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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
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Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



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Fra le misure della nuzialità 1 — o indici di nuzialità 1 (cfr. 136-1} — la più semplice e comunemente usata è costituita dal quoziente generico di nuzialità 2 (cfr. 133-4 e 134-7*), o brevemente quoziente di nuzialità 2, dato dal rapporto fra il numero di matrimoni, o quello dei nuovi sposi (505-4), e la popolazione media di un dato periodo. Il secondo quoziente, pari esattamente al doppio del primo, è però poco usato. Detti rapporti vengono di solito espressi in per mille (133-3*).

  • 2. Talvolta si dice quoziente di nuzialità generale, e si aggiunge la qualifica di medio, e quella di annuale se del caso (cfr. 401-4*). Si usa anche, nello stesso senso, ma meno bene, quoziente grezzo di nuzialità (cfr. 135-8).
    L'espressione ellittica nuzialità vale spesso per quoziente di nuzialità (cfr. 133-3*).

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Presenta interesse lo studio separato della nuzialità maschile 1 e della nuzialità femminile 2, in quanto le due mostrano notevoli caratteristiche differenziali. I quozienti di nuzialità specifici per sesso 3, vengono di solito ottenuti ragguagliando il numero di matrimoni (501-4) al numero medio di coniugabili (cfr. 514-1) di un dato sesso. Si calcolano, anche, quozienti di nuzialità dei celibi 4, e quozienti di nuzialità delle nubili 4, dividendo i matrimoni, rispettivamente, di celibi (515-3) o di nubili (515-4) per il numero medio dei celibi o delle nubili coniugabili, e quozienti di nuzialità dei vedovi o divorziati 5 ragguagliando il numero di matrimoni contratti da vedovi (510-4) o divorziati (511-4) al numero medio dei vedovi o divorziati. E si calcolano, ancora, quozienti di nuzialità specifici per età 6, distintamente per ciascun sesso e, talvolta, anche per distinte categorie di coniugabili. Spesso si calcola l'età media al matrimonio 7 per l'insieme come anche per singole categorie di nuovi sposi (505-4) dell'uno o dell'altro sesso.

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Si definiscono genericamente come tavole di nuzialità 1 le tavole (153-1) che descrivono la nuzialità alle varie età, per ciascun sesso, mediante varie funzioni (cfr. 431-2). Si chiamano così, spesso, anche semplici successioni di quozienti di nuzialità specifici per età (521-6). In senso proprio, l'espressione vale per tavole che riportano per ogni età precisa x (322-6) la probabilità di contrarre matrimonio prima del successivo compleanno (322-3*). La terminologia adottata per tavole del genere è analoga a quella usata per le tavole di mortalità (cfr. 431 e segg.), con distinzioni ulteriori data la maggior varietà di caratteri da prendere in considerazione. Così si possono costruire tavole che considerino solo i primi matrimoni (514-3), o solo i successivi, o tutti, e tavole che tengono conto della mortalità, o che ne prescindono. Si può definire, ad esempio, probabilità lorda di matrimonio per celibi 2 la probabilità che un celibe si sposi nell'ipotesi che non muoia. Determinate queste probabilità si potrà costruire una tavola di eliminazione per matrimonio per celibi 3, o tavola lorda di eliminazione per celibi 3, che ad ogni età fornisce il numero di rimasti celibi. Se si tiene conto della mortalità si avrà invece una tavola di eliminazione per matrimonio e morte per celibi 4, o tavola netta di eliminazione per celibi 4. Analoga terminologia si applicherà al caso delle nubili (515-4): si parlerà, pertanto, di probabilità lorda di matrimonio per nubili 2, di tavola di eliminazione per matrimonio per nubili 3, o tavola lorda di eliminazione per nubili 3 e infine di tavola di eliminazione per matrimonio e morte per nubili 4, o tavola netta di eliminazione per nubili 4. Le tavole nette di questo tipo sono chiamate tavole con doppia eliminazione 5, in quanto il contingente originario della tavola viene a mano a mano ridotto per l'azione contemporanea di due fattori, il matrimonio (501-4) e la morte. Fra le funzioni più importanti che si possono ricavare dalla tavola menzioneremo il numero di sopravviventi celibi 6, o rispettivamente di sopravviventi nubili 6, il numero di sopravviventi non celibi 7, o di sopravviventi non nubili 7, la probabilità di sopravvivenza in stato di celibato 8 e la vita media in stato di celibato 9, queste ultime due espressioni potendo valere per celibi come per nubili.

  • 1. Considerando le probabilità di restare vedovi (510-4) per i coniugati (515-5) dell'uno o dell'altro sesso, si costruiscono pure tavole di vedovanza.
  • 4. Si usa anche l'espressione tavola di sopravvivenza e delle variazioni dello
    stato civile per designare una tavola costruita tenendo conto: 1) della mortalità dei celibi, di quella dei coniugati, di quella dei vedovi e di quella dei divorziati, distintamente; 2) della nuzialità dei celibi, di quella dei vedovi e di quella dei divorziati, distintamente; 3) della frequenza delle vedovanze fra i coniugati. Quando la tavola, che può essere costruita per una generazione realmente esistente, sia completa, si può desumerne: la probabilità di contrarre matrimonio (prime nozze) nel seguito della sua esistenza per il celibe che raggiunge l'età minima al matrimonio (504-1); l'età media dello sposo celibe all'atto del primo matrimonio; e molti altri indici delle variazioni dello stato civile. Se ne desumono anche indici di celibato, ed in particolare indici di celibato definitivo, dati dalla proporzione dei celibi alle varie età, o dopo una certa età convenzionalmente fissata, rispettivamente.

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Indici della frequenza dei divorzi 1 possono essere ottenuti in vari modi. La frequenza generica dei divorzi 2 è solitamente un rapporto fra numero di divorzi (511-1) e popolazione media di un dato anno. La frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni esistenti 3 (cfr. 501-2) è misura più indicativa e viene talora calcolata. Quando lo permettono i dati disponibili, si può anche ricercare la frequenza dei divorzi specifica per età 4, o la frequenza dei divorzi specifica per durata del matrimonio 5. Ma l'indice più usuale, forse, è quello che dà la frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni celebrati 6, o il numero medio di divorzi per matrimonio celebrato 6, ponendosi a numeratore di solito il numero di divorzi di un dato anno di calendario (137-1*) ed a denominatore, o il numero di nuovi matrimoni (501-4) dello stesso anno, o una media ponderata del numero di nuovi matrimoni annuali, estesa per un periodo di vari anni consecutivi, il quale termina con quello cui si riferisce la rilevazione sui divorzi.

  • 6. La frequenza dei divorzi può esser determinata in relazione ad una data generazione (116-2) di matrimoni, seguiti attraverso il tempo. Si possono costruire tavole di eliminazione per la generazione (cfr. 524), considerandosi in esse così le eliminazioni per divorzio come quelle per morte di uno dei coniugi.

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Quando si disponga dei dati necessari, si possono calcolare le probabilità di estinzione dei matrimoni 1 (cfr. 510-1), almeno approssimate, per varie combinazioni di caratteri come età al matrimonio 2 (cfr. 501-4), differenza d'età fra gli sposi 3, durata del matrimonio 4 (cfr. 501-2), ecc. Si utilizzano misure del genere nella costruzione di tavole di estinzione dei matrimoni 5 di vario tipo.

  • 1. Talvolta queste probabilità vengono ottenute per via indiretta, combinando le probabilità di morte (432-2) del marito e della moglie in funzione della loro età al matrimonio e della durata del medesimo.
  • 5. Le tavole possono anche esser costruite in modo da tener conto distintamente di ciascuna causa di estinzione dei matrimoni.


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Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93