E' in corso una procedura di uniformazione delle seconde edizioni

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 11 apr 2008 alle 15:24 di Elena Ambrosetti (Discussione | contributi) (701: introduco par 701)


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Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



701

Lo studio del movimento generale della popolazione (201-9), si occupa del modo in cui una poplazione si modifica nel tempo, attraverso il rinnovo delle generazioni (116-1) di cui è composta e per effetto delle migrazioni esterne (803-3). Le variazioni del suo ammontare (101-7) totale formano il cosiddetto incremento della popolazione 1, o incremento totale della popolazione 1. In generale tale espressione ha una connotazione algebrica : per una popolazione decrescente 2 si parla di incremento negativo 3. Si usa distinguere le popolazioni chiuse 4, che non sono esposte alle migrazioni, e le popolazioni aperte 5, soggette a scambi migratori con altre popolazioni. L’incremento di una popolazione aperta si scompone nell' incremento migratorio 6 o saldo migratorio 6 e nell' incremento naturale 7 (cfr. 201-10) che è dato dalla differenza tra nascite e morti 8.

  • 1. Si parla anche di crescita e questo termine, meno tecnico di incremento, è più utilizzato in alcune espressioni; di recente si è parlato ad esempio di crescita zero, espressione utilizzata per una popolazione di cui l'ammontare non cambia. Altre espressioni contenenti tale terminologia sono presentate nel paragrafo successivo.

702

Il ritmo d'incremento di una popolazione (cfr. 701) durante un certo periodo dà luogo al calcolo di 'saggi d'incremento 1 o rate d'incremento 1, di vario tipo. Lincremento assoluto (701-1*) viene, in questi saggi, ragguagliato alla popolazione media o a quella iniziale


del periodo cui si riferisce. Quando L'incremento (701-1*) viene riportato all'anno, si ottengono saggi medi annuali di incremento relativo 2 (cfr. 137-3), o semplicemente saggi annuali d'incremento relativo 2, nei quali l'incremento relativo viene ad essere diviso per la durata in anni del periodo di osservazione. Più comunemente, si calcolano saggi medi annuali applicando la formula dell'interesse composto, in base alla quale si assume che la popolazione studiata varii secondo una legge esponenziale al passar del tempo, o, come anche' si dice, che sia una popolazione con sviluppo esponenziale 3, o popolazione esponenziale 3. Il quoziente di incremento naturale 4 (cfr. 701-7) viene di solito calcolato come rapporto — espresso in per mille (133-3*) — fra eccedenza dei nati, o eccedenza dei morti (cfr. 701-8*), e popolazione media del periodo ed è pertanto pari, in valore assoluto, alla differenza fra il quoziente di natalità (630-1) ed il quoziente di mortalità (401-4). L'indice vitale 5, rapporto fra nati vivi e decessi di un dato periodo, è misura che viene sempre meno impiegata.

  • 3. Si parla anche di popolazione malthusiana, con espressione alquanto ambigua, e pertanto da evitarsi, in quanto la qualificazione può indicare sia un aspetto matematico (qui preso in considerazione) come uno sociologico (cfr. 623-2 e 906).
  • 4. Si parla anche, a questo proposito, di saggio apparente d'incremento naturale, in contrapposto al saggio vero (cfr. 703-1) del Lotka.

703

Si dimostra che una popolazione chiusa (701-4), soggetta per tempo indefinito a quozienti specifici (134-6) per età di fecondità e mortalità i quali si mantengono costanti, tenderebbe al limite a far registrare un saggio annuale d'incremento relativo (702-2) costante, che è stato designato come il saggio intrinseco di incremento naturale 1 (cfr. 701-7), o saggio vero d'incremento naturale 1, della popolazione. Si definisce come popolazione stabile 2 quella che ha raggiunto tale stadio limite; in essa si mantiene costante la proporzione di appartenenti alle varie specifiche classi d'età (cfr. 325). Al limite, la popolazione avrà assunto, cioè, una forma caratterizzata da una distribuzione per età stabile 3, o composizione per età stabile 3 (cfr. 144), indipendentemente dal particolare tipo di distribuzione per età iniziale 4, o composizione per età iniziale 4. Le popolazioni umane non arrivano mai a questo stadio di stabilità, in quanto non si realizza l'ipotesi di costanza nel tempo dei quozienti specifici predetti-, il calcolo della popolazione stabile serve allora, fra l'altro, anche a fornire una indicazione sul potenziale d'incremento 5, che corrisponde alle possibilità virtuali d'incremento derivanti dalla sola composizione per età d'una popolazione, indipendentemente dalla sua fecondità e mortalità. Si dice popolazione stazionaria 6 una popolazione stabile particolare il cui saggio intrinseco l'incremento naturale è uguale a zero. Il numero di appartenenti ad una data classe d'età nella popolazione stazionaria è costante ed è fornito, a meno d'un fattore di proporzionalità, dall'integrale della funzione di sopravvivenza (431-3) corrispondente, preso entro i limiti della classe. Si denomina popolazione logistica 7 quella che si sviluppa secondo la legge logistica, al passare del tempo. In questo caso, il saggio d'incremento relativo istantaneo diminuisce linearmente in funzione dell'ammontare (101-6) della popolazione stessa, e la popolazione tende asintoticamente verso un limite superiore che resta costante.

  • 1. Noto anche come saggio del Lotka, dal nome di chi l'ha proposto. stabile, agg. — stabilità, s.f.
  • 2. Si possono usare le espressioni quoziente di natalità stabile e quoziente di mortalità stabile per designare i quozienti, rispettivamente, di natalità e di mortalità della popolazione stabile.
  • 6. stazionario, agg. — stazionarietà, s.f.


Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93