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Lo studio del {{NonRefTerm|movimento generale della popolazione}} ({{RefNumber|20|1|9}}), si occupa del modo in cui una poplazione si modifica nel tempo, attraverso il rinnovo delle {{NonRefTerm|generazioni}} ({{RefNumber|11|6|1}}) di cui è composta e per effetto delle  {{NonRefTerm|migrazioni esterne}} ({{RefNumber|80|3|3}}). Le variazioni del suo {{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}})  totale formano il cosiddetto {{TextTerm|incremento della popolazione|1}}, o {{TextTerm|incremento totale della popolazione|1}}. In generale tale espressione ha una connotazione algebrica : per una {{TextTerm|popolazione decrescente|2}} si parla di {{TextTerm|incremento negativo|3}}. Si usa distinguere le {{TextTerm|popolazioni chiuse|4|701|IndexEntry=popolazione chiusa}}, che non sono esposte alle migrazioni, e le {{TextTerm|popolazioni aperte|5|701|IndexEntry=popolazione aperta}}, soggette a scambi migratori con altre popolazioni. L’incremento di una popolazione aperta si scompone nell’ {{TextTerm|incremento migratorio|6}} o {{TextTerm|saldo migratorio|6}} e nell’ {{TextTerm|incremento naturale|7}} (cfr. {{RefNumber|20|1|10}}) che è dato dalla {{TextTerm|differenza tra nascite e morti|8}}. Questa differenza viene generalmente espressa sotto forma di un'{{TextTerm|eccendenza delle nascite sui decessi|8}}  o di un {{TextTerm|deficit delle nascite sui decessi|9}}. Per una popolazione nella quale non ci sono cambiamenti è anche usato il termine {{TextTerm|crescita zero|10}}  (vedi anche {{RefNumber|70|3|6}}). Qualsiasi cambiamento di una variabile influisce sulla crescita globale e la struttura di una popolazione; in questo contesto si esaminano sia gli {{TextTerm|effetti in termini di crescita|11|701|IndexEntry=effetto in termini di crescita}} che gli {{TextTerm|effetti in termini di struttura|12|701|IndexEntry=effetto in termini di struttura}}.  
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Lo studio del {{NonRefTerm|movimento generale della popolazione}} ({{RefNumber|20|1|9}}), si occupa del modo in cui una poplazione si modifica nel tempo, attraverso il rinnovo delle {{NonRefTerm|generazioni}} ({{RefNumber|11|6|1}}) di cui è composta e per effetto delle  {{NonRefTerm|migrazioni esterne}} ({{RefNumber|80|3|3}}). Le variazioni del suo {{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}})  totale formano il cosiddetto {{TextTerm|incremento della popolazione|1|701|OtherIndexEntry=popolazione, incremento della-|OtherIndexEntryTwo=crescita della popolazione}}, o {{TextTerm|incremento totale della popolazione|1|701|OtherIndexEntry=popolazione, incremento totale della-|OtherIndexEntryTwo=crescita totale della popolazione}}. In generale tale espressione ha una connotazione algebrica : per una {{TextTerm|popolazione decrescente|2|701|OtherIndexEntry=decrescente, popolazione-}} si parla di {{TextTerm|incremento negativo|3|701|OtherIndexEntry=negativo, incremento-|OtherIndexEntryTwo=decremento|OtherIndexEntryThree=decrescita}}. Si usa distinguere le {{TextTerm|popolazioni chiuse|4|701|IndexEntry=popolazione chiusa|OtherIndexEntry=chiusa, popolazione-}}, che non sono esposte alle migrazioni, e le {{TextTerm|popolazioni aperte|5|701|IndexEntry=popolazione aperta|OtherIndexEntry=aperta, popolazione-}}, soggette a scambi migratori con altre popolazioni. L’incremento di una popolazione aperta si scompone nell’ {{TextTerm|incremento migratorio|6|701|OtherIndexEntry=migratorio, incremento-}} o {{TextTerm|saldo migratorio|6|701|OtherIndexEntry=migratorio, saldo-}} e nell’ {{TextTerm|incremento naturale|7|701|OtherIndexEntry=naturale, incremento|OtherIndexEntryTwo=crescita naturale}} (cfr. {{RefNumber|20|1|10}}) che è dato dalla {{TextTerm|differenza tra nascite e morti|8}}. Questa differenza viene generalmente espressa sotto forma di un'{{TextTerm|eccendenza delle nascite sui decessi|8}}  o di un {{TextTerm|deficit delle nascite sui decessi|9}}. Per una popolazione nella quale non ci sono cambiamenti è anche usato il termine {{TextTerm|crescita zero|10|701|OtherIndexEntry=zero, crescita-}}  (vedi anche {{RefNumber|70|3|6}}). Qualsiasi cambiamento di una variabile influisce sulla crescita globale e la struttura di una popolazione; in questo contesto si esaminano sia gli {{TextTerm|effetti in termini di crescita|11|701|IndexEntry=effetto in termini di crescita}} che gli {{TextTerm|effetti in termini di struttura|12|701|IndexEntry=effetto in termini di struttura}}.  
 
{{Note|1| Si parla anche di crescita e questo termine, meno tecnico di incremento, è più utilizzato in alcune espressioni; di recente si è parlato ad esempio di {{NoteTerm|crescita zero}}, espressione utilizzata per una popolazione di cui l’ammontare non cambia. Altre espressioni contenenti tale terminologia sono presentate nel paragrafo successivo.}}
 
{{Note|1| Si parla anche di crescita e questo termine, meno tecnico di incremento, è più utilizzato in alcune espressioni; di recente si è parlato ad esempio di {{NoteTerm|crescita zero}}, espressione utilizzata per una popolazione di cui l’ammontare non cambia. Altre espressioni contenenti tale terminologia sono presentate nel paragrafo successivo.}}
  
 
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La velocità d'{{NonRefTerm|incremento}} (cfr. {{RefNumber|70|1|1}} ) di una popolazione in un certo periodo può essere studiata in termini del suo {{TextTerm|tasso d'incremento|1}} durante tale periodo. Questo tasso è talvolta calcolato dividendo l’incremento corrispondente al periodo considerato, per l’{{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}}) della popolazione all’inizio del periodo. Talvolta invece l’espressione tasso d’incremento è da considerarsi come un’abbreviazione del {{TextTerm|tasso medio annuo d'incremento|2}}. Il modo di calcolo di questo tasso dipende dalla maniera in cui esso è immaginato, in quanto tasso medio. Si può, ad esempio, dividere l’incremento totale registrato durante il periodo di tempo considerato, e dividere il risultato per la{{NonRefTerm|popolazione media}} ({{RefNumber|40|1|5}}) durante il periodo d’analisi. Si può anche considerare come {{NonRefTerm|tasso medio annuo}} ({{RefNumber|13|7|3}}) il valore del tasso annuo costante corrispondente all’incremento totale osservato. Quest’ultimo procedimento si riferisce, per analogia, al caso di una popolazione a {{TextTerm|crescita esponenziale|3}} o {{TextTerm|popolazione esponenziale|4}}, cioè una popolazione di cui l’ammontare varia come una funzione esponenziale del tempo. Si parla di {{TextTerm|incremento geometrico|3}} quando il tempo è trattato come una variabile discreta. Il {{TextTerm|tasso d'incremento composto continuamente|5}} è il limite, per At che tende a zero, del rapporto ottenuto  dividendo per At il tasso d’incremento durante il periodo At . Il {{TextTerm|tasso d'incremento naturale|6}} è definito come il rapporto tra l’{{NonRefTerm|eccedente annuo delle nascite sulle morti}} (cfr. {{RefNumber|70|1|8}}) e la popolazione media durante il periodo d’osservazione; è quindi uguale alla differenza (algebrica) del {{NonRefTerm|tasso di natalità}} ({{RefNumber|63|2|1}}) sul {{NonRefTerm|tasso di mortalità}} ({{RefNumber|40|1|2}}). L’{{TextTerm|indice vitale|7}}, rapporto fra nati vivi e decessi di un dato periodo, è una misura che viene sempre meno impiegata.
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La velocità d'{{NonRefTerm|incremento}} (cfr. {{RefNumber|70|1|1}} ) di una popolazione in un certo periodo può essere studiata in termini del suo {{TextTerm|tasso d'incremento|1|702|OtherIndexEntry=incremento, tasso di-}} durante tale periodo. Questo tasso è talvolta calcolato dividendo l’incremento corrispondente al periodo considerato, per l’{{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}}) della popolazione all’inizio del periodo. Talvolta invece l’espressione tasso d’incremento è da considerarsi come un’abbreviazione del {{TextTerm|tasso medio annuo d'incremento|2|702|OtherIndexEntry=incremento, tasso medio annuo di-}}. Il modo di calcolo di questo tasso dipende dalla maniera in cui esso è immaginato, in quanto tasso medio. Si può, ad esempio, dividere l’incremento totale registrato durante il periodo di tempo considerato, e dividere il risultato per la{{NonRefTerm|popolazione media}} ({{RefNumber|40|1|5}}) durante il periodo d’analisi. Si può anche considerare come {{NonRefTerm|tasso medio annuo}} ({{RefNumber|13|7|3}}) il valore del tasso annuo costante corrispondente all’incremento totale osservato. Quest’ultimo procedimento si riferisce, per analogia, al caso di una popolazione a {{TextTerm|crescita esponenziale|3|702|OtherIndexEntry=esponenziale, crescita-|OtherIndexEntryTwo=incremento esponenziale}} o {{TextTerm|popolazione esponenziale|4|702|OtherIndexEntry=esponenziale, popolazione}}, cioè una popolazione di cui l’ammontare varia come una funzione esponenziale del tempo. Si parla di {{TextTerm|incremento geometrico|3|702|OtherIndexEntry=geometrico, incremento}} quando il tempo è trattato come una variabile discreta. Il {{TextTerm|tasso d'incremento composto continuamente|5}} è il limite, per At che tende a zero, del rapporto ottenuto  dividendo per At il tasso d’incremento durante il periodo At . Il {{TextTerm|tasso d'incremento naturale|6|702|OtherIndexEntry=incremento naturale, tasso di-}} è definito come il rapporto tra l’{{NonRefTerm|eccedente annuo delle nascite sulle morti}} (cfr. {{RefNumber|70|1|8}}) e la popolazione media durante il periodo d’osservazione; è quindi uguale alla differenza (algebrica) del {{NonRefTerm|tasso di natalità}} ({{RefNumber|63|2|1}}) sul {{NonRefTerm|tasso di mortalità}} ({{RefNumber|40|1|2}}). L’{{TextTerm|indice vitale|7}}, rapporto fra nati vivi e decessi di un dato periodo, è una misura che viene sempre meno impiegata.
 
{{Note|4| Si parla anche di {{NoteTerm|popolazione malthusiana}}, con espressione alquanto ambigua, e pertanto da evitarsi, in quanto la qualificazione può indicare sia un aspetto matematico (qui preso in considerazione) come uno sociologico (cfr. {{RefNumber|62|3|2}} e 906).}}
 
{{Note|4| Si parla anche di {{NoteTerm|popolazione malthusiana}}, con espressione alquanto ambigua, e pertanto da evitarsi, in quanto la qualificazione può indicare sia un aspetto matematico (qui preso in considerazione) come uno sociologico (cfr. {{RefNumber|62|3|2}} e 906).}}
  
 
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Si dimostra che una {{NonRefTerm|popolazione chiusa}} ({{RefNumber|70|1|4}}), soggetta per tempo indefinito a {{NonRefTerm|quozienti specifici}} ({{RefNumber|13|4|6}}) per età di fecondità e mortalità i quali si mantengono costanti, tenderebbe al limite a far registrare un {{NonRefTerm|tasso annuale d’incremento relativo}} ({{RefNumber|70|2|1}}) costante ed una {{NonRefTerm|distribuzione per età}} ({{RefNumber|32|5|6}})  invariabile. Il {{NonRefTerm|tasso istantaneo}} ({{RefNumber|13|7|5}}) limite d’incremento corrispondente, detto {{TextTerm|tasso intrinseco di incremento naturale|1}}, o {{NoteTerm|saggio vero}} d’{{TextTerm|incremento naturale|1}}, della popolazione, caratterizza questa {{NonRefTerm|popolazione esponenziale}} ({{RefNumber|70|2|4}}) asintotica, detta {{TextTerm|popolazione stabile|2}}. La distribuzione per età della popolazione stabile, o {{TextTerm|distribuzione per età stabile|3}}, è indipendente dalla {{TextTerm|distribuzione per età iniziale|4}} della popolazione chiusa considerata. Il tasso intrinseco d’incremento naturale corrispondente alla {{NonRefTerm|mortalità per età}} ({{RefNumber|41|4|1}}) ed alla {{NonRefTerm|fecondità per età}} (cfr. {{RefNumber|63|3|9}}) osservate in una popolazione, è usato per caratterizzare le potenzialità di crescita implicate da tali condizioni di mortalità e di fecondità. Allo stesso tempo, si può studiare il {{TextTerm|potenziale d’incremento|5}} corrispondente alle potenzialità di crescita implicate dalla sola distribuzione per età di una popolazione, facendo astrazione dalla sua mortalità e dalla sua fecondità. In connessione con il potenziale di crescita va anche menzionato lo {{TextTerm|slancio demografico|11}}, l’{{TextTerm|impulso demografico|11}}, il {{TextTerm|momento di inerzia|11}},o in breve il {{TextTerm|momento demografico|11}}: con questo ci si riferisce alle dinamiche nascoste nella struttura per età di una risposta di crescita ritardata causata dal fattore biologico che intercorre, in un certo periodo di tempo,  dalla nascita di una coorte ({{RefNumber|11|6|2}}) fino all'inizio del suo periodo di fertilità ({{RefNumber|62|0|1}}).Si chiama {{TextTerm|popolazione stazionaria|6}} una popolazione stabile particolare in cui il tasso d’incremento è pari a zero. In una popolazione stazionaria, non solo la distribuzione per età è invariabile, ma l’ammontare di ogni classe di età è costante. Esso è pari, a meno d’un fattore di proporzionalità, identico per tutte le classi di età, all’integrale preso tra i limiti della classe, della {{NonRefTerm|funzione di sopravvivenza}} ({{RefNumber|43|2|3}}) corrispondente. Per questo questa popolazione è detta talvolta, {{TextTerm|popolazione della tavola di mortalità|6}}. Si chiama {{TextTerm|popolazione quasi stabile|7}} una popolazione a fecondità costante ed a mortalità variabile; le caratteristiche delle popolazioni di questo tipo sono simili a quelle delle {{TextTerm|popolazioni semi stabili|8|703|IndexEntry=popolazione semi stabile}}, o popolazioni chiuse con distribuzione per età invariabile. La {{TextTerm|popolazione logistica|9}} è una popolazione l’ammontare della quale varia in funzione del tempo seguendo la {{TextTerm|legge logistica|10}}. Il {{NonRefTerm|tasso istantaneo di crescita}} ({{RefNumber|70|2|5}}) di tale popolazione diminuisce linearmente in funzione del suo {{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}}) e questo tende asintoticamente verso un limite.
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Si dimostra che una {{NonRefTerm|popolazione chiusa}} ({{RefNumber|70|1|4}}), soggetta per tempo indefinito a {{NonRefTerm|quozienti specifici}} ({{RefNumber|13|4|6}}) per età di fecondità e mortalità i quali si mantengono costanti, tenderebbe al limite a far registrare un {{NonRefTerm|tasso annuale d’incremento relativo}} ({{RefNumber|70|2|1}}) costante ed una {{NonRefTerm|distribuzione per età}} ({{RefNumber|32|5|6}})  invariabile. Il {{NonRefTerm|tasso istantaneo}} ({{RefNumber|13|7|5}}) limite d’incremento corrispondente, detto {{TextTerm|tasso intrinseco di incremento naturale|1}}, o {{NoteTerm|saggio vero}} d’{{TextTerm|incremento naturale|1|703|OtherIndexEntry=naturale, incremento}}, della popolazione, caratterizza questa {{NonRefTerm|popolazione esponenziale}} ({{RefNumber|70|2|4}}) asintotica, detta {{TextTerm|popolazione stabile|2|703|OtherIndexEntry=stabile, popolazione-}}. La distribuzione per età della popolazione stabile, o {{TextTerm|distribuzione per età stabile|3}}, è indipendente dalla {{TextTerm|distribuzione per età iniziale|4}} della popolazione chiusa considerata. Il tasso intrinseco d’incremento naturale corrispondente alla {{NonRefTerm|mortalità per età}} ({{RefNumber|41|4|1}}) ed alla {{NonRefTerm|fecondità per età}} (cfr. {{RefNumber|63|3|9}}) osservate in una popolazione, è usato per caratterizzare le potenzialità di crescita implicate da tali condizioni di mortalità e di fecondità. Allo stesso tempo, si può studiare il {{TextTerm|potenziale d’incremento|5|703|OtherIndexEntry=incremento, potenziale di-}} corrispondente alle potenzialità di crescita implicate dalla sola distribuzione per età di una popolazione, facendo astrazione dalla sua mortalità e dalla sua fecondità. In connessione con il potenziale di crescita va anche menzionato lo {{TextTerm|slancio demografico|11|703|OtherIndexEntry=demografico, slancio-}}, l’{{TextTerm|impulso demografico|11|703|OtherIndexEntry=demografico, impulso-}}, il {{TextTerm|momento di inerzia|11|703|OtherIndexEntry=inerzia, momento di-}},o in breve il {{TextTerm|momento demografico|11|703|OtherIndexEntry=demografico, momento-}}: con questo ci si riferisce alle dinamiche nascoste nella struttura per età di una risposta di crescita ritardata causata dal fattore biologico che intercorre, in un certo periodo di tempo,  dalla nascita di una coorte ({{RefNumber|11|6|2}}) fino all'inizio del suo periodo di fertilità ({{RefNumber|62|0|1}}).Si chiama {{TextTerm|popolazione stazionaria|6|703|OtherIndexEntry=stazionaria, popolazione-}} una popolazione stabile particolare in cui il tasso d’incremento è pari a zero. In una popolazione stazionaria, non solo la distribuzione per età è invariabile, ma l’ammontare di ogni classe di età è costante. Esso è pari, a meno d’un fattore di proporzionalità, identico per tutte le classi di età, all’integrale preso tra i limiti della classe, della {{NonRefTerm|funzione di sopravvivenza}} ({{RefNumber|43|2|3}}) corrispondente. Per questo questa popolazione è detta talvolta, {{TextTerm|popolazione della tavola di mortalità|6}}. Si chiama {{TextTerm|popolazione quasi stabile|7}} una popolazione a fecondità costante ed a mortalità variabile; le caratteristiche delle popolazioni di questo tipo sono simili a quelle delle {{TextTerm|popolazioni semi stabili|8|703|IndexEntry=popolazione semi stabile}}, o popolazioni chiuse con distribuzione per età invariabile. La {{TextTerm|popolazione logistica|9|703|OtherIndexEntry=logistica, popolazione-}} è una popolazione l’ammontare della quale varia in funzione del tempo seguendo la {{TextTerm|legge logistica|10}}. Il {{NonRefTerm|tasso istantaneo di crescita}} ({{RefNumber|70|2|5}}) di tale popolazione diminuisce linearmente in funzione del suo {{NonRefTerm|ammontare}} ({{RefNumber|10|1|7}}) e questo tende asintoticamente verso un limite.
 
{{Note|1| Conosciuto anche con il nome di {{NoteTerm|tasso Lotka}}, dal nome del suo inventore, è la differenza tra il {{NoteTerm|tasso intrinseco di natalità}} e del {{NoteTerm|tasso intrinseco di mortalità}}.}}
 
{{Note|1| Conosciuto anche con il nome di {{NoteTerm|tasso Lotka}}, dal nome del suo inventore, è la differenza tra il {{NoteTerm|tasso intrinseco di natalità}} e del {{NoteTerm|tasso intrinseco di mortalità}}.}}
 
{{Note|5| Un {{NoteTerm|indice d’incremento potenziale}} consente di trovare il valore di questo potenziale d’incremento in una scala relativa.}}
 
{{Note|5| Un {{NoteTerm|indice d’incremento potenziale}} consente di trovare il valore di questo potenziale d’incremento in una scala relativa.}}

Versione delle 10:40, 13 ago 2012


Limiti di responsabilità : Le definizioni contenute nel Dizionario sono largamente condivise tra gli studiosi di demografia e non impegnano in alcun modo la responsabilità delle Nazioni Unite.

Si rimanda alla pagina di discussione per eventuali commenti.


Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



Movimento generale della popolazione e riproduttività

70

701

Lo studio del movimento generale della popolazione (201-9), si occupa del modo in cui una poplazione si modifica nel tempo, attraverso il rinnovo delle generazioni (116-1) di cui è composta e per effetto delle migrazioni esterne (803-3). Le variazioni del suo ammontare (101-7) totale formano il cosiddetto incremento della popolazione 1, o incremento totale della popolazione 1. In generale tale espressione ha una connotazione algebrica : per una popolazione decrescente 2 si parla di incremento negativo 3. Si usa distinguere le popolazioni chiuse 4, che non sono esposte alle migrazioni, e le popolazioni aperte 5, soggette a scambi migratori con altre popolazioni. L’incremento di una popolazione aperta si scompone nell’ incremento migratorio 6 o saldo migratorio 6 e nell’ incremento naturale 7 (cfr. 201-10) che è dato dalla differenza tra nascite e morti 8. Questa differenza viene generalmente espressa sotto forma di un'eccendenza delle nascite sui decessi 8 o di un deficit delle nascite sui decessi 9. Per una popolazione nella quale non ci sono cambiamenti è anche usato il termine crescita zero 10 (vedi anche 703-6). Qualsiasi cambiamento di una variabile influisce sulla crescita globale e la struttura di una popolazione; in questo contesto si esaminano sia gli effetti in termini di crescita 11 che gli effetti in termini di struttura 12.

  • 1. Si parla anche di crescita e questo termine, meno tecnico di incremento, è più utilizzato in alcune espressioni; di recente si è parlato ad esempio di crescita zero, espressione utilizzata per una popolazione di cui l’ammontare non cambia. Altre espressioni contenenti tale terminologia sono presentate nel paragrafo successivo.

702

La velocità d'incremento (cfr. 701-1 ) di una popolazione in un certo periodo può essere studiata in termini del suo tasso d'incremento 1 durante tale periodo. Questo tasso è talvolta calcolato dividendo l’incremento corrispondente al periodo considerato, per l’ammontare (101-7) della popolazione all’inizio del periodo. Talvolta invece l’espressione tasso d’incremento è da considerarsi come un’abbreviazione del tasso medio annuo d'incremento 2. Il modo di calcolo di questo tasso dipende dalla maniera in cui esso è immaginato, in quanto tasso medio. Si può, ad esempio, dividere l’incremento totale registrato durante il periodo di tempo considerato, e dividere il risultato per lapopolazione media (401-5) durante il periodo d’analisi. Si può anche considerare come tasso medio annuo (137-3) il valore del tasso annuo costante corrispondente all’incremento totale osservato. Quest’ultimo procedimento si riferisce, per analogia, al caso di una popolazione a crescita esponenziale 3 o popolazione esponenziale 4, cioè una popolazione di cui l’ammontare varia come una funzione esponenziale del tempo. Si parla di incremento geometrico 3 quando il tempo è trattato come una variabile discreta. Il tasso d'incremento composto continuamente 5 è il limite, per At che tende a zero, del rapporto ottenuto dividendo per At il tasso d’incremento durante il periodo At . Il tasso d'incremento naturale 6 è definito come il rapporto tra l’eccedente annuo delle nascite sulle morti (cfr. 701-8) e la popolazione media durante il periodo d’osservazione; è quindi uguale alla differenza (algebrica) del tasso di natalità (632-1) sul tasso di mortalità (401-2). L’indice vitale 7, rapporto fra nati vivi e decessi di un dato periodo, è una misura che viene sempre meno impiegata.

  • 4. Si parla anche di popolazione malthusiana, con espressione alquanto ambigua, e pertanto da evitarsi, in quanto la qualificazione può indicare sia un aspetto matematico (qui preso in considerazione) come uno sociologico (cfr. 623-2 e 906).

703

Si dimostra che una popolazione chiusa (701-4), soggetta per tempo indefinito a quozienti specifici (134-6) per età di fecondità e mortalità i quali si mantengono costanti, tenderebbe al limite a far registrare un tasso annuale d’incremento relativo (702-1) costante ed una distribuzione per età (325-6) invariabile. Il tasso istantaneo (137-5) limite d’incremento corrispondente, detto tasso intrinseco di incremento naturale 1, o saggio vero d’incremento naturale 1, della popolazione, caratterizza questa popolazione esponenziale (702-4) asintotica, detta popolazione stabile 2. La distribuzione per età della popolazione stabile, o distribuzione per età stabile 3, è indipendente dalla distribuzione per età iniziale 4 della popolazione chiusa considerata. Il tasso intrinseco d’incremento naturale corrispondente alla mortalità per età (414-1) ed alla fecondità per età (cfr. 633-9) osservate in una popolazione, è usato per caratterizzare le potenzialità di crescita implicate da tali condizioni di mortalità e di fecondità. Allo stesso tempo, si può studiare il potenziale d’incremento 5 corrispondente alle potenzialità di crescita implicate dalla sola distribuzione per età di una popolazione, facendo astrazione dalla sua mortalità e dalla sua fecondità. In connessione con il potenziale di crescita va anche menzionato lo slancio demografico 11, l’impulso demografico 11, il momento di inerzia 11,o in breve il momento demografico 11: con questo ci si riferisce alle dinamiche nascoste nella struttura per età di una risposta di crescita ritardata causata dal fattore biologico che intercorre, in un certo periodo di tempo, dalla nascita di una coorte (116-2) fino all'inizio del suo periodo di fertilità (620-1).Si chiama popolazione stazionaria 6 una popolazione stabile particolare in cui il tasso d’incremento è pari a zero. In una popolazione stazionaria, non solo la distribuzione per età è invariabile, ma l’ammontare di ogni classe di età è costante. Esso è pari, a meno d’un fattore di proporzionalità, identico per tutte le classi di età, all’integrale preso tra i limiti della classe, della funzione di sopravvivenza (432-3) corrispondente. Per questo questa popolazione è detta talvolta, popolazione della tavola di mortalità 6. Si chiama popolazione quasi stabile 7 una popolazione a fecondità costante ed a mortalità variabile; le caratteristiche delle popolazioni di questo tipo sono simili a quelle delle popolazioni semi stabili 8, o popolazioni chiuse con distribuzione per età invariabile. La popolazione logistica 9 è una popolazione l’ammontare della quale varia in funzione del tempo seguendo la legge logistica 10. Il tasso istantaneo di crescita (702-5) di tale popolazione diminuisce linearmente in funzione del suo ammontare (101-7) e questo tende asintoticamente verso un limite.

  • 1. Conosciuto anche con il nome di tasso Lotka, dal nome del suo inventore, è la differenza tra il tasso intrinseco di natalità e del tasso intrinseco di mortalità.
  • 5. Un indice d’incremento potenziale consente di trovare il valore di questo potenziale d’incremento in una scala relativa.


Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93