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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione unificata, volume italiano)
Versione del 19 gen 2008 alle 20:54 di Cristina Giudici (Discussione | contributi) (132: sostit. sez. 132 B.C. con trad. II ed. francese)


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Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



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L’espressione statistica demografica 1 (sg.), usata al singolare, definisce la tecnica per la raccolta di dati statistici 2 riguardanti le popolazioni, e per la loro presentazione sotto forma di statistiche demografiche (102-4); le osservazioni 3 relative alle diverse unità statistiche (110-1) sono in primo luogo raccolte 4 attraverso stampati (206-1) appropriati, ed i documenti (cf. 221-2) così ottenuti sono in seguito sottoposti a controllo 5, o verifica 5, allo scopo eliminarne errori manifesti. Si procede in seguito allo spoglio 6 dei dati, cioè al loro raggruppamento in classi 7. Quest’ultima operazione consiste nel raggruppare le unità statistiche che presentano certe caratteristiche comuni, in modo tale da ripartire le osservazioni in un certo numero di classi 8. L’utilizzazione statistica 9 dei dati comprende tutte le operazioni successive alla loro raccolta, compresa eventualmente la loro analisi (132-1).

  • 1. Statistica demografica - statistico-demografo, s.m. : specialista di statistica demografica.
  • 4. Raccogliere, v.t. - raccolta, s.f.
  • 5. Controllare, v.t. - controllo, s.m. Verificare, v.t. - verifica, s.f.
  • 7. Raggruppamento in classi, s.m. : azione di raggruppare in classi (v.t.); risultato di questa azione - classificazione, s.f. : cadre de classement.

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I dati grezzi 1, o dati di base 1, risultanti dalle operazioni precedenti (cf. § 130-), sono costituiti da successioni 2 di numeri assoluti 3 generalmente presentati sotto forma di tabelle statistiche 4 o tavole statistiche 4. Il loro raggruppamento in classi (130-7) può essere realizzato con riferimento alle modalità di un carattere quantitativo, che viene in tal caso considerato come variabile 5 (come l’età o il numero di figli; cf. § 143), oppure secondo le modalità di un carattere qualitativo 6 (come il sesso o lo stato civile). Quando il raggruppamento in classi è il risultato della combinazione simultanea delle modalità di più caratteri, si ottengono tabelle a multipla entrata 7 (a doppia entrata, a tripla entrata, ecc.). Si può designare come tabella riassuntiva 8 o tabella sintetica 8 una tabella che sintetizzi il contenuto di un insieme di tabelle analitiche 9.

  • 1. In generale, si qualificano grezzi, quei risultati ottenuti attraverso processi piuttosto diretti e relativamente semplici, per distinguerli da risultati della stessa natura, appositamente elaborati in vista di una particolare analisi (cf. 132-6), e considerati più adatti a quest’ultima.
  • 3. Nell’espressione : numero assoluto, l’aggettivo assoluto si oppone implicitamente a relativo (talvolta sinonimo di proporzionale - 133-2* -, tal’altra inteso come stimato in relazione a - cf. 132-7), come nelle espressioni: valore assoluto e valore relativo.
  • 4. Quando non c’è possibilità di confusione, si impiega correntemente il termine tabella per indicare una tabella statistica.

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L’utilizzo dei dati grezzi (131-1) si realizza generalmente in due fasi: una fase di analisi 1 nella quale si tende a separare le componenti dei numeri osservati [numerosità (101-7),strutture (101-2), fenomeni perturbatori (103-3), fenomeno studiato] ed una fase di sintesi 2 nella quale si combinano in vario modo le componenti che sono state isolate. In queste due fasi, si devono calcolare 3 dei rapporti 4; le denominazioni di questi ultimi possono essere diverse (voir § 133); i rapporti calcolati nella fase di sintesi sono chiamati rapporti sintetici 5. Diversamente dai dati grezzi i rapporti sono elaborazioni 6. In particolare il termine rapporto 7 è utilizzato per indicare un numero proporzionale, che esprime il valore di una quantità rispetto a quello di un’altra presa come base cento 8. Certi rapporti sono buoni indicatori 9 in quanto elementi caratteristici di situazioni complesse; ad esempio il tasso di mortalità infantile è considerato un buon indicatore dello stato di salute della popolazione.

  • 3. Calcolare, v.t. - calcolo, s.m. - calcolatore, s.m. : chi fa i calcoli.
  • 6. Elaborato, pp. ff. agg. - elaborare, v.t. - elaborazione, s.f. : azione dell’elaborare, lavoro lungo ed accurato.

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Il termine rapportol può servire ad indicare ogni divisione dì un numero per un altro. Una proporzione 2 è un rapporto che viene espresso assumendosi come riferimento il denominatore ragguagliato ad una potenza di 10 (inclusa la potenza zero). Una percentuale 3 è la proporzione tra una parte ed il tutto ragguagliato a cento. Quoziente l, è vocabolo che, usato genericamente, è sinonimo di rapporto. Ma nel linguaggio demografico si usa normalmente parlare di quoziente 4 per indicare un rapporto di frequenza 5 della comparsa d'un evento (201-3) in seno ad una popolazione (101-3) o subpopolazione (101-5),, durante un certo intervallo di tempo (ad esempio, il quoziente di natalità). In questo senso, con una certa facilità, si trovano impiegati pero-altri termini, come saggio 4, tasso 4, coefficiente 4 e indice (cfr. 136-1)

  • 1. rapporto, s.m. — ragguagliare, v.t.: istituire un rapporto.
    Si noti che fra i rapporti va incluso anche il caso in cui il rapporto assuma il valore infinito, e che il rapporto non è sempre un numero, ma può anche essere» una grandezza.
  • 2. proporzione, s.f. — proporzionale, agg.
    Talvolta viene usato, nel senso di proporzione, il vocabolo quota.
  • 3. Quando un rapporto viene presentato sotto forma di una percentuale si dice che viene espresso in per cento (simbolo: %). Molti quozienti (133-4) in demografìa vengono espressi in per mille (simbolo: %). Talora vengono usate espressioni ellittiche, nelle quali si sottintendono le parole quoziente di. Ad esempio, una natalità del 20 % equivale a un quoziente di natalità del 20 % (sottinteso: abitanti).
  • 4. Si parla anche di quozienti demografici, per indicare i quozienti impiegati in demografia.

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La frequenza (144-2*) di comparsa di un evento (201-3), possibile e non ripetibile in corrispondenza a ciascuna unità (110-1) osservata, viene spesso considerata come una misura sperimentale della probabilità 1 del suo verifìcarsi: con questo, si fa la supposizione che sussista un certo rischio 2 che l'evento in parola possa in qualche modo accadere a ciascuna delle unità formanti l'aggregato numerico posto al denominatore, le quali pertanto figurano tutte come esposte al rischio 3. (Si noti che il parlare di rischio in questo senso non implica affatto che l'evento sia indesiderabile). Quando il rischio cui vanno soggetti i diversi membri di una popolazione (101-2) è di intensità molto variabile, ci si sforza di avvicinarsi a condizioni di omogeneità 4 — nelle quali ogni unità osservata risulterebbe esposta ad un rischio identico —, ripartendo la popolazione in gruppi meno eterogenei 5, nei riguardi del rischio medesimo: gruppi, cioè, nell'interno dei quali la variabilità (141-1) del rischio è minore che nella popolazione complessiva. I quozienti (cfr. 133-4) calcolati in demografìa con riferimento a gruppi siffatti prendono spesso il nome di quozienti specifici 6, in contrapposizione ai quozienti generici 7, calcolati sulla popolazione complessiva.

  • 1. probabilità, s.f. — probabile, agg. — probabilista, s.m.: specialista di calcolo delle probabilitàprobabilistico, agg.: concernente la teoria o il calcolo delle probabilità.
  • 4. omogeneità, s.f. — omogeneo, agg.
  • 5. eterogeneo, agg. — eterogeneità, s.f.
  • 6. In generale, quindi, i quozienti specifici consistono in rapporti fra una parte dei casi ed una parte della popolazione, o di quella frazione della medesima che è atta a contribuire al numeratore. Spesso si usano espressioni ellittiche, come quozienti per età, nelle quali la precisazione del tipo di quoziente di cui trattas permette di sottintendere la qualifica specifici.
    Con riferimento a questi quozienti, in espressioni ellittiche o meno, si usa dire spesso quozienti secondo... questo o quel carattere invece di quozienti per..., come si è preferito in questo volume.
  • 7. Spesso si usa parlare di quozienti generali in luogo di quozienti generici, e le due espressioni vengono, in pratica, usate senza una chiara differenziazione di significato (cfr., ad esempio, 401-4, 520-2, 630-1, ecc. Vedi però, per un uso specifico della qualifica generale, 631-6).
    Si noti che, usualmente, vige la legge del trasferimento del qualificativo dal determinante al determinato: così si parla abitualmente di quoziente di mortalità generale (401-4) piuttosto che di quoziente generale di mortalità. Al contrario, nell'impiego del qualificativo generico, l'uso prevalente, nell'esempio fatto, è di scrivere quoziente generico di mortalità (401-4). E lo stesso vale nei casi consimili (cfr. 411-4*, 520-2, 630-1).

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I dati sono qualificati come provvisori l, o preliminari 1, quando si fondano su osservazioni incomplete, o non sottoposte ancora a completa revisione (130-5), e come definitivi 2 in caso contrario. I quozienti (cfr. 133-4) calcolati su dati del genere possono essere qualificati, rispettivamente, come quozienti provvisori 3 e quozienti definitivi 4. Talvolta osservazioni ulteriori conducono a dover modificare un risultato già considerato definitivo) in tal caso conviene preferibilmente parlare di quozienti riveduti 5, o quozienti rettificati 5, anziché di quozienti corretti 6. Questa ultima espressione è da collegarsi piuttosto col proposito di eliminare un errore materiale o formale nei dati, oppure coli'impiego di un metodo atto a fornire risultati più appropriati allo scopo che ci si propone di raggiungere. In questo ultimo uso si adotta pure l'espressione quozienti depurati 6. Il senso preciso della espressione risulterà dal contesto, nel quale converrà magari far ricorso a forme come: quoziente corretto rispetto a ..., o quoziente depurato da ... questo o quel fenomeno, o carattere, la cui influenza si vuoi eliminare (ad esempio: le variazioni stagionali — cfr. 150-5). Volendosi assicurare la comparabilità di un fenomeno, in popolazioni diverse, fatta astrazione dall'influenza esercitata sul medesimo da fattori di differenziazione che esistono fra le diverse popolazioni (come la loro composizione per età, per fare un esempio), si calcolano [[quozienti comparativi7, o quozienti standardizzati]] 7, o quozienti normalizzati 7. In contrapposto a questi quozienti elaborati (132-2*), quelli che si ottengono dai calcoli più semplici ed immediati possono venire indicati come quozienti grezzi 8 (cfr. 131-1*).

  • 7. comparativo, agg.: che serve a comparare (v.t. — comparazione, s.f.). standardizzato, agg. — standardizzare, v.t. — standardizzazione, s.f.

136

In senso molto generale, s'impiega spesso il termine indice 1 per designare un qualsiasi dato numerico elaborato per una analisi della documentazione raccolta (cfr. 132 e, quale esempio di un impiego in tal senso del vocabolo, 141-3). Più specificamente, il termine indice 2 è espressione ellittica e sinonimo di numero indice 2, cioè di un numero relativo esprimente il valore di una certa quantità in rapporto a quello di altra quantità della stessa natura, in diverse circostanze di tempo, luogo, ecc; di solito tale rapporto viene espresso nella forma di proporzione a 100, e allora si dice che si fa la base uguale a cento 3, o che si prende per base cento 3.

  • 1. Indicatore (s.m.) dicesi un fenomeno, o un carattere, che possa fornire un buon elemento di giudizio d'una situazione complessa: ad esempio, il livello del quoziente di mortalità infantile (411-1) può essere un buon indicatore dello stato sanitario (420-5*) generale della popolazione.

137

Gli indici (136-1) impiegati usualmente in demografìa si riferiscono ad un periodo di osservazione l determinato. Tale è il caso per la maggior parte dei quozienti demografici (133-4*). Si hanno così quozienti annuali 2, o quozienti annui 2, se il calcolo è basato sulle osservazioni di un anno, e quozienti medi annuali 3, o quozienti medi annui 3, se è fondato sulla media di dati pluriennali. Quando i quozienti sono calcolati con riferimento ad un periodo di durata inferiore all'anno, essi vengono riportati a valori annuali 4, o convcrtiti in quozienti annuali 4, moltiplicandoli per un conveniente fattore. Nella matematica attuariale si considerano anche i quozienti istantanei 5, o tassi istantanei 5, definiti come il limite cui tende il quoziente riportato all'unità di tempo col tendere a zero della durata del periodo di osservazione.

  • 1. Il periodo d'osservazione di uso più comune è l'anno di calendario, o anno solare.
  • 4. I quozienti trimestrali ed i quozienti mensili vengono di solito riportati a valori annuali, anche senza che questo venga precisato.


Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93