E' in corso una procedura di uniformazione delle seconde edizioni

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

Differenze tra le versioni di "43"

Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
(/* 430 sost. par 430 B.C. con trad. II ed. franc.)
(piccola correzione di forma)
 
(20 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
 +
 
<!--'''43'''-->
 
<!--'''43'''-->
 
{{CurrentStatus}}
 
{{CurrentStatus}}
{{Unmodified edition I}}
+
 
 
{{Summary}}
 
{{Summary}}
 
__NOTOC__
 
__NOTOC__
  
 
+
== 43 ==
 
=== 430 ===
 
=== 430 ===
  
La rilevazione statistica dei {{NonRefTerm|decessi}} ({{RefNumber|40|1|3}}) viene effettuata generalmente a mezzo di {{TextTerm| schede individuali di morte |1}} (cf. § {{RefNumber|21|2|}}), compilate dagli addetti allo stato civile all'atto della registrazione degli {{NonRefTerm|atti di morte}} ({{RefNumber|21|1|10}}). Particolari procedure sono talvolta utilizzate per conciliare la segretezza professionale con le necessità della rilevazione. Una di queste procedure consiste nell’associare ad una scheda individuale anonima un {{TextTerm|certificato medico di morte|2}} nel quale il medico indica la {{NonRefTerm|causa di morte}} ({{RefNumber|42|1|3}}), la corrispondenza tra i due documenti è assicurata dal comune numero di registrazione che essi portano.
+
La rilevazione statistica dei {{NonRefTerm|decessi}} ({{RefNumber|40|1|3}}) viene effettuata generalmente a mezzo di {{TextTerm|schede individuali di morte|1|430|IndexEntry=scheda individuale di morte}} (cf. § {{RefNumber|21|2|}}), compilate dagli addetti allo stato civile all’atto della registrazione degli {{NonRefTerm|atti di morte}} ({{RefNumber|21|1|10}}). Particolari procedure sono talvolta utilizzate per conciliare la segretezza professionale con le necessità della rilevazione. Una di queste procedure consiste nell’associare ad una scheda individuale anonima un {{TextTerm|certificato medico di morte|2}} nel quale il medico indica la {{NonRefTerm|causa di morte}} ({{RefNumber|42|1|3}}); la corrispondenza tra i due documenti è assicurata dal comune numero di registrazione che essi portano.
{{Note|1| Le prime notizie statistiche sulla mortalità vennero ottenute dallo spoglio delle {{NoteTerm| liste mortuarie }} che comparivano nei registri delle {{NonRefTerm|sepolture}} ({{RefNumber|21|4|3}}).}}
+
{{Note|1| Le prime notizie statistiche sulla mortalità vennero ottenute dallo spoglio delle {{NoteTerm|liste mortuarie}} che comparivano nei registri delle {{NonRefTerm|sepolture}} ({{RefNumber|21|4|3}}).}}
  
 
=== 431 ===
 
=== 431 ===
  
Si chiama {{TextTerm|tavola di mortalità|1}}, non solo il prospetto in cui ad ogni età si fa corrispondere una ''probabilità di morte'' ({{RefNumber|43|2|2}}), ma anche la ''tavola'' (cfr. 153) in cui sono raccolte più {{TextTerm|funzioni biometriche|2}}, legate tra loro matematicamente, che descrivono in funzione dell'età le condizioni e le conseguenze della mortalità in un gruppo di soggetti sotto aspetti diversi: funzioni, le quali, pertanto, possono venir denominate {{TextTerm|funzioni della tavola di mortalità|2}}. Fra queste, la {{TextTerm|funzione di sopravvivenza|3}} indica il numero di {{TextTerm|sopravviventi|4}} del contingente iniziale di nati a ciascuna ''età precisa'' ({{RefNumber|32|2|6}}) in una collettività sottoposta alle condizioni di mortalità rappresentate dalla tavola. Si può designare come {{TextTerm|tavola di sopravvivenza|3}} una tavola che riporti, in funzione (dei valori interi) dell'età ''x'' la serie degli ''l<sub>x</sub>'' ({{RefNumber|43|1|4}}*) relativa ad una data collettività. Si usa prendere come contingente iniziale di nati vivi, o {{TextTerm|radice|5}} della tavola, una potenza di 10 (spesso {{RefNumber|10|0|000}}). L'intera tavola descrive il processo di {{TextTerm|estinzione|6}} della collettività sottoposta alla mortalità in questione. La conoscenza della ''funzione di sopravvivenza'' consente di dedurre, tra l'altro, la {{TextTerm|probabilità di sopravvivenza|7}}, o {{TextTerm|probabilità di vita|7}}, fra una età precisa ed un'altra (precisa) successiva.
+
L’analisi dettagliata della mortalità di un periodo o di una {{NonRefTerm|generazione}} ({{RefNumber|11|6|1}}) si realizza a partire da {{TextTerm|quozienti di mortalità|1|431|IndexEntry=quoziente di mortalità|OtherIndexEntry=mortalità, quoziente di-}}. È così chiamata la probabilità <sub>n</sub>q<sub>x </sub> che un individuo di età esatta x ha di morire prima di compiere l’età esatta x+n; questi quozienti prendono il nome di {{TextTerm|quozienti annuali di mortalità|2|431|IndexEntry=quoziente annuale di mortalità}}, quando n = 1, e di {{TextTerm|quozienti quinquennali di mortalità|3|431|IndexEntry=quoziente quinquennale di mortalità}}, quando n = 5 . Il {{TextTerm|quoziente istantaneo di mortalità|4}} è il limite dal rapporto <sub>n</sub>q<sub>x </sub> : n quando n tende a zero; questo viene anche chiamato {{TextTerm|tasso istantaneo di mortalità|4}}. Il {{TextTerm|quoziente prospettico di mortalità|5}} è la probabilità che gli individui di una stessa generazione o di uno stesso gruppo di generazioni hanno di morire tra due date precise (in particolare si fa riferimento al 1° gennaio). Il nome di questo quoziente deriva dal suo impiego nel calcolo delle proiezioni di popolazione. Il complemento ad uno del quoziente di mortalità <sub>n</sub>q<sub>x </sub> è la {{TextTerm|probabilità di sopravvivenza|6|431|OtherIndexEntry=sopravvivenza, probabilità di-}} tra l’età esatta x e l’età esatta x+n. Analogamente, il complemento ad uno del quoziente prospettico di mortalità è una {{TextTerm|probabilità prospettica di sopravvivenza|7}} da un 1° gennaio ad un altro.
{{Note|1| Talvolta si dice anche {{NoteTerm|tavola di vita}}, o {{NoteTerm|tavola di mortalità e sopravvivenza}}.}}
+
{{Note|7| Queste probabilità di sopravvivenza sono anche dette {{NoteTerm|coefficienti di sopravvivenza}}.}}
{{Note|4| il numero di ''sopravviventi'' all'età precisa ''x'' viene, di solito, indicato con ''l<sub>x</sub>''}}
 
{{Note|6| {{NoteTerm|estinzione}}, s.f. — {{NoteTerm|estinguersi}}, v.r.}}
 
{{Note|7| La ''probabilità di sopravvivenza'' fra l'età ''x'' e l'età ''x'' + ''n'' viene, di solito, indicata con ''<sub>n</sub>p<sub>x </sub>'' per ''n'' = 1, si scrive ''p<sub>x</sub>.''}}
 
  
 
=== 432 ===
 
=== 432 ===
  
Per differenza fra i ''sopravviventi'' ({{RefNumber|43|1|4}}) ad età successive s ottiene il numero di morti, entro lo stesso intervallo di età, riportato in quella colonna della tavola che si può designare come una {{TextTerm|tavola dei decessi|1}} in funzione dell'età. Dicesi {{TextTerm|probabilità di morte|2}} fra l'età ''x'' e l'età ''x + n'' il rapporto fra il numero di morti fra ''x'' ed ''x'' + ''n'' ed il numero di sopravviventi all'età ''x'' per ''n'' = 1 si ha la cosiddetta {{TextTerm|probabilità annua di morte|2}}. La serie delle ''probabilità di morte'' costituisce la base da cui si parte per ottenere tutte le altre ''funzioni biometriche'' ({{RefNumber|43|1|2}}) della tavola. Il rapporto fra il numero di morti in età fra ''x'' ed ''x'' + ''n'' ed il numero medio di ''viventi'' ({{RefNumber|32|3|1}}*) in quell'intervallo d'età viene chiamato {{TextTerm|quoziente medio di mortalità|3}}, o {{TextTerm|coefficiente medio di mortalità|3}}, dell'intervallo in questione; per ''n'' = 1 si ha il cosiddetto {{TextTerm|tasso centrale di mortalità|3}}. Il {{TextTerm|tasso istantaneo di mortalità|4}}, o {{TextTerm|forza di mortalità|4}}, all'età ''x'' è la derivata rispetto ad ''x'' del logaritmo naturale della ''funzione di sopravvivenza'' ({{RefNumber|43|1|3}}), preso con segno negativo.
+
L’espressione {{TextTerm|tavola di mortalità|1|432|OtherIndexEntry=Mortalità, tavola di |}} designa propriamente la serie dei {{NonRefTerm|quozienti di mortalità}} ({{RefNumber|43|1|1}}) osservati alle diverse età in un dato insieme di individui. Ma è detta anche tavola di mortalità una collezione di {{NonRefTerm|tavole}} ({{RefNumber|15|3|1}}) relative ad uno stesso insieme di individui, in cui ciascuna tavola descrive la mortalità dell’insieme considerato sotto una forma particolare, corrispondente ad una determinata {{TextTerm|funzione della tavola di mortalità|2}}. Una di queste funzioni è conosciuta sotto il nome di {{TextTerm|funzione di sopravvivenza|3|432|OtherIndexEntry=sopravvivenza, funzione di-}}, e la tavola corrispondente è chiamata {{TextTerm|tavola di sopravvivenza|3|432|OtherIndexEntry=sopravvivenza, tavola di-}}. Essa indica il numero di {{TextTerm|sopravviventi|4|432|IndexEntry=sopravvivente}} a diverse {{NonRefTerm|età esatte}} ({{RefNumber|32|2|7}}), cioè il numero degli individui che raggiungerebbero rispettivamente ciascuna età, appartenenti ad una {{NonRefTerm|generazione}} ({{RefNumber|11|6|1}}) di numerosità iniziale data, sottoposta alla mortalità rappresentata dalla tavola. La numerosità iniziale della generazione, cioè il numero di nati vivi preso come base di calcolo della tavola di sopravvivenza, è detta {{TextTerm|radice|5}} della tavola. Si dice che la tavola descrive il processo di {{TextTerm|estinzione|6}} di una generazione sottoposta alla mortalità in questione.  
{{Note|1| Nel caso frequente in cui la tavola presenti i morti per classi annuali d'età, si dicono brevemente decessi '''all'età ''x'' '''i decessi in età da ''x'' ad ''x'' + 1.}}<br />Il numero di decessi in età da ''x'' ad ''x'' + n viene, di solito, indicato col simbolo ''<sub>n</sub>d<sub>x</sub> {d<sub>x</sub>'', per ''n'' = 1).
+
{{Note|5| Si adotta generalmente come radice una potenza 10 : per es. 10.000 o 100.000.}}
{{Note|2| La ''probabilità di morte'' fra l'età ''x'' e l'età ''x + n'' viene indicata, di solito, con <sub>n</sub>''q<sub>x</sub> (q<sub>x</sub>,'' per n = 1). }}<br />La ''probabilità di sopravvivenza'' ({{RefNumber|43|1|7}}) è uguale alla differenza fra l'unità e la probabilità di morte. <br />Si distingue anche fra {{NoteTerm|probabilità di morte grezze}} (cfr. {{RefNumber|13|1|1}}*) e {{NoteTerm|probabilità di morte perequate}}, ottenute con diversi procedimenti di ''perequazione'' (cfr. {{RefNumber|15|1|1}}*) condotti sulle prime.
 
{{Note|3| Il ''quoziente medio di mortalità'' nell'intervallo da ''x'' a ''x'' + n viene solitamente indicato col simbolo ''<sub>n</sub>m<sub>x</sub> (m<sub>x </sub>,'' per ''n'' = 1).}}
 
{{Note|4| Il ''tasso istantaneo di mortalità'' all'età ''x'' viene, di solito, indicato con µ''<sub>x</sub> .''}}
 
  
 
=== 433 ===
 
=== 433 ===
  
Integrando la ''funzione di sopravvivenza'' ({{RefNumber|43|1|3}}) fra due ''età esatte'' ({{RefNumber|32|2|6}}) prefissate si ottiene il ''numero totale di anni vissuti fra dette età'' <sup>1</sup> dalla collettività fittizia della tavola. In pratica, il numero di anni vissuti fra due età immediatamente successive, ''x'' ed ''x'' + 1, si calcola come media semplice, o ponderata, dei numeri dei ''sopravviventi'' ({{RefNumber|43|1|4}}) alle due età. Il numero così ottenuto, che viene indicato con ''L<sub>x</sub>,'' rappresenta anche il numero medio dei ''viventi'' ({{RefNumber|32|3|1}}*) fra l'x.mo e ''Y(x'' + l).mo ''compleanno'' ({{RefNumber|32|2|3}}*). Mediante addizione dei numeri dei viventi nei successivi intervalli annuali d'età si calcola il ''numero totale di anni vissuti dopo una data età'' <sup>2</sup>, per la stessa collettività. Il rapporto fra questo numero e quello dei ''sopravviventi'' all'età predetta fornisce la cosiddetta {{TextTerm|vita media|3}}, detta anche, impropriamente, {{TextTerm|speranza di vita|3}}, alla stessa età. Essa rappresenta il numero medio di anni vissuti dopo tale età dagli individui che l'hanno raggiunta, secondo la tavola di mortalità assunta come base per il calcolo dei sopravviventi. {{TextTerm|Vita media alla nascita|4}}, {{TextTerm|vita media dei neonati|4}}, {{TextTerm|speranza di vita alla nascita|4}}, ed altre consimili, sono espressioni equivalenti. Il reciproco della ''vita media alla nascita,'' pari al {{TextTerm|quoziente di mortalità della popolazione stazionaria|5}} della tavola, viene usato talvolta come espressione sintetica della mortalità. La ''vita media'' di un individuo di età ''x'' viene talvolta definita {{TextTerm|potenziale-vita|6}}, o {{TextTerm|potenziale di vita|6}}, dell'individuo in parola. Il ''potenziale-vita'' di una popolazione è la somma dei potenziali-vita dei suoi componenti.
+
Alla {{NonRefTerm|tavola di sopravvivenza}} ({{RefNumber|43|2|3}}) corrisponde una {{TextTerm|tavola dei decessi|1|433|OtherIndexEntry=decessi, tavola dei-}} di medesima {{NonRefTerm|radice}} ({{RefNumber|43|2|5}}) che rappresenta la {{NonRefTerm|ripartizione per età}} ({{RefNumber|32|5|6}}) dei decessi della {{NonRefTerm|generazione}} ({{RefNumber|11|6|1}}) considerata; questi vengono chiamati {{TextTerm|decessi della tavola|2|433|IndexEntry=decesso della tavola}}, per distinguerli dai decessi osservati. Le {{NonRefTerm|tavole di mortalità}} ({{RefNumber|43|2|1}}) contengono, generalmente, una quarta funzione, la {{TextTerm|speranza di vita|3|433|OtherIndexEntry=vita, speranza di-|OtherIndexEntryTwo=aspettativa di vita}} all’età x o numero medio di anni che restano da vivere ai {{NonRefTerm|sopravviventi}} ({{RefNumber|43|2|4}}) di età esatta x, alle condizioni di mortalità della tavola. La {{TextTerm|speranza di vita alla nascita|4|433|OtherIndexEntry=aspettativa di vita alla nascita}} è un caso particolare di speranza di vita; essa rappresenta la durata media di vita di individui sottoposti dalla nascita alla mortalità della tavola;  anche detta {{TextTerm|vita media|4|433|OtherIndexEntry=media, vita-}}. Il reciproco della vita media è talvolta utilizzato come indice sintetico di mortalità, sotto il nome di {{TextTerm|tasso di mortalità della popolazione stazionaria|5|433|OtherIndexEntry=popolazione stazionaria, tasso di mortalità della-}}.
{{Note|3| Nel testo, in effetti, è definita la {{NoteTerm|vita media completa}}, così chiamata per distinguerla dalla {{NoteTerm|vita media incompleta}}, ottenuta mettendo a numeratore la somma dei sopravviventi a ciascuna età (precisa) a partire dall'età ''x'' + 1. Ambedue forniscono un valore approssimato della cosiddetta {{NoteTerm|vita media continua}}, che si ha quando — sempre per difetto, nel secondo caso — si pone a numeratore il ''numero totale di anni vissuti'' ottenuto integrando la funzione di sopravvivenza.}}<br />La ''vita media completa'' all'età ''x'' viene indicata, di solito, col simbolo ''°e<sub>x</sub>'', e la ''vita media incompleta'' con ''e<sub>x</sub>'' . Fra le due corre una differenza esattamente di ''1/2'' anno, quando per ogni età ''L<sub>x</sub>'' sia stata preso uguale alla semisomma di ''l<sub>x </sub>''ed ''l<sub>x+1</sub>'', o di un valore vicino a 1/2 anno in caso diverso. <br />La {{NoteTerm|tavola delle vite medie}} raccoglie la serie delle ''vite medie'' relative ad una data collettività in funzione dell'età.
 
  
 
=== 434 ===
 
=== 434 ===
  
Si chiama vita mediana alla nascita <sup>1</sup> (cfr. {{RefNumber|11|0|6}}), o {{NoteTerm|vita probabile}}
+
Si chiama {{TextTerm|vita mediana|1|434|OtherIndexEntry=mediana, vita-}} (cfr. {{RefNumber|14|0|6}}), o {{TextTerm|vita probabile|1|434|OtherIndexEntry=probabile, vita-}}, il numero di anni necessari perchè il contingente iniziale di nati, in forza della mortalità descritta nella tavola (cfr. 431), si riduca a metà. La {{NonRefTerm|ripartizione per età}} ({{RefNumber|32|5|6}}) dei decessi della tavola ({{RefNumber|43|3|1}}) presenta generalmente più valori modali, dei quali uno si situa verso la fine dell’{{NonRefTerm|età adulta}} ({{RefNumber|32|4|4}}) o nella  {{NonRefTerm|vecchiaia}} ({{RefNumber|32|4|6}}). L’età corrispondente è chiamata {{TextTerm|età modale alla morte|2}} (cfr. {{RefNumber|14|0|8}}*), o {{TextTerm|età normale alla morte|2}}, e la durata di vita corrispondente è talvolta chiamata {{TextTerm|vita normale|2}}. Questo indice corrisponde meglio della vita mediana o della {{NonRefTerm|vita media}} ({{RefNumber|43|3|4}}) al concetto corrente di {{TextTerm|durata della vita umana|3|434|OtherIndexEntry=vita umana, durata della-}}. Si confonde talvolta questa nozione di durata della vita maggiormente osservata tra gli individui di età adulta, con la {{TextTerm|longevità|4}} della specie umana; in senso proprio, quest’ultima denominazione corrisponde alle durate estreme della vita suscettibili di essere raggiunte dall’essere umano (cfr. {{RefNumber|32|4|8}}*), ma che hanno carattere eccezionale.  
 
+
{{Note|1| Si precisa talvolta, in tal senso, {{NoteTerm|vita probabile alla nascita}}, poiché si può definire in via generale una {{NoteTerm|vita probabile all’età x}}, che è in realtà una {{NoteTerm|sopravvivenza probabile all’età x}}, e che corrisponde al numero di anni necessari perchè si riduca a metà il contingente di {{NonRefTerm|sopravviventi all’età x}} (cfr. {{RefNumber|43|2|4}}) di una tavola.<br />In queste espressioni, l’aggettivo {{NoteTerm|probabile}} assume il significato di {{NoteTerm|equiprobabile}}, termine che si presta meno ad essere equivocato.}}
<br />{{TextTerm|dei neonati|1}} il numero di anni necessari perchè il contingente iniziale di nati, in forza della mortalità descritta nella tavola (cfr. 431), si riduca a metà. La distribuzione per età dei morti della tavola presenta in generale un massimo relativo in età avanzata. L'età corrispondente a questo massimo prende nome di {{TextTerm|età normale dei morti|2}}, o età modale {{TextTerm|dei morti|2}}; e {{TextTerm|vita normale|2}}, o {{TextTerm|vita modale|2}}, è la corrispondente durata dell'esistenza. Questo indice può rappresentare meglio della ''vita media alla nascita'' ({{RefNumber|43|3|4}}) {{NoteTerm|e}} della ''vita mediana alla nascita'' la {{TextTerm|durata della vita|3}}, così come questo concetto viene comunemente inteso nel linguaggio corrente. Talvolta si fa confusione fra ''durata della vita,'' nel senso ora usato, e {{TextTerm|longevità|4}} della specie umana, che è da collegarsi piuttosto colle durate estreme di vita, a carattere eccezionale, raggiungibili da un essere umano.
+
{{Note|2| Nella denominazione età normale alla morte, l’aggettivo {{NoteTerm|normale}} assume un significato analogo a quello conferitogli dagli statistici nelle espressioni legge normale, curva normale, ecc. E’ tuttavia preferibile evitare l’impiego del termine in demografia, per evitare possibili equivoci. L’espressione età modale alla morte è da preferire.}}
{{Note|1| Per chiarezza, devesi sempre precisare ''alla nascita'' per fare il caso particolare nell'espressione generale di '''vita mediana all'età ''x,'' '''numero di anni necessari perchè si riduce a metà il contingente di sopravviventi all'età ''x.'' L'espressione ''vita probabile'' è abbastanza comunemente usata, ma è ambigua, e l'altra è da preferirsi.}}
+
{{Note|4| Etimologicamente: lunga vita.}}
  
 
=== 435 ===
 
=== 435 ===
  
Si può definire come {{TextTerm|tavola di mortalità completa|1}} una ''tavola di mortalità'' ({{RefNumber|43|1|1}}) che presenti la serie completa delle ''probabilità annue di morte'' ({{RefNumber|43|2|2}}). Se queste invece sono riportate solo per alcune {{TextTerm|eta cardinali|3}}, le rimanenti potendosi ottenere per ''interpolazione'' (cfr. 151), si potrà parlare di una {{TextTerm|tavola di mortalità abbreviata|2}}. La stessa espressione può valere pel caso di tavole che riportino le probabilità di morte per ''classi pluriennali d'età'' ({{RefNumber|32|5|2}}), ed anche per designare un qualsiasi estratto dalla {{TextTerm|tavola di mortalità|4}}. Si fa talora una distinzione fra {{TextTerm|tavole di mortalità per gruppi scelti|5}}, o {{TextTerm|tavole di mortalità attuariali|5}}, che rappresentano l'esperienza fatta su gruppi scelti di individui (di solito trattasi di varie categorie di assicurati in forme individuali o in forme sociali) e {{TextTerm|tavole di mortalità generali|6}}, che concernono un'intera popolazione.
+
Si può definire {{TextTerm|tavola di mortalità completa|1}} una tavola che presenti la serie completa dei {{NonRefTerm|quozienti di mortalità}} ({{RefNumber|43|1|1}} ). I quozienti che figurano nelle tavole sono generalmente dei {{NonRefTerm|quozienti annuali}} (cfr. {{RefNumber|43|1|2}}), la serie in questione corrisponde generalmente alla serie completa delle età. Si parla allora di {{TextTerm|tavola di mortalità dettagliata|1}}. L’espressione {{TextTerm|tavola di mortalità abbreviata|2}} designa, in pratica, una tavola di quozienti di mortalità in corrispondenza di classi di età quinquennali o decennali, a partire dalle età {{NonRefTerm|infantili}} ({{RefNumber|32|3|2}}) o una tavola di {{NonRefTerm|sopravviventi}} ({{RefNumber|43|2|4}}) a queste stesse età o ancora l’insieme delle due. Si distinguono talvolta le {{TextTerm|tavole di mortalità per gruppi scelti|3|435|IndexEntry=tavola di mortalità per gruppi scelti}}, o {{TextTerm|tavole di mortalità attuariali|3|435|IndexEntry=tavola di mortalità attuariale}}, risultanti dall’osservazione di gruppi selezionati (costituiti generalmente dalla clientela delle compagnie di assicurazione), e le {{TextTerm|tavole di mortalità generali|4|435|IndexEntry=tavola di mortalità generale}}, basate sull’osservazione dell’insieme di individui che compongono una popolazione. Le tavole di mortalità sono generalmente presentate con distinzione secondo il sesso, ed eventualmente per entrambi i sessi. Una tavola di mortalità costruita solo sulla base di una generalizzazione di relazioni empiriche è detta {{TextTerm|tavola tipo di mortalità|5|435|OtherIndexEntry=mortalità, tavola tipo di-}}.
{{Note|5| {{NoteTerm|attuariale}}, agg. {{NoteTerm|attuario}}, s.m.}}<br />Si distingue fra tavole di mortalità nelle quali si tiene conto solo dell'età degli appartenenti a determinate collettività {{NoteTerm|(tavole aggregate)}}, tavole contenenti per ciascuna età (intera) all'ingresso nella collettività le probabilità di morte nei successivi anni di appartenenza alla medesima {{NoteTerm|(tavole selezionate)}} e tavole nelle quali si tiene conto solo del periodo trascorso nella collettività predetta {{NoteTerm|(tavole compatte)}}.
+
{{Note|3| {{NoteTerm|Attuariale}}, agg. - {{NoteTerm|attuario}}, s.m. : specialista dell’applicazione della matematica ai problemi assicurativi.}}
  
 
=== 436 ===
 
=== 436 ===
  
Diconsi {{TextTerm|tavole di mortalità per contemporanei|1}}, o {{TextTerm|tavole di mortalità di seconda specie|1}}, ''tavole di mortalità'' ({{RefNumber|43|1|1}}) costruite sulla base delle osservazioni fatte in un ristretto periodo di tempo sull'insieme di ''generazioni'' ({{RefNumber|11|6|1}}) rappresentate in quel periodo. Tavole che, invece, rappresentino l'esperienza di singole date generazioni reali, osservate in tutto il corso della loro esistenza, vengono chiamate {{TextTerm|tavole di mortalità per generazioni|2}}, o {{TextTerm|tavole di mortalità di prima specie|2}}. Si rappresenta talora graficamente l'andamento delle ''probabilità di morte'' ({{RefNumber|43|2|2}}) in funzione dell'età e del periodo di osservazione: un grafico tridimensionale del genere potrebbe essere chiamato una {{TextTerm|superficie di mortalità|3}}. Collo stesso principio si rappresentano graficamente anche altre ''funzioni biometriche'' ({{RefNumber|43|1|2}}).
+
Viene chiamata {{TextTerm|tavola di mortalità del momento|1|436|OtherIndexEntry=mortalità del momento, tavola di-}} (cfr. {{RefNumber|15|3|2}}) una {{NonRefTerm|tavola di mortalità}} ({{RefNumber|43|2|1}} ) costruita sulla base delle osservazioni effettuate durante un certo periodo di riferimento, sull’insieme delle {{NonRefTerm|generazioni}} ({{RefNumber|11|6|1}}) rappresentate in quel periodo. E’ detta {{TextTerm|tavola di mortalità per generazione|2|436|OtherIndexEntry=mortalità per generazione, tavola di-}} (cfr. {{RefNumber|15|3|3}}) una tavola di mortalità costruita osservando una stessa generazione in tutto il corso della sua esistenza. Si rappresenta talora graficamente l’andamento delle {{NonRefTerm|probabilità di morte}} ({{RefNumber|43|1|1}}) in funzione dell’età e del periodo di osservazione: il corrispondente grafico tridimensionale è detto {{TextTerm|superficie di mortalità|3|436|OtherIndexEntry=mortalità, superficie di-}}.
  
 
=== 437 ===
 
=== 437 ===
  
Si usa chiamare {{TextTerm|schema di Lexis|1}} o {{TextTerm|grafico di Lexis|1}}, lo {{TextTerm|schema di Zeuner-Becker-Lexis|1}}, cioè un procedimento grafico che viene comunemente impiegato per chiarire il metodo di calcolo delle ''probabilità di morte'' ({{RefNumber|43|2|2}}). Per questo, ci si avvale di un grafico a coordinate cartesiane in cui l'esistenza di un individuo viene rappresentata da una {{TextTerm|linea di vita|2}} parallela all'asse delle ascisse. Questa linea ha inizio in un punto dell'asse dei tempi (l'asse delle ordinate) corrispondente alla nascita ed ha il suo punto terminale nel {{TextTerm|punto di morte|3}}, che ne segna la fine. Questo procedimento richiede la doppia classificazione dei morti secondo l'età alla morte e l'anno di nascita (cfr. 325). Un metodo proposto recentemente per studiare la mortalità alle età molto avanzate ha ricevuto nome di {{TextTerm|metodo delle generazioni estinte|4}} (cfr. {{RefNumber|43|1|6}}).
+
Si usa chiamare {{TextTerm|diagramma di Lexis|1|437|OtherIndexEntry=Lexis, diagramma di-}}, o {{TextTerm|grafico di Lexis|1|437|OtherIndexEntry=Lexis, grafico di-}}, dal nome del suo inventore, uno schema destinato a chiarire il metodo di calcolo dei {{NonRefTerm|quozienti di mortalità}} ({{RefNumber|43|1|1}}). In questo schema, l’esistenza di un individuo viene rappresentata attraverso un segmento di retta, detto {{TextTerm|linea di vita|2|437|OtherIndexEntry=vita, linea di-}}, avente origine in un punto dell’asse dei tempi corrispondente alla {{NonRefTerm|nascita}} ({{RefNumber|60|1|3}}) dell’individuo in questione, e termine nel {{TextTerm|punto di morte|3|437|OtherIndexEntry=morte, punto di-}} che ne rappresenta il {{NonRefTerm|decesso}} ({{RefNumber|40|1|3}}). Un metodo di analisi della {{NonRefTerm|mortalità}} ({{RefNumber|40|1|1}}) alle età elevate ha ricevuto il nome di {{TextTerm|metodo delle generazioni estinte|4|437|OtherIndexEntry=generazioni estinte, metodo delle-}} poiché utilizza i decessi osservati in {{NonRefTerm|generazioni}} ({{RefNumber|11|6|1}}) estinte.
{{Note|2| Il punto iniziale di una ''linea di vita'' prende nome di {{NoteTerm|punto di nascita}}. }}
 
 
 
  
 
{{SummaryShort}}
 
{{SummaryShort}}
  
 
{{OtherLanguages|43}}
 
{{OtherLanguages|43}}

Versione attuale delle 09:25, 30 ago 2012


Limiti di responsabilità : Le definizioni contenute nel Dizionario sono largamente condivise tra gli studiosi di demografia e non impegnano in alcun modo la responsabilità delle Nazioni Unite.

Si rimanda alla pagina di discussione per eventuali commenti.


Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



43

430

La rilevazione statistica dei decessi (401-3) viene effettuata generalmente a mezzo di schede individuali di morte 1 (cf. § 212-), compilate dagli addetti allo stato civile all’atto della registrazione degli atti di morte (211-10). Particolari procedure sono talvolta utilizzate per conciliare la segretezza professionale con le necessità della rilevazione. Una di queste procedure consiste nell’associare ad una scheda individuale anonima un certificato medico di morte 2 nel quale il medico indica la causa di morte (421-3); la corrispondenza tra i due documenti è assicurata dal comune numero di registrazione che essi portano.

  • 1. Le prime notizie statistiche sulla mortalità vennero ottenute dallo spoglio delle liste mortuarie che comparivano nei registri delle sepolture (214-3).

431

L’analisi dettagliata della mortalità di un periodo o di una generazione (116-1) si realizza a partire da quozienti di mortalità 1. È così chiamata la probabilità nqx che un individuo di età esatta x ha di morire prima di compiere l’età esatta x+n; questi quozienti prendono il nome di quozienti annuali di mortalità 2, quando n = 1, e di quozienti quinquennali di mortalità 3, quando n = 5 . Il quoziente istantaneo di mortalità 4 è il limite dal rapporto nqx  : n quando n tende a zero; questo viene anche chiamato tasso istantaneo di mortalità 4. Il quoziente prospettico di mortalità 5 è la probabilità che gli individui di una stessa generazione o di uno stesso gruppo di generazioni hanno di morire tra due date precise (in particolare si fa riferimento al 1° gennaio). Il nome di questo quoziente deriva dal suo impiego nel calcolo delle proiezioni di popolazione. Il complemento ad uno del quoziente di mortalità nqx è la probabilità di sopravvivenza 6 tra l’età esatta x e l’età esatta x+n. Analogamente, il complemento ad uno del quoziente prospettico di mortalità è una probabilità prospettica di sopravvivenza 7 da un 1° gennaio ad un altro.

  • 7. Queste probabilità di sopravvivenza sono anche dette coefficienti di sopravvivenza.

432

L’espressione tavola di mortalità 1 designa propriamente la serie dei quozienti di mortalità (431-1) osservati alle diverse età in un dato insieme di individui. Ma è detta anche tavola di mortalità una collezione di tavole (153-1) relative ad uno stesso insieme di individui, in cui ciascuna tavola descrive la mortalità dell’insieme considerato sotto una forma particolare, corrispondente ad una determinata funzione della tavola di mortalità 2. Una di queste funzioni è conosciuta sotto il nome di funzione di sopravvivenza 3, e la tavola corrispondente è chiamata tavola di sopravvivenza 3. Essa indica il numero di sopravviventi 4 a diverse età esatte (322-7), cioè il numero degli individui che raggiungerebbero rispettivamente ciascuna età, appartenenti ad una generazione (116-1) di numerosità iniziale data, sottoposta alla mortalità rappresentata dalla tavola. La numerosità iniziale della generazione, cioè il numero di nati vivi preso come base di calcolo della tavola di sopravvivenza, è detta radice 5 della tavola. Si dice che la tavola descrive il processo di estinzione 6 di una generazione sottoposta alla mortalità in questione.

  • 5. Si adotta generalmente come radice una potenza 10 : per es. 10.000 o 100.000.

433

Alla tavola di sopravvivenza (432-3) corrisponde una tavola dei decessi 1 di medesima radice (432-5) che rappresenta la ripartizione per età (325-6) dei decessi della generazione (116-1) considerata; questi vengono chiamati decessi della tavola 2, per distinguerli dai decessi osservati. Le tavole di mortalità (432-1) contengono, generalmente, una quarta funzione, la speranza di vita 3 all’età x o numero medio di anni che restano da vivere ai sopravviventi (432-4) di età esatta x, alle condizioni di mortalità della tavola. La speranza di vita alla nascita 4 è un caso particolare di speranza di vita; essa rappresenta la durata media di vita di individui sottoposti dalla nascita alla mortalità della tavola; anche detta vita media 4. Il reciproco della vita media è talvolta utilizzato come indice sintetico di mortalità, sotto il nome di tasso di mortalità della popolazione stazionaria 5.

434

Si chiama vita mediana 1 (cfr. 140-6), o vita probabile 1, il numero di anni necessari perchè il contingente iniziale di nati, in forza della mortalità descritta nella tavola (cfr. 431), si riduca a metà. La ripartizione per età (325-6) dei decessi della tavola (433-1) presenta generalmente più valori modali, dei quali uno si situa verso la fine dell’età adulta (324-4) o nella vecchiaia (324-6). L’età corrispondente è chiamata età modale alla morte 2 (cfr. 140-8*), o età normale alla morte 2, e la durata di vita corrispondente è talvolta chiamata vita normale 2. Questo indice corrisponde meglio della vita mediana o della vita media (433-4) al concetto corrente di durata della vita umana 3. Si confonde talvolta questa nozione di durata della vita maggiormente osservata tra gli individui di età adulta, con la longevità 4 della specie umana; in senso proprio, quest’ultima denominazione corrisponde alle durate estreme della vita suscettibili di essere raggiunte dall’essere umano (cfr. 324-8*), ma che hanno carattere eccezionale.

  • 1. Si precisa talvolta, in tal senso, vita probabile alla nascita, poiché si può definire in via generale una vita probabile all’età x, che è in realtà una sopravvivenza probabile all’età x, e che corrisponde al numero di anni necessari perchè si riduca a metà il contingente di sopravviventi all’età x (cfr. 432-4) di una tavola.
    In queste espressioni, l’aggettivo probabile assume il significato di equiprobabile, termine che si presta meno ad essere equivocato.
  • 2. Nella denominazione età normale alla morte, l’aggettivo normale assume un significato analogo a quello conferitogli dagli statistici nelle espressioni legge normale, curva normale, ecc. E’ tuttavia preferibile evitare l’impiego del termine in demografia, per evitare possibili equivoci. L’espressione età modale alla morte è da preferire.
  • 4. Etimologicamente: lunga vita.

435

Si può definire tavola di mortalità completa 1 una tavola che presenti la serie completa dei quozienti di mortalità (431-1 ). I quozienti che figurano nelle tavole sono generalmente dei quozienti annuali (cfr. 431-2), la serie in questione corrisponde generalmente alla serie completa delle età. Si parla allora di tavola di mortalità dettagliata 1. L’espressione tavola di mortalità abbreviata 2 designa, in pratica, una tavola di quozienti di mortalità in corrispondenza di classi di età quinquennali o decennali, a partire dalle età infantili (323-2) o una tavola di sopravviventi (432-4) a queste stesse età o ancora l’insieme delle due. Si distinguono talvolta le tavole di mortalità per gruppi scelti 3, o tavole di mortalità attuariali 3, risultanti dall’osservazione di gruppi selezionati (costituiti generalmente dalla clientela delle compagnie di assicurazione), e le tavole di mortalità generali 4, basate sull’osservazione dell’insieme di individui che compongono una popolazione. Le tavole di mortalità sono generalmente presentate con distinzione secondo il sesso, ed eventualmente per entrambi i sessi. Una tavola di mortalità costruita solo sulla base di una generalizzazione di relazioni empiriche è detta tavola tipo di mortalità 5.

  • 3. Attuariale, agg. - attuario, s.m. : specialista dell’applicazione della matematica ai problemi assicurativi.

436

Viene chiamata tavola di mortalità del momento 1 (cfr. 153-2) una tavola di mortalità (432-1 ) costruita sulla base delle osservazioni effettuate durante un certo periodo di riferimento, sull’insieme delle generazioni (116-1) rappresentate in quel periodo. E’ detta tavola di mortalità per generazione 2 (cfr. 153-3) una tavola di mortalità costruita osservando una stessa generazione in tutto il corso della sua esistenza. Si rappresenta talora graficamente l’andamento delle probabilità di morte (431-1) in funzione dell’età e del periodo di osservazione: il corrispondente grafico tridimensionale è detto superficie di mortalità 3.

437

Si usa chiamare diagramma di Lexis 1, o grafico di Lexis 1, dal nome del suo inventore, uno schema destinato a chiarire il metodo di calcolo dei quozienti di mortalità (431-1). In questo schema, l’esistenza di un individuo viene rappresentata attraverso un segmento di retta, detto linea di vita 2, avente origine in un punto dell’asse dei tempi corrispondente alla nascita (601-3) dell’individuo in questione, e termine nel punto di morte 3 che ne rappresenta il decesso (401-3). Un metodo di analisi della mortalità (401-1) alle età elevate ha ricevuto il nome di metodo delle generazioni estinte 4 poiché utilizza i decessi osservati in generazioni (116-1) estinte.


Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93