

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Le proiezioni demografiche 1 forniscono il risultato puramente formale di calcoli intesi a computare lo sviluppo futuro di una popolazione partendo da certe ipotesi prestabilite, e non necessariamente verosimili. Se si seguono ipotesi più o meno verosimili, per una situazione concreta si parla allora di prospettive demografiche 2. Se le prospettive seguono ipotesi molto probabili si parla allora di previsioni demografiche 2. Nonostante il periodo coperto 3 dalle previsioni sia variabile, ci si riferisce generalmente alle previsioni a breve termine 4, essendo minore l’alea di essere smentiti, purché si adottino ipotesi verosimili e aderenti alla realtà più recente. Il metodo più diffuso per calcolare le prospettive, previsioni o proiezioni è il metodo delle componenti 5, attraverso il quale si calcolo la popolazione futura di ogni generazione (116-1) o gruppo di generazioni secondo la distribuzione per sesso (320-1 ) e per età (cfr. § 325-) della popolazione al punto di partenza 6 delle prospettive, previsioni o proiezioni. Nel caso in cui si faccia ricorso al calcolo matriciale questo metodo è detto metodo matriciale di proiezioni 7.

  • 1. Vengono anche fatte previsioni secondo le caratteristiche socio-economiche degli individui. Si fanno anche previsioni andando indietro nel tempo; in questo caso si parla di proiezioni retrospettive.
  • 2. In pratica, la distinzione tra proiezione e prospettiva è poco rilevante e la parola proiezione è molto più utilizzata che l’altra.

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Le stime della popolazione 1 possono essere realizzate utilizzando diversi metodi, tra gli altri si può usare lo stesso procedimento utilizzato per le previsioni demografiche (711-2); attraverso il quale si calcolano l’ammontare (101-7) e la struttura (101-2) della popolazione ad una certa data, passata, presente o futura; le stime demografiche 2 includono le stime della popolazione e le stime di varie sue caratteristiche come la fecondità (601-1), la mortalità (401-1), ecc. L’aggiornamento della popolazione 5 o l’aggiornamento dello stato della popolazione 5 sulla base dell'ultimo conteggio della popolazione si basa su dati provenienti dall'ultimo censimento e dalle statistiche del movimento della popolazione in considerazione, senza perciò prendere in considerazione i valori i censimenti futuri. La stima della popolazione ad una data compresa tra due censimenti (202-1*) si chiama stima intercensuaria 3. L’errore di chiusura 4 è la differenza tra la popolazione censita con la popolazione stimata alla stessa data a partire dal censimento precedente.



Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93