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Dizionario demografico multilingue (seconda edizione armonizzata, volume italiano)

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Le principali {{TextTerm|unità statistiche|1}} utilizzate in demografia, possono essere classificate, secondo la loro natura, in due categorie: una di unità astratte, costituite da {{NonRefTerm|eventi}} ({{RefNumber|20|1|3}}), ed una di unità concrete. Tra queste ultime, una delle più importanti è l’{{TextTerm|individuo|2}}, o {{TextTerm|persona|2}} – si utilizzava in passato, e a volte si utilizza ancora oggi, in tal senso, il termine : {{TextTerm|anima|2}}, o {{TextTerm|testa|2}} (cf. {{RefNumber|20|2|1}}*, {{RefNumber|43|5|3}}* e {{RefNumber|90|2|7}}). Non esiste in italiano un vocabolo specifico per designare quella complessa unità statistica di carattere economico-sociale chiamata {{TextTerm|ménage|3}} in francese, costituita in linea di principio dall’insieme degli individui abitualmente conviventi e coabitanti. Appropriato, in questo senso, era il termine {{TextTerm|fuoco|3}}, o {{TextTerm|focolare|3}}, usato nei {{NonRefTerm|censimenti}} ({{RefNumber|20|2|1}}) anteriori al 19° secolo. Un concetto corrispondente — almeno per quanto concerne l'Italia — potrebbe oggi venir reso con l'espressione {{NonRefTerm|famiglia in senso statistico}}, o {{NonRefTerm|famiglia di censimento}} ({{RefNumber|20| | }}, tenendo però presente il fatto che la definizione di {{NonRefTerm|famiglia}} può variare da un {{NonRefTerm|censimento}} all'altro, anche nello stesso Paese. Variando la definizione predetta secondo i paesi, o secondo i casi, per facilitare i confronti internazionali è stato raccomandato di far riferimento ad un gruppo di persone coabitanti nello stesso {{NonRefTerm|alloggio}} ({{RefNumber|12|0|1}}) e che consumano in comune i pasti. È inoltre raccomandato di distinguere, accanto alle {{TextTerm|convivenze di carattere familiare|4}}, o {{TextTerm|convivenze familiari|4}}, corrispondenti alla nozione di uso comune, le {{TextTerm|convivenze non familiari|5}} o {{TextTerm|collettività|5}} costituite da individui che vivono abitualmente insieme in particolari istituti (caserme, collegi, conventi, carceri ecc.). Un individuo che viva solo viene generalmente considerato una {{TextTerm|famiglia di un solo membro|6}}. Secondo i casi, i {{TextTerm|pensionanti|7}} presso famiglie private, o anche talvolta i semplici {{TextTerm|locatari di camere ammobiliate|8}}, possono essere possono essere inclusi o meno nelle {{TextTerm|convivenze familiari|4}} che li ospitano.
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Le principali {{TextTerm|unità statistiche|1}} utilizzate in demografia, possono essere classificate, secondo la loro natura, in due categorie: una di unità astratte, costituite da {{NonRefTerm|eventi}} ({{RefNumber|20|1|3}}), ed una di unità concrete. Tra queste ultime, una delle più importanti è l’{{TextTerm|individuo|2}}, o {{TextTerm|persona|2}} – si utilizzava in passato, e a volte si utilizza ancora oggi, in tal senso, il termine : {{TextTerm|anima|2}}, o {{TextTerm|testa|2}} (cf. {{RefNumber|20|2|1}}*, {{RefNumber|43|5|3}}* e {{RefNumber|90|2|7}}). Non esiste in italiano un vocabolo specifico per designare quella complessa unità statistica di carattere economico-sociale chiamata {{TextTerm|ménage|3}} in francese, costituita in linea di principio dall’insieme degli individui abitualmente conviventi e coabitanti. Appropriato, in questo senso, era il termine {{TextTerm|fuoco|3}}, o {{TextTerm|focolare|3}}, usato nei {{NonRefTerm|censimenti}} ({{RefNumber|20|2|1}}) anteriori al 19° secolo. Un concetto corrispondente — almeno per quanto concerne l'Italia — potrebbe oggi venir reso con l'espressione {{NonRefTerm|famiglia in senso statistico}}, o {{NonRefTerm|famiglia di censimento}} ({{RefNumber|20| | }}, tenendo però presente il fatto che la definizione di {{NonRefTerm|famiglia}} può variare da un {{NonRefTerm|censimento}} all'altro, anche nello stesso Paese. Variando la definizione predetta secondo i paesi, o secondo i casi, per facilitare i confronti internazionali è stato raccomandato di far riferimento ad un gruppo di persone coabitanti nello stesso {{NonRefTerm|alloggio}} ({{RefNumber|12|0|1}}) e che consumano in comune i pasti. È inoltre raccomandato di distinguere, accanto alle {{TextTerm|convivenze di carattere familiare|4}}, o {{TextTerm|convivenze familiari|4}}, corrispondenti alla nozione di uso comune, le {{TextTerm|convivenze non familiari|5}} o {{TextTerm|collettività|5}} costituite da individui che vivono abitualmente insieme in particolari istituti (caserme, collegi, conventi, carceri ecc.). Un individuo che viva solo viene generalmente considerato una {{TextTerm|famiglia di un solo membro|6}}. Secondo i casi, i {{TextTerm|pensionanti|7}} presso famiglie private, o anche talvolta i semplici {{TextTerm|locatari di camere ammobiliate|8}}, possono essere inclusi o meno nelle {{TextTerm|convivenze familiari|4}} che li ospitano.
 
{{Note|2| Nel linguaggio corrente, il termine {{NoteTerm|gente}} serve talvolta come plurale di persona; ad esempio nelle espressioni : {{NoteTerm|gente sposata}} (cf. {{RefNumber|51|5|5}}), {{NoteTerm|gente anziana}} (cf. {{RefNumber|32|4|8}}), {{NoteTerm|gente giovane}} ({{RefNumber|32|4|3}}).}}
 
{{Note|2| Nel linguaggio corrente, il termine {{NoteTerm|gente}} serve talvolta come plurale di persona; ad esempio nelle espressioni : {{NoteTerm|gente sposata}} (cf. {{RefNumber|51|5|5}}), {{NoteTerm|gente anziana}} (cf. {{RefNumber|32|4|8}}), {{NoteTerm|gente giovane}} ({{RefNumber|32|4|3}}).}}
 
{{Note|3| Nella lingua francese l’espressione {{NoteTerm|ménage}} è spesso sinonimo di {NoteTerm|coppia sposata}} ({{RefNumber|50|1|8}}) nel linguaggio corrente, ad esempio nelle espressioni: jeune ménage, vieux ménage, ménage sans enfant, {{NoteTerm|faux ménage}} ({{RefNumber|50|3|4}}*), {{NoteTerm|en ménage}} (d°), {{NoteTerm|ménage dissocié}} ({{RefNumber|51|2|7}}).<br />
 
{{Note|3| Nella lingua francese l’espressione {{NoteTerm|ménage}} è spesso sinonimo di {NoteTerm|coppia sposata}} ({{RefNumber|50|1|8}}) nel linguaggio corrente, ad esempio nelle espressioni: jeune ménage, vieux ménage, ménage sans enfant, {{NoteTerm|faux ménage}} ({{RefNumber|50|3|4}}*), {{NoteTerm|en ménage}} (d°), {{NoteTerm|ménage dissocié}} ({{RefNumber|51|2|7}}).<br />

Versione delle 19:06, 28 nov 2007


Limiti di responsabilità : Le definizioni contenute nel Dizionario sono largamente condivise tra gli studiosi di demografia e non impegnano in alcun modo la responsabilità delle Nazioni Unite.

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Introduzione a Demopædia
Istruzioni per l'uso
Prefazione
Avvertenza alla versione stampata
Indice
Capitoli : 1. Generalità (indice del primo capitolo, sezioni : 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16)
2. Elaborazione delle statistiche demografiche (indice del secondo capitolo, sezioni : 20, 21, 22, 23)
3. Stato della popolazione (indice del terzo capitolo, sezioni : 30,31, 32 | 33 | 34 | 35)
4. Mortalità e morbosità (indice del quarto capitolo, sezioni : 40, 41, 42, 43)
5. Nuzialità (indice del quinto capitolo, sezioni : 50 | 51 | 52)
6. Fecondità e fertilità (indice del sesto capitolo, sezioni : 60, 61, 62, 63)
7. Movimento generale della popolazione e riproduttività (indice del settimo capitolo, sezioni : 70, 71, 72, 73)
8. Migrazioni (indice dell'ottavo capitolo, sezioni : 80, 81)
9. Demografia e problemi economico-sociali indice del nono capitolo, sezioni : 90, 91, 92, 93)



110

Le principali unità statistiche 1 utilizzate in demografia, possono essere classificate, secondo la loro natura, in due categorie: una di unità astratte, costituite da eventi (201-3), ed una di unità concrete. Tra queste ultime, una delle più importanti è l’individuo 2, o persona 2 – si utilizzava in passato, e a volte si utilizza ancora oggi, in tal senso, il termine : anima 2, o testa 2 (cf. 202-1*, 435-3* e 902-7). Non esiste in italiano un vocabolo specifico per designare quella complessa unità statistica di carattere economico-sociale chiamata ménage 3 in francese, costituita in linea di principio dall’insieme degli individui abitualmente conviventi e coabitanti. Appropriato, in questo senso, era il termine fuoco 3, o focolare 3, usato nei censimenti (202-1) anteriori al 19° secolo. Un concetto corrispondente — almeno per quanto concerne l'Italia — potrebbe oggi venir reso con l'espressione famiglia in senso statistico, o famiglia di censimento (20 - , tenendo però presente il fatto che la definizione di famiglia può variare da un censimento all'altro, anche nello stesso Paese. Variando la definizione predetta secondo i paesi, o secondo i casi, per facilitare i confronti internazionali è stato raccomandato di far riferimento ad un gruppo di persone coabitanti nello stesso alloggio (120-1) e che consumano in comune i pasti. È inoltre raccomandato di distinguere, accanto alle convivenze di carattere familiare 4, o convivenze familiari 4, corrispondenti alla nozione di uso comune, le convivenze non familiari 5 o collettività 5 costituite da individui che vivono abitualmente insieme in particolari istituti (caserme, collegi, conventi, carceri ecc.). Un individuo che viva solo viene generalmente considerato una famiglia di un solo membro 6. Secondo i casi, i pensionanti 7 presso famiglie private, o anche talvolta i semplici locatari di camere ammobiliate 8, possono essere inclusi o meno nelle convivenze familiari 4 che li ospitano.

  • 2. Nel linguaggio corrente, il termine gente serve talvolta come plurale di persona; ad esempio nelle espressioni : gente sposata (cf. 515-5), gente anziana (cf. 324-8), gente giovane (324-3).
  • 3. Nella lingua francese l’espressione ménage è spesso sinonimo di {NoteTerm (501-8) nel linguaggio corrente, ad esempio nelle espressioni: jeune ménage, vieux ménage, ménage sans enfant, faux ménage (503-4*), en ménage (d°), ménage dissocié (512-7).
  • 7. Il pensionante, detto a volte dozzinante, ottiene cibo e alloggio dietro corresponsione di un canone atitolo di pensione.
  • 8. Chiamati chambreurs nelle statistiche canadesi.
    Si noti che il termine francese logeur designa la persona che procura l’alloggio, mentre il termine inglese "lodger" designa il locatario.

111

Quando una convivenza di carattere familiare (110-4) comprende più persone (110-2), queste possono essere dette membri della famiglia l, o componenti della famiglia l (115-1*), ed una di loro essere considerata come capofamiglia 2, o capo famiglia 2, intendendosi in queste espressioni il termine famiglia con una accezione assimilabile a quella di convivenza di carattere familiare. Non vi è regola fìssa nell'individuare chi debba essere considerato capofamiglia: talvolta esso si id entifìca in quel componente che costituisce la principale fonte di entrata 3 (358-3) per la famiglia medesima. Nei modelli (206-1) usati nei censimenti (202-1*) di solito appare un quesito concernente la relazione 4, o il legame 4, esistente fra il capofamiglia e gli altri membri della stessa: ciò consente, eventualmente, di ripartire in diversi gruppi i membri di una cosiddetta convivenza familiare complessa 5, cioè di una convivenza familiare i cui membri non appartengono tutti alla stessa famiglia naturale in senso stretto (113-1).

112

Il termine famiglia l (cfr. 113 e 115), nel senso più usuale, si richiama ai legami naturali connessi col processo della riproduzione (620-1*), soprattutto nella misura in cui questi legami, data la loro importanza, vengono socialmente sanzionati da strette norme legali o di costume. La famiglia, nel senso ora visto, poggia fondamentalmente sul vincolo fra sposi (501-5) che ha origine nel matrimonio (501-2), da un lato, e dall'altro sulla relazione (111-4) che sussiste fra genitori2padre 3 o madre 4 — e loro figli 5, abbracciando con questo vocabolo tanto i figli 6, di sesso maschile, quanto le figlie 7.

  • 1. famiglia, s.f. — familiare, agg. e s.: persona di famiglia.
    In molti Paesi la famiglia è definita dai codici, o da leggi speciali, agli effetti civili, previdenziali, tributari, ecc. In questo senso si può parlare di famiglia legale.
  • 2. Al singolare si può dire genitore (s.m.) senza distinzione di sesso.
  • 3. padre, s.m. — paterno, agg.
  • 4. madre, s.f. — materno, agg.
  • 5. figlio, s.m. — filiale, agg.

113

L'insieme costituito da genitori e loro figli (112-5) potrebbe essere denominato famiglia naturale in senso stretto l (neol.). Considerati dal punto di vista delle loro mutue relazioni (111-4), i figli di una data coppia (503-4) di genitori si distinguono in fratelli 2 e sorelle 3, a seconda del sesso. L'insieme di fratelli e sorelle viene talvolta denominato fratellanza 4. Figli che hanno un solo genitore (112-2*) in comune sono detti fratellastri 5 o sorellastre 6, a seconda del sesso.

  • 1. Si definisce famiglia naturale, in senso proprio, nell'ambito di una famiglia di censimento (115-1*), quella composta da soli individui uniti da vincoli di parentela (114-3*) ed affinità (114-8), anche se temporaneamente assenti il giorno del censimento.
  • 2. Fratelli e sorelle sono detti germani se hanno lo stesso padre e la stessa madre. In caso diverso, sono detti consanguinei o uterini, a seconda che abbiano lo stesso padre o la stessa madre.
    Si dice fratello di latte chi, pur non essendo effettivamente fratello di altri — nel senso del legame naturale —, ha preso il latte dalla stessa nutrice.
    Il plurale fratelli vale anche in senso comprensivo di tutti i figli, senza distinzione di sesso, da una data coppia.
  • 5. Si parla di fratellastri anche per indicare tutti insieme i fratellastri nel senso di 113-5 e le sorellastre.

114

Due individui dei quali l'uno discende dall'altro, o che appartengono alla discendenzal d'un medesimo ascendente 2, sono detti parenti 3. Il computo del grado di parentela 4 fra due individui viene fatto in vari modi. Secondo il codice civile italiano, nella linea retta (114-3*) si contano tanti gradi quante sono le relazioni di filiazione, escluso il capostipite (114-1*), mentre nella linea collaterale (114-3*) i gradi si computano dalle stesse relazioni, salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questo discendendo all'altro parente, sempre restando escluso il capostipite. La relazione fra i genitori e i loro figli (112-5), denominata filiazione 5 se vista dall'aspetto dei figli, considerata dall'aspetto del padre o da quello della madre prende il nome, rispettivamente, di paternità 6 o di maternità 6. Col termine figliolanza 7, o prole 7, si indica l'insieme dei figli di una coppia di genitori, od anche di uno solo di essi (cfr. 112 e 113). La parentela (114-3*), in senso proprio, definita da una relazione di consanguineità, è distinta dall'affinità 8, vincolo che, per il matrimonio (501-2), nasce fra un coniuge (501-5*) ed i parenti dell'altro. Spesso, tuttavia, il linguaggio corrente fa rientrare gli affini (114-8*) nel novero dei parenti di un dato individuo.

  • 1. discendenza, s.f.: insiemedei discendenti (agg. e s.) da un dato individuo, che ne costituisce il capostipite (s.m.; e anche stipite, s.m.). Nello stesso senso si usa anche il vocabolo progenie (s.f.).
  • 2. ascendente, agg. e s, — ascendenza, s.f.: l'insienne degli ascendenti in linea retta (114-3*) di un dato individuo.
  • 3. parente, s. — parentela, s.f.: vincolo tra persone che discendono da uno stesso stipite ed anche insieme dei parenti di un dato individuo.
    Vi è parentela in linea retta fra persone di cui l'una discende dall'altra, e in linea collaterale fra persone che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l'una dall'altra. In questo secondo caso, i parenti sono detti collaterali (agg. ff. s.m.).
  • 5. L'adozione (s.f. — adottare, v.t. — adottivo, agg.) istituisce un rapporto di filiazione che ha il suo fondamento nella legge, non nella natura.
    Si denomina affiliazione (s.f.) l'istituto giuridico per l'assistenza dei minori
    (324-4*) abbandonati.
  • 8. affinità, s.f. — affine, agg. e s.: persona legata ad un'altra da relazione di affinità.
    Si usa il vocabolo imparentarsi (v.r.) per indicare il divenire affine di un'altra persona per via di matrimonio (501-2).

115

Nell'uso tecnico-demografico la famiglia 1 è una unità statistica (110-1) che può essere definita in un modo diverso da Paese a Paese. Una unità del genere potrà più precisamente essere denominata famiglia in senso statistico l. La nozione di famiglia in senso statistico in qualche Paese è vicina a quella di famiglia naturale in senso stretto (113-1), in altri è basata su quello che può essere definito, in seno ad una convivenza di carattere familiare (110-4), come il nucleo familiare principale 2 (neol.), consistente nel capofamiglia (111-2), nel coniuge (501-5*), e nei loro figli celibi (515-2) conviventi, in altri ancora può semplicemente coincidere con quella di convivenza di carattere familiare, oggetto di rilevazione nei censimenti (202-1*).

  • 1. L'esempio più notevole di famiglia in senso statistico è costituito dalla cosiddetta famiglia di censimento. In Italia, ai fini del censimento, si intende per famiglia un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio (501-2), parentela (114-3*), affinità (114-8), adozione, affiliazione (114-5*), tutela (324-4*) o da vincoli affettivi, coabitanti (503-3*) ed aventi dimora abituale (310-6) nello stesso comune (303-1), che normalmente provvedono al soddisfacimento dei bisogni mediante la messa in comune di tutto o parte del reddito di lavoro o patrimoniale da esse percepito. Fanno altresì parte della famiglia le persone di servizio e quelle che assolvono, dietro retribuzione, altri specifici servizi di ordine superiore (precettori, dame di compagnia, ecc), purché risultino coabitanti e conviventi (110-5*) con la famiglia in questione, nonché i dozzinanti (110-7*). La suddetta definizione include, come caso limite, anche la famiglia composta di una sola persona, che si ha quando un individuo provvede ai propri bisogni in tutto o in parte mediante il proprio reddito da lavoro e da patrimonio.
    Un altro esempio, in Italia, è costituito dalla cosiddetta famiglia anagrafica, definita nella legge sull'anagrafe (212-1).

116

Precisando un significato assunto dal termine [[generazionel]]  nel linguaggio corrente, i demografi impiegano questo vocabolo per designare un gruppo di individui nati in uno stesso periodo, il quale, se non viene fornita indicazione diversa, usualmente viene inteso come un anno di calendario (137-1*). Generalizzando questa nozione di generazione si arriva a quella di coorte 2 (neol.), o insieme di individui che in uno stesso periodo hanno tutti vissuto un dato evento (201-3), come ad esempio la nascita (601-3*), o il matrimonio (501-4). Il vocabolo generazione 2 viene spesso usato come sinonimo di coorte; ad esempio, si parla di generazioni di matrimoni. In demografia, come in genealogia, il vocabolo generazione 3 può anche designare tutta la discendenza (114-1) di una generazione nel senso di 116-1. Talvolta, come per il calcolo dell'intervallo medio fra generazioni successive (713-1), si considerano generazioni di individui di un solo sesso: così, si hanno generazioni di maschi 4, o generazioni maschili 4, costituite dai figli (112-6) di una generazione (116-1) di maschi, e analogamente generazioni di femmine 5, o generazioni femminili 5, costituite dalle fìglie di una generazione di femmine.

  • 1. Il termine generazione (s.f.) indica pure l'azione del generare (v.t.). GÌ appartenenti ad una generazione, nel senso di 116-1, son detti coevi.
  • 2. La coorte, non è sempre un insieme di individui, ma, in generale, un insieme di casi individuali considerati a partire da un punto di partenza comune, in funzione del tempo o di altra variabile. Nello stesso senso si adopera anche il vocabolo contingente (s.m.), ma trattasi di denominazione meno felice, in quanto il vocabolo è affatto generico.
  • 4. Nella terminologia militare, la classe indica una generazione (116-1) di coscritti, cioè l'insieme dei nati maschi in un dato anno di calendario.


Introduzione | Istruzioni per l'uso | Prefazione | Avvertenza alla versione stampata | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 73 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93